
24 Maggio 2023
05 Maggio 2023 38
Il Gruppo Volkswagen ha iniziato positivamente il 2023 nonostante un contesto globale ancora molto complesso. Infatti, nel primo trimestre del 2023 il fatturato è cresciuto del 22%, attestandosi a 76 miliardi di euro. Risultato possibile soprattutto grazie alla ripresa delle vendite in Europa e in Nord America e ad un miglior posizionamento di prezzo.
L'utile operativo al lordo degli effetti di valutazione delle operazioni di commodity hedging è aumentato del 35%, raggiungendo i 7,1 miliardi di euro. Il margine corrispondente è salito al 9,3%. L'utile operativo è diminuito rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 8,3 a 5,7 miliardi di euro. Nei primi tre mesi dell’anno, il ritorno operativo sulle vendite si è attestato al 7,5%. La Divisione Automotive ha generato un flusso di cassa netto di 2,2 miliardi di euro nel Q1 2023.
La liquidità netta nella Divisione Automotive è scesa a 38,4 miliardi di euro, un risultato previsto dal Gruppo considerando il pagamento del dividendo straordinario relativo all'IPO di Porsche. Il Gruppo ha continuato a portare avanti la propria strategia relativa ai modelli elettrici, facendo segnare un +42% sulle consegne nel primo trimestre, con 141.000 veicoli, pari a circa il 7% del totale consegnato.
Le consegne complessive hanno continuato a seguire un trend positivo, con un +7,5% rispetto al Q1 dell'anno precedente. Nel mese di marzo, a livello globale si è registrato un deciso incremento: +23,9% rispetto allo stesso mese del 2022.
Le consegne in Cina sono calate del 14,5% nei primi tre mesi dell’anno, ma il Gruppo è fiducioso che, grazie all'ampliamento della gamma di modelli e alle tecnologie specifiche per il mercato, le performance in questa regione recupereranno nel corso del 2023. Con un portafoglio ordini di 1,8 milioni di veicoli in Europa Occidentale, di cui 260.000 BEV, la domanda per i veicoli del Gruppo Volkswagen è rimasta elevata.
Sulla base di questi risultati del primo trimestre, il Gruppo Volkswagen conferma le previsioni per l'anno 2023.
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Commenti
a giudicare dal commenti che fai semplicemente non conosci l'argomento. ma parti. tipico italiota al bar,
A giudicare dai commenti che fai sei il solito italiano medio che non accetta il cambiamento che è li da vedere sotto il naso. Arrenditi il futuro per mille ragione è elettrico. Se si insite con ragionamenti astrusi come il tuo tra 15 anni l'industria italiana conterà come un due di picche. Se non è già così. Si può criticare quanto si vuole le altre nazioni ma fino a prova contraria la loro economia funziona 100 volte meglio di quella italiana. Punto e basta!
sulla quota oil per plastiche e' evidente che non conosci l'argomento. Sulla questione quantità torno a dirti, e' sul mercato, venga detestato e vediamo. In Francia il bioetanolo e' già alla pompa con un costo della META' della benzina. Il diesel in italia ha 19% nuovo, l'elettrico il 3%. Ma soprattutto sul mercato copre il 40% l'elettrico lo ZERO%. Li vedi i vantaggi?
Per ora le BEV migliori le producono gli USA (Tesla), sono loro il benchmark.
Sul fatto dell'indipendenza energetica totale europea anche io nutro dubbi.
Ma una cosa é produrre il 31% di rinnovabili ben altra cosa é il 62%.
Il punto é.che NOI non ci stiamo impegnando in questa cosa forse tratti in inganno dal basso costo delle fossili.
Ma come hanno dimostrato diverse "crisi energetiche" il basso costo é momentaneo in 6 mesi il prezzo può triplicare o più dipende dagli eventi.
