Patente di guida non ottenibile in caso di disturbi del sonno
L'Italia si aggiorna in materia di legislazione sulla patente di guida, recependo la direttiva europea che impedisce la possibilità di conseguire o rinnovare il documento a chi soffre di disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne. Il

L’Italia si aggiorna in materia di legislazione sulla patente di guida, recependo la direttiva europea che impedisce la possibilità di conseguire o rinnovare il documento a chi soffre di disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio, non impedisce del tutto l’ottenimento della patente ma si limita a quei casi in cui il disturbo non viene adeguatamente curato. Inoltre nel provvedimento si parla anche di malattie neurologiche, tutti elementi che riducono la capacità di attenzione.
Sarà quindi la commissione medica locale, anche per mezzo di visite specialistiche in strutture pubbliche, ad autorizzare o respingere il rinnovo (o l’emissione) in base allo “stato delle capacità funzionalità del soggetto". Qualora questo dimostrasse di essere in grado di guidare in condizioni di sicurezza, il rinnovo avrebbe comunque una validità non superiore ai 2 anni.
L’OSAS, l’acronimo con cui si indicano i disturbi del sonno da apnee ostruttive, sarebbe causa di un gran numero di incidenti. Secondo una ricerca coordinata dal dottor Garbarino, infatti, l’OSAS causa più di 17.300 incidenti ogni anno in Italia, incidenti che portano a più di 250 morti e 12.000 feriti oltre ai costi socio sanitari calcolati in un miliardo e mezzo di euro.