Francia e Germania puntano ad un polo europeo per auto elettriche e batterie
Si pensa ad un asse franco-tedesco per la produzione di batterie e auto elettriche
In un discorso tenuto all'Organizzazione internazionale dei costruttori automobilistici (l'occasione era la cena dei 100 anni) il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato i primi dettagli di un piano strategico volto a proteggere l'industria automobillistica francese ed europea nel settore dell'auto elettrica, e non solo.
Il Paese d'Oltralpe investirà 700 milioni di euro nei prossimi 5 anni in soluzioni che da una parte rafforzeranno il ruolo della Francia nell'industria globale dei veicoli elettrici, dall'altra porteranno ad un potenziamento della rete di ricarica all'interno dei confini. Si passerà dalle attuali 25.000 colonnine a 100.000 entro il 2022, ma soprattutto si assisterà alla creazione di un polo europeo a trazione franco-tedesca in grado (nelle intenzioni) di proteggere l'industria europea dell'auto dalla concorrenza dei rivali asiatici e americani: i primi sono indubbiamente più forti nel settore delle auto elettriche e delle batterie, i secondi possono invece contare su un vantaggio competitivo per quanto riguarda la guida autonoma. Nel Vecchio Continente, infatti, manca ancora un quadro normativo chiaro che possa agevolare i costruttori a sperimentare questa tecnologia.
Così Macron ha introdotto il proprio intervento:
Come presidente della Francia, non posso essere soddisfatto di una situazione in cui il 100 percento delle batterie dei miei veicoli elettrici sono prodotti in Asia. In termini di sovranità e indipendenza, ritengo che non sia positivo a lungo termine che la nostra industria e l'industria europea siano dipendenti al 100% da non europei. Ecco perché secondo me sulle batterie abbiamo bisogno di una sveglia europea.
L'iniziativa riprende quella annunciata lo scorso novembre dalla Germania, che ha stanziato 1 miliardo di euro entro il 2022 per sostenere la produzione di batterie e salvaguardare i posti di lavoro che potrebbero essere messi a rischio con il passaggio (inevitabile in futuro) dai motori termici a quelli elettrici. Francia e Germania, inoltre, lo scorso dicembre hanno firmato un accordo di cooperazione strategica con la Commissione Europea per iniziare a discutere sull'idea di un colosso europeo del settore. Nel 2017, invece, Francia e Germania avevano annunciato lo studio di un "corridoio" per condividere i test di guida autonoma.
Secondo quanto riferito ieri sera da Macron, l'iniziativa franco-tedesca prevede la costruzione di due stabilimenti produttivi, uno in Francia e uno in Germania. Obiettivo principale: ridurre la dipendenza dell'industria automobilistica europea dai fornitori asiatici. Già negli scorsi mesi, comunque, i due grandi colossi francesi dell'auto (Groupe PSA e Renault) hanno offerto il proprio sostegno alla creazione di un polo europeo per quanto riguarda la produzione di batterie.