Dieselgate: trovati software illeciti nei 3.0 TDI
Le autorità statunitensi hanno trovato tre software illegittimi all'interno dei motori 3.0 TDI prodotti per il gruppo Volkswagen da Audi e destinati anche ai modelli Porsche. La dirigenza per il momento ha deciso di non commentare. Secondo quanto scritto
Le autorità statunitensi hanno trovato tre software illegittimi all’interno dei motori 3.0 TDI prodotti per il gruppo Volkswagen da Audi e destinati anche ai modelli Porsche. La dirigenza per il momento ha deciso di non commentare.
Secondo quanto scritto dal settimanale tedesco Bild am Sonntag le autorità competenti statunitensi hanno trovato tre tipi di software anomali all’interno dei 3.0 V6 TDI, motore che fa parte dello scandalo emissioni Dieselgate, scoperto ormai 11 mesi fa e ora giunto ad un ulteriore punto di svolta.
Un diavolo per cilindro
Si tratta infatti del motore che sta creando parecchi grattacapi al gruppo tedesco, in quanto l´ente regolatore Air Resources Board dello stato della California ha rifiutato la proposta di fix per 16.000 auto del gruppo tedesco, dotate del suddetto propulsore, ritenendo insufficiente il piano per riportare le emissioni su livelli accettabili.
Il software in questione consente al V6 di disattivare il sistema di controllo delle emissioni dopo circa 22 minuti. Il management di Audi, sempre secondo il settimanale tedesco, sarà chiamato a rispondere di queste accuse davanti agli enti regolatori USA il 10 agosto.
Diesel “sorvegliato speciale” negli USA
Ci vorranno dunque presumibilmente ancora parecchi mesi prima che le autorità americane decidano quale sia la migliore soluzione per l’aggiornamento di questi propulsori. Un episodio che sta influenzando anche altri costruttori (come BMW e Mercedes-Benz), che hanno dovuto ritardare il debutto dei propri modelli a gasolio sul mercato USA per consentire agli enti di effettuare dei controlli approfonditi sulle emissioni reali dei propulsori.
Sono 85.000 i veicoli Volkswagen, Audi e Porsche circolanti dotati del V6 TDI e il piano di riparazione/buyback approvato dagli enti regolatori USA non include i 3.0 ma solo i 2.0.
Resta da capire come e quanto questa ultima notizia possa influenzare anche il resto dei procedimenti tuttora in corso: inevitabile sarà uno slittamento delle operazioni di richiamo.