Volkswagen, il Dieselgate non fa paura ai clienti italiani
Arrivano i dati di vendita di inizio 2016 per Volkswagen e ci sono alcune novità importanti. In Italia il Gruppo ha infatti venduto il 20% in più rispetto a gennaio dell'anno scorso e questo indica la sensazione che il mercato interno non si sia fatto
Arrivano i dati di vendita di inizio 2016 per Volkswagen e ci sono alcune novità importanti. In Italia il Gruppo ha infatti venduto il 20% in più rispetto a gennaio dell’anno scorso e questo indica la sensazione che il mercato interno non si sia fatto condizionare dallo scandalo Dieselgate, con addirittura il sorpasso di Polo a Fiat Punto e Ford Fiesta in un colpo solo. La crescita si attesta sulle 2.000 unità in più di cui 1.200 ai privati ed il resto ai noleggi, favorita moltissimo dagli incentivi lanciati dalla Casa.
Per quel che riguarda i risultati i mercati esteri invece i risultati sono ben diversi. In Germania il mercato ha fatto registrare un calo del 9% circa, mentre in USA di ben quasi il 15%. Nonostante il CEO Muller continui a definirlo “un mercato strategico", si prospettano tempi duri per Volkswagen da quelle parti non solo per il Gruppo ma anche per chi detiene le sue azioni di Borsa: dalla valutazione di 167 euro prima dello scandalo a poco più di 100 euro attuale.
Nella strategia di recupero della propria credibilità, è stato lo stesso Muller a confermare l’arrivo di 20 nuovi modelli ibridi plug-in ed elettrici da qui al 2020. Come infatti vi abbiamo confermato si farà il van molto simile al Budd-e che promette autonomie invidiabili di circa 600 Km ma anche l’arrivo di un’auto tutta nuova che faccia concorrenza alla Chevrolet Bolt e alla futura Tesla Model 3. Per Volkswagen strada lunga e difficile quindi, a quanto pare non in Italia.