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Il futuro di McLaren: no alle SUV, sì all'ibrido

05 Aprile 2016 0


Il futuro di McLaren da qui al 2022 comprenderà 15 nuovi modelli e derivati, metà dei quali sarà caratterizzato da propulsione ibrida. Ma niente SUV, secondo un portavoce dell'azienda.

McLaren ha in serbo un piano di sviluppo a medio termine che prevede il totale rinnovamento della gamma entro il 2022. Saranno infatti ben 15 i modelli totalmente nuovi a debuttare nei prossimi 6 anni, comprese i modelli derivati ma escluse le versioni speciali.

Tra gli obiettivi della Casa di Woking, che chiama il piano industriale "Track 22", c'è quello secondo cui oltre la metà dei nuovi modelli sarà spinta da powertrain ibridi. Il primo modello di questa nutrita lista di arrivi sarà la versione Spider della 570S che tanto ci è piaciuta all'ultimo Salone di Ginevra.

Il piano sarà finanziato con un massiccio investimento in ricerca e sviluppo stimato in 1 miliardo di sterline, che si aggiunge ai 120 milioni di sterline investiti nel solo 2015. In totale, da qui al 2022, circa il 20-25% del fatturato dell'azienda sarà investito nello sviluppo dei nuovi modelli. Un importante limite all'ampliamento della gamma rimane nella capacità produttiva dell'impianto di Woking, dotato di una capacità produttiva massima di 5000 auto l'anno: non ci sono al momento notizie o rumor che riguardino un conseguente aumento della capacità produttiva.

L'unico dato che si conosce è che i punti vendita, ora composti da 80 showroom in tutto il mondo, aumenteranno fino a raggiungere i 100 concessionari.

La produzione continua ad aumentare: basti pensare che per avere una 570S bisogna aspettare oltre 6 mesi, mentre per riuscire ad aumentarne i volumi l'impianto di Woking ha dovuto introdurre un doppio turno per la prima volta nella sua storia.

Una gamma che, come anticipato, si amplierà verso l'alto: la 540C, una versione meno potente della 570S, sarà la McLaren più economica di sempre (sempre che si possa parlare di "economico" quando in ballo ci sono 126.000 sterline).

E alla domanda se ci sarà un SUV, un portavoce della Casa inglese ha risposto con un secco no:

Non ne abbiamo bisogno. Noi possiamo produrre solo 5000 auto l'anno, non abbiamo attualmente posto per produrre un SUV e i nostri clienti non ce lo chiedono. Sono già felici con le loro Range Rover.

Quello che invece il mercato e le legislazioni chiede è la riduzione della media di emissioni di CO2 e, in generale, dei consumi delle vetture a parità di prestazioni. Per questo, McLaren punta a raggiungere una quota del 50% di auto ibride nella sua gamma, distribuite in modo omogeneo tra entry level e top di gamma.

Come saranno caratterizzate, esteticamente, le McLaren che verranno? Come ha spiegato il suo designer, la filosofia che ha reso il marchio quello che è ora, non cambierà. La carrozzeria delle prossime McLaren sarà come il'vestito su misura sul corpo di un atleta: sportivo senza eccessi, sempre elegante, e capace di prestazioni incredibili.

Insomma, per l'Azienda, nata nel 2010, consolidatasi nel 2011 con la MP4-12C (coupé e spider), invidiata nel 2013 con la hypercar P1 e rafforzata con la 650S nel 2014, il futuro appare roseo, ibrido e... a ruote basse!


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