Nuovi treni elettrici e ad idrogeno per le linee regionali. Il MIT stanzia 700 milioni
Oltre 500 milioni di euro per il potenziamento del trasporto ferroviario regionale

700 milioni di euro, questo è l'importo che ha messo a disposizione il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per il rinnovo di alcune linee ferroviarie regionali e per l'acquisto di treni a idrogeno o a energia elettrica. Il ministero guidato da Matteo Salvini punta a voler ammodernare le linee ferroviarie regionali attraverso l'acquisto di nuovi e più moderni treni.
Confermiamo la determinazione ad ammodernare il Paese, con scelte che rispettano l’ambiente senza forzature ideologiche e con buonsenso.
TRENI ELETTRICI E AD IDROGENO
Entrando più nel dettaglio del progetto di ammodernamento delle linee ferroviarie regionali, il ministero fa sapere che della cifra mesa a disposizione, 139,3 milioni di euro sono destinati a convogli ad alimentazione di idrogeno, 525 milioni di euro per treni ad alimentazione elettrica e a idrogeno per il potenziamento del parco rotabile per il servizio pubblico regionale ferroviario e 35,7 milioni di euro per materiale rotabile ad alimentazione elettrica per la linea ferroviaria che collega Domodossola al confine svizzero.
Complessivamente, saranno 11 i treni ad idrogeno che saranno acquistati: due per la Campania per una spesa di 27,4 milioni di euro, sette per la Lombardia per 84,5 milioni di euro e due per Puglia per 27,4 milioni di euro. Invece, il fondo di 525 milioni di euro per il potenziamento del parco rotabile per il servizio pubblico regionale ferroviario, sarà equamente distribuito tra Mezzogiorno e Centro-Nord.
Trasporto ferroviario, dal #Mit 700 mln per #treni moderni e puliti anche a idrogeno. Di questi, 525 mln sono destinati al potenziamento del #trasporto pubblico #regionale, equamente distribuiti tra Mezzogiorno e Centro-Nord. https://t.co/TrkQwDj6jE pic.twitter.com/bGq9AZgEnE
— Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (@mitgov_it) May 22, 2024
In particolare, per il Centro-Nord saranno investiti 262,5 milioni di euro per 28 treni: in Emilia-Romagna due treni per 12 milioni di euro, per il Friuli Venezia Giulia due treni da 32,1 milioni di euro, per il Lazio tre treni da 34 milioni di euro, per la Liguria due treni da 22,3 milioni di euro, per la Lombardia cinque treni da 32,8 milioni di euro, per le Marche tre treni da 18,3 milioni di euro, per il Piemonte due treni da 17, 6 milioni di euro, per la Toscana tre treni da 22,4 milioni di euro, per l’Umbria un treno da 14 milioni di euro, per la Valle d’Aosta due treni da 25,2 milioni di euro, per il Veneto un treno da 9,3 milioni di euro, per la provincia autonoma di Bolzano due treni da 21,7 milioni di euro.
Per il Mezzogiorno sarà investita la stessa cifra per l'acquisto di 32 treni: in Abruzzo sei treni per un valore complessivo di 37,19 milioni di euro, per la Basilicata due treni da 18 milioni di euro, per la Campania sette treni da 84,3 milioni di euro, per il Molise cinque treni da 33,5 milioni di euro, per la Puglia sei treni da 36,2 milioni di euro, per la Sardegna due treni da 13 milioni di euro, per La Sicilia quattro treni da 40 milioni di euro.
Il fondo messo a disposizione dal ministero comprende anche un investimento da 35,7 milioni di euro per la società subalpina di imprese ferroviarie per due elettrotreni.