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Volkswagen avvia i test su strada del veicolo a guida autonoma Gen.Urban

Parte da Wolfsburg la sperimentazione urbana del veicolo senza volante né pedali.

Volkswagen avvia i test su strada del veicolo a guida autonoma Gen.Urban
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 14 dic 2025

Tra gli obiettivi dell’Unione europea c’è anche quello di accelerare lo sviluppo della guida autonoma. Nonostante il divario già evidente rispetto a Stati Uniti e Cina, diverse case automobilistiche europee stanno investendo in nuove tecnologie per recuperare terreno. Dopo Stellantis, che ha presentato i sistemi avanzati su Peugeot e-2008 e Maserati Levante, anche il Gruppo Volkswagen ha annunciato l’avvio di una nuova fase di sperimentazione legata alla guida autonoma, portando su strada il proprio veicolo Gen.Urban.

Il progetto Gen.Urban

Volkswagen Gen.Urban è un veicolo interamente autonomo, privo di volante e pedali. Dopo una lunga serie di test preliminari, il mezzo è ora in grado di muoversi in modo autonomo nel traffico urbano di Wolfsburg. Si tratta di un progetto che va ben oltre l’aspetto tecnico, perché punta a comprendere in profondità l’esperienza vissuta dai passeggeri a bordo. L’obiettivo, infatti, è quello di raccogliere dati concreti su come le persone interagiscono con questo tipo di mobilità, per poi tradurli in nuovi standard di comfort, usabilità e design degli interni.

Al centro del progetto c’è un team interdisciplinare composto non solo da designer, ingegneri software e specialisti dei materiali, ma anche da psicologi esperti di ergonomia. Il loro compito è osservare il comportamento degli utenti e studiare le loro reazioni, così da poter costruire un’esperienza a bordo sempre più personalizzata e inclusiva. Le domande su cui si concentrano le osservazioni riguardano non solo il livello di comfort percepito, ma anche le modalità con cui i passeggeri trascorrono il tempo durante il viaggio, le funzionalità digitali più apprezzate e le esigenze specifiche di categorie di persone come anziani e bambini.

Il veicolo è progettato per offrire un’esperienza completamente personalizzabile già prima della partenza. Attraverso un’applicazione (o direttamente all’interno dell’abitacolo), è possibile impostare le preferenze relative a temperatura, luci ambientali e persino al tema visivo del display frontale. Una volta saliti a bordo, il sistema riconosce l’utente e adatta automaticamente la posizione del sedile, l’illuminazione e i contenuti multimediali, grazie a un sistema di intelligenza artificiale capace di interpretare le abitudini individuali del passeggero. La guida avviene senza l’intervento umano, ma per motivi di sicurezza un operatore qualificato siede sul lato passeggero ed è pronto a intervenire, in caso di necessità, tramite un pannello di controllo dotato di joystick.

La fase di test

La fase di test, destinata inizialmente ai dipendenti del Gruppo Volkswagen, si svolge su un percorso urbano lungo circa dieci chilometri, selezionato per includere una varietà di situazioni reali. Il tragitto parte dal parcheggio dei visitatori della sede centrale per poi passare lungo un percorso in cui si incontrano piazze, incroci, vie trafficate, semafori, rotonde, cantieri, aree residenziali e zone a traffico più denso, in un contesto pensato per mettere alla prova le capacità del veicolo in condizioni simili a quelle quotidiane.

Secondo le parole di Nikolai Ardey, responsabile di Volkswagen Group Innovation, il progetto non vuole solo dimostrare che la tecnologia funziona, ma mira soprattutto a creare fiducia negli utenti. Per farlo, è fondamentale offrire un ambiente rilassante, un’interazione semplice e coerente, e sistemi intelligenti capaci di rispondere alle reali esigenze dei passeggeri.

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