Ed una simile variabilità é inaccettabile se parliamo di beni fondamentali come l'energia
Non succederà per un semplice motivo: nolenti o volenti siamo attaccati al treno Far West e quindi al meglio collaboreremo in termini sempre subalterni con gli USA per quanto riguarda le tecnologie digitali dove loro sono leader. Possiamo puntare, fino ad un certo punto, ad una indipendenza energetica da tutti ma non sarà facile perché la realtà dei fatti ci dice che ci serviranno circa il doppio dell'energia attualmente prodotta entro il 2050 e non sono proprio noccioline. Quanto alle materie prime, servirebbe una politica comune europea ma non la vedo e non la vedremo a breve, sempre che ci sia ancora qualcosa da prendere; chiaro è che una dittatura si può muovere molto più agilmente di un apparato (fintamente) democratico ed in questo la Cina è, da sempre, avvantaggiata. Non è solo miopia nostra, che peraltro è ben presente.
Tornando in tema direi che però il gruppo VW sta facendo BEV di emme, povere dentro, costose per il cliente, meno efficienti elettricamente, e con minori autonomie rispetto alla concorrenza. Quindi si meritano di andare male come effettivamente stanno andando. Produrre modelli su modelli diversamente uguali non li salverà. Come ho già avuto modo di scrivere arriveranno i licenziamenti anche per loro, e molto presto. Ma saranno frutto di una cattiva programmazione industriale e non altro. Devono produrre meglio ed a margini/costi più bassi.
Non é solo business è strategia è geopolitica.
Usando le BEV alimentate dal loro carbone nessuno può riscattarli.
Nessuno può chiedergli un gasdotto e metterli in ginocchio o fargli un embargo e bloccarli.
Si muovono coi loro chip, le loro batterie, le loro auto ed il loro carbone.
Spero che l'UE sia abbastanza furba da imparare la lezione e puntare e sviluppare le PEOPRIE tecnologie non accettare di dipendere da fuori per qualunque cosa anche le più importanti
si beh... ma alimentare auto elettriche con centrali a carbone non è esattamente in linea con le politica green ed i dettami dell'accordo di Tokyo che, furbamente, i cinesi non hanno sottoscritto. Quindi cosa rimane? Soltanto business... è un modo come un altro per fare soldi. Non è brum brum ... ma $ $ ... o meglio yuan yuan!
si, loro scrivono cosi'. Peraltro anche sull'olio di semi non c'e' scritto che funziona, ma un diesel E4 lo digerisce senza transesterificazione. Ed a differenza del etanolo, con HVO non hai neanche problemi di compatibilità. HVO 100% esiste da sempre, e' il prodotto da reazione Fischer-Tropsch, un US prodotto negli anni 60, il POLIMI avanguardia negli anni 90. Scarti quanti ne vuoi? te lo dice il rapporto di consumi. Può essere piu limitato il numero di reattori. Ma tutto il mondo plastico (principio del mass balance) si sta spostando su queste materie prime.
Io sono andato sul sito del produttore e c'é scritto solo E5 o superiore e NON TUTTI gli E5 solo quelli omologati a UNI EN qualcosa.
Tanto é vero che la raccomandazione é di guardare sul libretto dell'auto la compatibilità.
É IMPISSIBILE che lo usino da anni perché il biodiesel HVO 100% esiste da pochi mesi e dal 30 Marzo in 150 stazioni in tutta Italia.
C'é l'articolo proprio su HD Motori datato 20 Febbraio 2023.
Quello che dici TU é una miscela di diesel nuda petrolio più una percentuale minoritaria di HVO.
Ma 100% HVO (solo E5/E6) omologati UNI EN... esiste da pochi mesi.
Sei sicuro di avere un'infarinatura almeno leggera di quello che dici? Mi sembri il classico non cielodicono che a chiacchiere sa tutto lui e poi anche nell'ABC mostra lacune.
Chi te lo ha detto che scarti ne hai quanto vuoi ammioccuggino?
Perché mi risulta che l'HVO venga prodotto da scarti E DA biomassa da coltivazione non competitiva, la chiamano così.
Ma se mi mostri le tue fonti mi aggiorno volentieri.
di scarti ne hai quanti ne vuoi. Fin troppi. Per definizione HVO e biodiesel da ANNI non sono piu da fonte primaria. Basta informarsi. Sul fatto che un HVO non funzioni su un Euro3... cavolo devo dirlo a chi lo sta usando da anni su euro 3 senza il minimo problema.
