Woolf: un bracciale contro gli autovelox in moto| video
L'IoT approda ancora una volta nel mondo delle moto con un bracciale che avvisa il pilota in prossimità di un autovelox. IoT è l'acronimo di Internet of Things, l'applicazione delle potenzialità della rete agli oggetti

L'IoT approda ancora una volta nel mondo delle moto con un bracciale che avvisa il pilota in prossimità di un autovelox.
IoT è l'acronimo di Internet of Things, l'applicazione delle potenzialità della rete agli oggetti di uso quotidiano. Nasce così Woolf, un bracciale bluetooth che si collega allo smartphone e avvisa il motociclista dell'approssimarsi di un autovelox.
Semplicissimo, funzionale, Woolf è realizzato per essere il più sottile possibile così da poterlo tenere facilmente sotto i guanti e la giacca da moto e la sua "interfaccia" si basa sulle vibrazioni. Man mano che ci avviciniamo all'autovelox il bracciale inizia a vibrare, aumentando la frequenza quando siamo prossimi al dispositivo di rilevamento della velocità…e non solo. L'app permette infatti di selezionare o meno altre videocamere di controllo, tra cui quelle delle intersezioni semaforiche, corsie riservate e via dicendo, impostando anche con quanto anticipo ricevere la notifica.
Evitare le multe è quindi lo scopo di questo piccolo oggetto, realizzato in pelle impermeabile così da affrontare anche la pioggia e dotato di batteria agli ioni di litio e della classica microUSB per la ricarica. Le prime vibrazioni iniziano a 150 metri dall'autovelox, si intensificano a 100 metri e, infine, il bracciale vibra in continuo dai cinquanta metri all'autovelox.
Compatibile con Android e iOS, Woolf si interfaccia con i dati del database di SCDB, servizio che offre appunto la mappatura di autovelox tramite un'app che si collega in Bluetooth al bracciale. La batteria promette 15 giorni di utilizzo medio (2 ore al giorno) e si ricarica in 3 ore. Woolf è disponibile sul sito ufficiale a 139€.