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Toyota e Panasonic al lavoro per ridurre il costo delle batterie

Tagliando i costi si riuscirà a spingere sulle diffusione delle auto elettrificate.

Toyota e Panasonic al lavoro per ridurre il costo delle batterie
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 lug 2021

Una della sfide più importanti per rendere le auto elettrificate più accessibili, è la riduzione dei costi delle batterie. Secondo quanto racconta Bloomberg, la joint venture Prime Planet Energy & Solutions (PPES) creata da Toyota e da Panasonic sta lavorando per ridurre il costo delle celle prismatiche che produce. Vale la pena di ricordare che la joint venture, controllata al 51% dalla casa automobilistica giapponese, si è concentrata sino ad ora prevalentemente su celle destinate a batterie per le auto ibride di cui detiene il 25% del mercato.

Adesso, però, Prime Planet Energy & Solutions intende impegnarsi maggiormente anche su celle dedicate alle auto elettriche. Per questo sta implementando una linea di produzione presso il suo sito a Himeji, in Giappone. Secondo quanto comunicato, la capacità produttiva iniziale basterà per 80.000 BEV all'anno. Un dato che permette di farsi un'idea delle aspettative di Toyota in termini di produzione delle sue future auto elettriche. L'azienda comunque continuerà gli investimenti anche nella capacità produttiva per i modelli ibridi. Per esempio, lo stabilimento di Dalian, in Cina, sarà ampliato per produrre celle che possano essere sufficienti per 400.000 ibride all'anno. Complessivamente, nel 2020 la joint venture ha realizzato celle per 1,4 milioni di veicoli ibridi ed elettrici.

TAGLIO DEI COSTI

Tornando alla riduzione dei costi, la joint venture guidata da Hiroaki Koda, ex dirigente di Toyota, ha fissato un obiettivo di un taglio del 50% entro il 2022. Sul medio periodo, si punta alla riduzione del 65-70% entro il 2025. Si tratta di traguardi davvero molto ambiziosi. Secondo la fonte, circa il 60% del costo delle batterie è legato a materie prime come il cobalto e il litio. Il 40% dipende, invece, dallo sviluppo, dalla produzione e dagli investimenti sulle fabbriche.

Secondo quanto raccontato, PPES starebbe lavorando su tutte queste aree perchè sono necessari prezzi delle celle più bassi per poter diffondere la presenza di veicoli elettrificati. Si tratta di una notizia interessante soprattutto perchè in questa operazione è coinvolta anche Panasonic che sta cercando di diminuire la sua "dipendenza" da Tesla, puntando anche su altri progetti importanti. A questo punto non rimane che scoprire se davvero la joint venture riuscirà a tagliare i costi delle celle secondo quanto promesso.

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