L'HVO in primis funziona solo dagli E5 in su quindi i 10mln di E0-E4 NON possono usarli.
Secondo ho fatto una domanda banale quanti se ne possono produrre DA SCARTI. Perchè se devi xoltivare terreni per farli da biomassa CIAONE devi riconvertire tutte le coltivazioni italiane e riprendere i vecchi terreni per avere abbastanza materia da trasformare in biocarburanti.
Non eliminano TUTTE le emissioni qualunque combustione in ambiente di Azoto/Ossigeno genera NOx per esempio ad OGGI esiste una sola tecnologia ad emissioni zero utilizzabile ossia le auto a batteria.
Il fatto che OGGI le materie energetiche sono scese NON vuoldire che durerà nessuno può dire se fra 6 mesi o un anno i prezzi saranno come oggi, il doppio, il triplo, 10 volte tanto a il 20% in meno.
E chi, ha una vaga conoscenza del quadro energetico, accetterebbe di affidare la propria esistenza e quella dei propri cari AL CASO?
Forse quattro petrol-fan con scarsa visone dell'insieme non certo potenze cone USA, Cina, Germania ecc. E nemmeno l'EU fortunatamente.
Infatti l'EU ha varato il Chip-act per portare in EU la fabbricazione di chip, ha varato il piano per le materie critiche come terre rare, Litio ecc ed ha varato il provvedimento per l'efficientameto energetico degli edifici.
Il puzzle ha un senso, per chi ha gli strumenti e la volontà di leggerlo.
Abbassare i consumi, spingere fortemente sulle rinnovabili e sulla mobilità elettrica in questo modo si possono utilizzare tecnologie ed energia prodotta in loco in modo pulito.
E abbassare fortemente la dipendenza da petrolio. L'epoca dei combustibili fossili é giunta al suo epilogo questa é l'epoca dell'elettricità.
I biocarburanti sono interessanti ma la loro disponibilità é molto limitata sono un po come gli e-fuel il centro sperimentale Porche in Chile stima a pieno regime di produrre 550mln di l di e-fuel quello che serve ad un quartiere di Roma per un anno.
E gli altri 400 mln di europei?
Quindi bene circolarizzare i processi, prendere gli oli di scarto e farci biodiesel, rifiuti organici e biometano ma non é roba con cui far andare 60mln di occidentali.
Per quello ci vogliono centinaia di TWh di eolico e FV accompagnati da accumuli.
Questo se questo paese sviluppato col tenore di vita di un paese occidentale.
Se invece ambisce a scalare in basso allora non ha che da dipendere dagli altri per materie cruciali come l'energia.
lo stesso discorso IDENTICO si può ribaltare sull'energia. Con una differenza. Con un'auto tradizionale puoi fare HVO (sul mercato, costa come il diesel), il francia bioetanolo (sul mercato, costa la metà della benzina) e riduci TUTTE le emissioni di botto. Gli "extraprofitti" sono legati per le leggi volute dai verdi... e ora sono di nuovo non piu esistenti visto che tutto costa meno che prima della guerra. E l'Europa e' chiaramente ora sono un consumatore, quindi tutto prezzi doppi e metà forza lavoro. TI 'e chiaro caro il mio radical chic?
I biocarburanti? Hai una vaga idea di quale é il fabbisogno in diecine di MLD di litri solo per l'Italia?
E invece a quanto ammonta la produzione totale da scarti?
Esiste un'energia più economica per questo si sono generati gli "extraprofitti" perché si poteva vendere a prezzo da generazione fossile la corrente prodotta col gas.
Solo che quella da rinnovabile costava molto meno. Presente la riforma per "disaccoppiare" il prezzo della corrente da rinnovabili rispetto alle altre fonti? La fanno per quello perché quella rinnovabile costa MENO.
