Audi brevetta le sospensioni che generano energia
Audi ha presentato un sistema basato sull'impianto elettrico ad alta tensione da 48 Volt che debutterà l'anno prossimo e renderà possibile recuperare energia anche dal funzionamento degli ammortizzatori. Il risparmio di carburante si dovrebbe attestare
Audi ha presentato un sistema basato sull’impianto elettrico ad alta tensione da 48 Volt che debutterà l’anno prossimo e renderà possibile recuperare energia anche dal funzionamento degli ammortizzatori. Il risparmio di carburante si dovrebbe attestare su 0,7 l/100 Km rispetto ai motori senza questo sistema, con una diminuzione di 3 g/Km di CO2.
Negli ultimi anni abbiamo visto molta attenzione da parte degli ingegneri delle Case automobilistiche verso il recupero dell’energia durante la marcia. In particolare si è diffuso in maniera rapida la rigenerazione dell’energia prodotta in frenata per riattivare alcuni elementi dell’auto ed evitare di gravare troppo sul motore a combustibile. Audi ha appena presentato un sistema che punta invece al recupero dell’energia generata dagli ammortizzatori.
Si chiama eROT ed è un complesso meccanismo basato su un motore elettrico e l’accoppiata molle-ammortizzatori che trasforma le sollecitazioni durante la marcia in energia, riutilizzabile proprio dal motore elettrico. Questo meccanismo viene inserito nel sistema elettrico ad alta tensione (48 Volt) che debutterà l’anno prossimo e servirà per utilizzare l’auto con la funziona mild-hybrid (semi-ibrido) come avviene sulla Suzuki Baleno per intenderci. L’uso di queste sospensioni elettromeccaniche permette poi di adattare il comportamento dell’auto in base alle condizioni di marcia.
In termini di energia recuperata, eROT permette di recuperare da 3 watt su una strada appena asfaltata fino a 613 watt su strade molto sconnesse. Audi non comunica quanta percorrenza sia necessaria per raggiungere questi risultati ma dichiara che, in base alle situazioni, l’auto emette 3 g/Km in meno di CO2. Inoltre il risparmio di carburante dovrebbe attestare su 0,7 litri su 100 Km. In attesa che il debutto della pavimentazione in grado di recuperare energia con il passaggio delle automobili divenga realtà, le soluzioni ben più plausibili che stanno venendo a galla in questi ultimi anni in termini di risparmio di carburante sono un valido modo per rendere più sostenibile e meno inquinante quantomeno il trasporto privato.