Ferrari quotata in Borsa: il debutto a Piazza Affari
Ferrari fa il suo debutto in Borsa con l'arrivo sia a Wall Street (da ottobre 2015) che a Piazza Affari. Il debutto del titolo è stato accompagnato in entrambi i Paesi da una cerimonia con tanto di bandiere e auto e in Italia la presenza di politica e

Ferrari fa il suo debutto in Borsa con l’arrivo sia a Wall Street (da ottobre 2015) che a Piazza Affari. Il debutto del titolo è stato accompagnato in entrambi i Paesi da una cerimonia con tanto di bandiere e auto e in Italia la presenza di politica e management è stata importante dato che hanno partecipato Marchionne, Felisa, Piero Ferrari e John Elkann oltre a Renzi.
Si tratta di una mossa importante per il gruppo Fca che, da ora, non potrà più contare su Ferrari e sui margini importanti che, da sempre, il segmento del lusso ha portato. La separazione di Ferrari da Fca ha visto il 10% del capitale quotato a Wall Street, il 10% a Piero Ferrari e l’80%, prima in mano a Fca, distribuito tra gli azionisti.
L’azione Ferrari ha debuttato in Italia a 43EUR, cifre simili a Wall Street: in USA, infatti, il debutto era stato di 52 dollari ad azione (ottobre 2015) ma il titolo ha iniziato a perdere valore assestandosi sui 48 dollari (44EUR circo).
Resta quindi da vedere quali saranno le conseguenze di questo distacco:Ferrari portava il 12& del margine operativo lordo del gruppo che ora dovrà cavarsela con le proprie forze. Già in atto un piano di investimenti per 50 miliardi che porterà benefici a Alfa Romeo, Maserati e Jeep e il prossimo biennio sarà fondamentale per capire se Fca riuscirà a centrare gli obbiettivi previsti per il 2018.