Inoltre per poterti permettere il lusso di generare 140 TWh/anno con diecine di mld di m3 di gas il gas ti deve arrivare. Per cui per i prox 100 anni dovrai patteggiare H24 il mediterraneo per essere certo che quello che é successo ai North Stream tedeschi non succeda ai gasdotti italiani.
H24/365gg l'anno per i prox secoli o fin tanto che avranno gas da vendere perché finito quelli resti comunque al buio.
Ti é chiaro ora il quadro?
Indipendenza energetica questa é una delle condizioni per poter stare fra i grandi e per poterlo fare l'EU ha solo DUE vie:
- generazione a mazzi di energia rinnovabile
-efficientamneto dell'uso per cui case a basso consumo ed elettrodomestici di classe A+++
O il pensiero sarebbe che noi possiamo comprare e sprecare a più non posso tanto siamo il melio del mondo e quindi ci é dovuto.
É finita quell'epoca. Ci sono nuovi attori saliti alla ribalta sullo acenario mondiale.
La domanda é se si vuole stare o meno sul palco dei grandi, Francia e Germania NON vogliono scendere e stanno facendo le loro mosse per starci.
Vediamo noi quali grandi successi metteremo sul campo
a parte il fatto che di petrolio non c'e' solo quello OPEC, ma se non lo sai ci sono biocarburanti, c'e' HVO in quantità etc etc. E NON esiste energia piu economica di quella che abbiamo. Altrimenti già verrebbe usata. E dove li riprende poi il governo i 50 miliardi di accise? Sempre dalle bollette.
Ho capito NON servono batterie basta comprare il petrolio al prezzo che vuole l'OPEC ed il gas al prezzo che vogliono i paesi venditori.
E poi ovviamente l'energia a basso costo per tenere competitive le imprese, confrontate a quelle che possono acquistare eolico e FV a mazzi (roba fra i 45 ed i 65€ a megawattora) ce li mette pantalone giusto?
Tanto abbiamo stanziato 26 MLD di aiuti bollette solo dal 1 Gennaio 2023 al 30 Giugno ( a proposito fra 50gg ci vogliono i nuovi).
Basterà non assumere, medici, professori ecc e le bollette ce le potremo permettere.
Però I fessi sarebbero i tedeschi ossia quelli che si fanno da sé il 51% dell'elettricità che consumano, tramite rinnovabili.
O i Francesi che sono pieni di nucleare.
Il green é solo un effetto secondario BENEFICO, il motivo per cui c'é la corsa alle rinnovabili é perché forniscono energia a basso costo.
Purtroppo sole e vento sono discontinue quindi chi avrà le batterie migliori avrà un vantaggio competitivo.
Non certo le brum brum che senza petrolio sono solo inutili pezzi di ferro.
Ma esistono gli e-fuel (esistono é una parola grossa, esisterebbero) solo che per farli hai sempre bisogno di energia a basso costo... guarda caso la stessa di prima.
volvo e' cinese. E vengono licenziati operai che non servono. Ossia circa 1/3 della forza lavoro. Peraltro volvo e' già fallita anni fa. quindi in qualche modo quella fase la ha già avuta. Ma sicuramente non andrà piu ad assumere.
non servono batterie. Facile. E tanti saluti ai cinesi.
Volvo non sta licenziando i lavoratori, è tutto il contrario visto che stanno aumentando la produzione in Europa, costruiscono persino due nuovi siti.
Che poi i cinesi si sono accaparrati materie prime e sono i leader nella produzione di batterie è dovuto giusto al fatto che i costruttori europei sono dei incapaci.
Non è la stessa situazione di Volvo ... i padroni cinesi non licenziano mica i lavoratori, cioè quelli che producono le vetture, visto che Volvo / Polestar sta aumentando la produzione in Europa, oltre ad ampliare le gigafactorys esistenti stanno apprendo dei nuovi siti e assumendo personale.
