
Auto 17 Mar
Secondo un rapporto di Reuters, la joint venture cinese di Volkswagen costituita con FAW avrebbe raggiunto un accordo con Tesla per l'acquisto di crediti verdi per poter rispettare le normative locali sulle emissioni inquinanti. Da entrambe le case automobilistiche non giungono commenti su questa notizia ma se l'accordo fosse confermato sarebbe il primo del suo genere tra le due società in Cina. Questo dimostra quanto Volkswagen debba ancora lavorare al suo processo di trasformazione in un costruttore di auto elettriche.
La casa automobilistica tedesca ha un ambizioso piano legato all'elettrificazione che sta portando avanti attraverso il lancio di diversi nuovi modelli a batteria. Per quanto si stiano iniziando a vedere i frutti di questo lavoro, soprattutto in Europa, in Cina le attività del costruttore sono ancora fortemente legate ai tradizionali veicoli a combustione interna.
La Cina spinge molto sulla diffusione delle auto elettriche attraverso una serie di incentivi che ne favoriscono l'acquisto. Il Paese, inoltre, gestisce un sistema di crediti sviluppato appositamente per incoraggiare le case automobilistiche ad investire su di una mobilità sostenibile puntando o sulle auto elettriche o su motorizzazioni più efficienti e pulite. I costruttori ricevono, dunque, dei crediti verdi che possono utilizzare per compensare i crediti negativi collegati alla produzione dei veicoli più inquinanti.
Inoltre, le case automobilistiche possono anche comprare tali crediti da altri costruttori per raggiungere gli obiettivi previsti dalle normative anche se questa operazione normalmente avviene tra società affiliate. Secondo quanto riporta Reuters che cita i dati del Ministero dell'industria e dell'Information Technology cinese, la joint venture FAW-Volkswagen e quella SAIC-Volkswagen, sono state le case automobilistiche meno virtuose nel 2019.
Per il momento, infatti, i clienti hanno preferito i loro modelli endotermici a quelli elettrici. Non è chiaro quanti crediti verdi FAW-Volkswagen acquisterà da Tesla. A quanto pare, sembra che la joint venture andrà a pagare 3.000 yuan per credito pari a poco meno di 390 euro. Una cifra, però, superiore ai prezzi degli anni precedenti. Le cose, però, dovrebbero cambiare in futuro visto che in Cina, Volkswagen punta a lanciare diversi nuovi modelli a batteria già a partire dal 2021 (arriverà, per esempio, la ID.6).
Non è la prima volta che Tesla vende crediti verdi ad altri costruttori. In passato, anche FCA aveva fatto la stessa operazione con l'azienda americana. Per la società di Elon Musk si tratta di un particolare mercato molto redditizio visto che nel 2020 ha ricavato quasi 1,6 miliardi di dollari.
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Commenti
Quello mi é chiaro, ma sono milioni di vw venduti! Non sarà Tesla a riuscire a compensare...
Non si tratta di aiutare, ma di fare cassa vendendo crediti verdi ottenuti a costo zero.
Basti pensare che VW ha venduto un buon 30% delle sue vetture in Cina (mi sembra il 70% nei paesi del terzo mondo), per capire che i paesi poveri sono il loro mercato più importante!
Ma dubito fortemente, che Tesla possa aiutarla in Cina... Solita notizia creata da un qualche Blogger secondo me.
Niente di strano, con i crediti di FIFA si fa allo stesso modo.
Io lo trovo semplicemente assurdo che i "crediti verdi" possano essere scambiati per danaro o altro.
Chi conosce come funzionano queste cose ha praticamente 0 fiducia nel mondo. È praticamente come la storia del Re nudo