
20 Marzo 2020
Elon Musk ha acquistato ben 1.255 respiratori che ha poi donato ai funzionari di Los Angeles per poter essere utilizzati nel caso la pandemia del Coronavirus si facesse più grave arrivando a saturare le terapie intensive negli ospedali. La notizia arriva direttamente dal vulcanico CEO di Tesla attraverso il suo account su Twitter. Nessuno, francamente, si attendeva una mossa simile, anche se di recente lo stesso Musk aveva fatto sapere che Tesla avrebbe potuto dare una mano nella costruzione di questi importanti dispositivi medici.
Yup, China had an oversupply, so we bought 1255 FDA-approved ResMed, Philips & Medtronic ventilators on Friday night & airshipped them to LA. If you want a free ventilator installed, please let us know!
— Elon Musk (@elonmusk) March 24, 2020
In origine, Elon Musk si era detto piuttosto scettico sugli effetti nocivi di questo virus tanto da aver affermato che "ci sono più possibilità di morire in un incidente d'auto che di questa malattia" o che "il panico farà più male del virus". Successivamente, con l'aggravarsi della pandemia, ci sono stati alcuni giorni di braccio di ferro con le autorità per evitare che la Gigafactory di Fremont fosse chiusa.
Il comportamento di Elon Musk sul tema del Coronavirus aveva fatto, dunque, parecchio discutere. Adesso, la svolta con questo contributo molto importante da parte del miliardario americano. Tesla si è anche adoperata per fare in modo che questi importanti strumenti medici fossero spediti in tempi rapidi via aerea a Los Angeles. Il governatore della California Gavin Newsom ha definito questo gesto come uno "sforzo eroico".
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