I costi delle elettriche non c’entrano un bel nulla, VW nel 2019 produceva circa 11 milioni di veicoli e 2021 e 2022 poco più di 8 milioni ... sono 3 milioni di vendite in meno all’anno. Le 141’000 elettriche poi sono un fallimento totale, un terzo delle vendite di Tesla e questo nonostante il fatto che hanno una ventina di modelli in vendita ... e poi ci si dimentica sempre che è l’azienda più indebitata del pianeta e c’è pure chi crede che i tedeschi siano dei geni.
In DUE parole.
Da un lato ci sono gli USA un paese autarchico che produce cibo, gas, petrolio, materie prime varie é regina dei microchip con colossi come Inetl, Apple, AMD, Nvidia, Qualcom una potenza economica e militare che per avere il primato tecnologico sulla stoccaggio energetico ha messo sul tavolo centinaia di mld di $, l'IRA.
Dall'altra c'é la Cina la regina dei semilavorati, ha carbone, nucleare e installa tante rinnovabili da far impallidire il resto del mondo l'anno scorso 84 GWp di FV, l'Italia (che tu forse consideri una portenza) ne ha 24GWp IN TOTALE. E quest'anno ne installeranno 130 GWP.
Hanno colossi come Huawei, CATL (battwrie), SMIC (chip).
In mezzo c'é l'EU. Ti é chiaro ora dove sta il problema per l'EU e perché SE vuoi restare una potenza devi avere energia tua, batterie tue e chip tuoi?
Riflettici invece di tifare.
ma certo, perche, come giusto che sia, l'azienda DEVE guardare all'utile NON e' l'azienda che deve fare assistenza sociale.
Sul fatto che il green provochi licenziamenti, e' certo che si, perche sposti il valore dal lavoro alla materia prima cinese. E non solo nell'auto, in tutto. La politica sociale la deve fare la politica. Oppure non la faccia proprio come in US. Un pò ed un pò significa morte certa.
Ti sto dicendo che le aziende prendono qualunque scusa per licenziare.
La transizione forzata è stata fatta in maniera ideologica ed in un periodo economico complicato, su questo non c'è dubbio, ma non è la causa dei licenziamenti, è la scusa perfetta però z così possono farli dando pure la colpa alla UE.
Se non ci fosse stata la votazione avrebbero licenziato dando la colpa all'incertezza del futuro del mercato, all'inflazione, alle cavallette, o chissà cos'altro.
o non hai capito cosa ho scritto, o ti esprimi malissimo.
E TSMC cosa sarebbe per caso Taiwan Semi Conductor?
Ossia il più grande produttore di chip del mondo?
Intel è USA (quella col 66% del mercato mondiale X86), GloFo é USA.
Se invdessero Taiwan chi rimarrebbe senza Chip?
Secondo me non hai la vaga idea del quadro ne delle tecnologie che stai usando per scrivere i tuoi messaggi.
Pensi che il software del tuo telefonino o PC lo hanno scritto in EU? In Cina scrivono i loro per legge stanno sostituendo tutti i PC della PA con CPU prodotte i Cina e software scritto in Cina (un a custodia Linux se non erro).
Geopolitica, strategia, primato tecnologico. No brum brum.
Quello NON ha nessuna richiesta il brum brum é per una piccola nicchia di appassionati il resto del mercato vuole spostarsi e farlo nel modo più comodo ed economico possibile.
Ebbene, visto che NON sà in Cina le auto elettriche costano MENO delle ICE e alimentallndole con energia elettrica fatta con economico carbone (la Cina é primo prod mondiale) costano meno da mantenere. Per questo ne vendono a mazzi e con le PHEV arrivano al 33% del mercato.
Poi c'é un secondo discorso che é quello strategico dell'indipendenza energetica ossia di poter sfruttare fonti TUE e non dover dipendere da quello che decide l'OPEC che forse é un pò più importante del brum brum dentro al cofano.
PS tranquillo che un dipendente medio di google guadagnava >200mila dollari/anno, e che riesce a ricollocarsi in 3-4 settimane.
frasi a caso? Motivazioni diverse, ambiti diversi. Oppure parliamo anche dell'avvelenamento di Biancaneve da parte della madrina? In US c'e' una CHIARA volontà politica di non intralciare l'azienda. Una società di natura calvinista molto basata sull'IO. L'EU per sua natura e' totalmente diversa. E soprattutto non puoi essere un pò qui, un po là. La politica mista dell'EU e' mortale.
