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Tesla pronta per la sfida dei Robotaxi. Tutto quello che sappiamo sul lancio ad Austin

Il servizio di taxi a guida autonoma dovrebbe partire il 22 giugno: Tesla ce la farà?

Tesla pronta per la sfida dei Robotaxi. Tutto quello che sappiamo sul lancio ad Austin
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 16 giu 2025

La guida autonoma è la grande scommessa di Elon Musk. Adesso non può più tirarsi indietro o continuare a posticipare. Entro la fine di questo mese di giugno, il 22 stando all’ultimo aggiornamento, Tesla lancerà il suo servizio di Robotaxi ad Austin, in Texas. Robotaxi con la “R” maiuscola, almeno stando agli adesivi sulle prime Model Y senza conducente viste circolare per la città durante i test.

SERVIZIO DI RIDE-HAILING CON MODEL Y

Tesla non utilizzerà anche i Cybercab che ancora sono in fase di sviluppo. Per il suo primo servizio di ride-hailing utilizzerà delle normali Model Y, del tutto identiche a quelle che si possono acquistare. L’unica differenza sarà a livello software con una versione più avanzata della Full Self Driving che, però, un giorno e secondo Tesla nemmeno troppo lontano, arriverà pure su tutte le auto dei clienti.

Per il suo servizio di ride-hailing, Tesla farà tutto da sola e non si appoggerà ad aziende partner come potrebbe essere Uber. Come accenno all’inizio, il servizio di trasporto passeggeri con taxi a guida autonoma si dovrebbe chiamare semplicemente “Robotaxi”. Ovviamente, in futuro, quando sarà pronto, Tesla utilizzerà il nuovo Cybercab.

COME FUNZIONERÀ?

Tesla farà tutto da sola ma seguirà un iter non troppo dissimile da quello seguito da altre aziende che hanno iniziato ad offrire servizi di robotaxi. Questo significa che all’inizio non sarà aperto a tutti ma solo a persone selezionate ed invitate. Quali? Per lo più dovrebbero essere i dipendenti della casa automobilistica. Inoltre, per ragioni di sicurezza, le Tesla Model Y Robotaxi circoleranno solamente nelle aree più sicure della città, entro confini geo-mappati. In caso di necessità potranno essere tele-controllate da remoto. Ovviamente, nel tempo, l’obiettivo è quello di crescere, non solo allargando la presenza all’interno di Austin ma pure in altre città americane.

Del resto, quando Elon Musk presentò il Tesla Cybercab si immaginava che in un futuro non troppo la mobilità delle persone sarebbe stata garantita proprio da questi veicoli a guida autonoma.

CE LA FARÀ DAVVERO?

Innanzitutto, i tempi, davvero il 22 giugno? L’idea è quella sebbene la data potrebbe ancora cambiare visto che Tesla deve essere sicura di partire con il piede giusto. Tuttavia, visto quanto sta investendo in questo progetto, anche a livello d’immagine, dopo anni di continui rinvii e promesse a vuoto sulla FSD su tutte le su auto, non può permettersi di posticipare a lungo il lancio del servizio di robotaxi.

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