Ed invece le vagonate di licenziamenti nelle big tech?
Microsoft, meta, Google.
Anche loro lo hanno fatto per le politiche della UE?
le aziende devono stare sul mercato. Non spetta all'impresa fare politica sociale. Decisioni politiche sceme, totalmente declinate in salsa cinese, vengono chiaramente E GIUSTAMENTE usate per fare profitto. Cosa c'e' di meglio che vendere meno e lavorare di piu? E prossimamente sarà MOLTO peggio. Il green porterà CERTAMENTE almeno un raddoppio di TUTTI i prezzi e la perdita del 30% dei posti di lavoro.
No, guarda...
È la mentalità imprenditoriale che considera la forza lavoro come un peso, come un costo.
Se ci sono costi da tagliare, è la prima cosa che salta.
Ora, la transizione ha tempi un po'forzati per motivi ideologici, ma è una scusa come un'altra per licenziare.
Lo avrebbero fatto lo stesso anche senza quella.
La scusa della pandemia, dell'inflazione e del costo delle materie prime, hanno subito alzato i prezzi, si sono adeguati a volumi minori e licenziato.
sempre scelte politiche, senza spinta commerciale. Ed i chip al momento sono realizzati perlopiù in quella Taiwan che i cinesi vogliono invadere. E scavare miniere per recuperare un 1% di metallo e' una follia ecologica. Magari sei quello che dice no alla TAV vero? Usa la testa anziché farti dettare l'agenda dai cinesi
A me di chi parla di cose che non conosce e senza uno straccio di prova interessa il giusto.
In USA hanno varato l'IRA proprio per starppare il primato tecnologico sulle batterie ai cinesi.
Perchè l'accumulo di elettricità è uno dei nodi su cui passerà il futuro, insieme ai chip.
É per questo che la Germania vuole Intel e sembra anche TSMC e Mercedes dovrebbe aprire a breve un sito di estrazione del Litio nel Brandemburgo.
Francia e Gemrmania le due leader europee una una potenza nucleare con diritto di veto all'ONU, l'altra una potenza economica che anche se gli hanno distrutto due gasdotti è lì in piedi prima economia d'Europa.
E da chi dovrebbero ricevere le critiche? Da uno che abita in uno dei paesi più indebitati del mondo con un reddito pro-capite che farebbe sorridere un tedesco.
Crescere e lavateli la spocchia, ascoltate il mio consiglio, guardate chi é più avanti e traetene insegnamento.
non e' "sfortuna". E' la volontà politica di spostare il valore dal lavoro alle materie prime cinesi.
non parlare di cose che non conosci Il Cina sono OBBLIGATI a prendere elettrico, e si parla di statistiche italiane. Francia e Germania... storicamente non sono nazioni molto intelligenti. Pecore. E non c'e' nessun "treno"... ci sono politici pagati dai cinesi che forzano un mercato. Non e' una scelta dei consumatori. E prima o poi scoppia
Sfortunatamente è probabile.
Stessa situazione di Volvo.
Hanno costi per la produzione delle elettriche troppo elevati e non troveranno altre idee per ridurli che licenziare
Questo IN ITALIA. Ossia un mercato di 1,4 mln su 79mln. In pratica ININFLUENTE (fortunatamente).
In Cina dove in un mese vendono mediamente più di un anno italiano sono al 20%.
In Francia Ad Aprile 14,1% (diesel 11%), in Germania 15% a Marzo.
Infatti VW ha venduto il 7% del totale elettrico (leggere l'articolo aiuta) con una crescita del 42%.
E se c'é una divisione che tira cone un treno ed una che cresce un pò così a logica é ovvio che ci punteranno.
A breve partiranno licenziamenti anche per il gruppo VW ...segnatevela.
tutti bene le elettriche e bla bla bla poi guardi il mercato e vedi che vendono il 3%... giusto per contare i radical chic