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Tesla vuole portare i suoi Robotaxi anche in Arizona

Tesla intende accelerare rapidamente l'espansione del suo servizio Robotaxi in più città

Tesla vuole portare i suoi Robotaxi anche in Arizona
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 11 lug 2025

Elon Musk vuole espandere rapidamente la sperimentazione del suo servizio Robotaxi in più città americane dopo averlo lanciato alcune settimane fa ad Austin, in Texas. Secondo un rapporto di Bloomberg News, Tesla ha avviato discussioni con gli enti regolatori dei trasporti dell’Arizona per certificare il suo servizio di taxi a guida autonoma. La casa automobilistica intende quindi portare i Robotaxi in Arizona e il Dipartimento dei Trasporti ha confermato che l’azienda di Elon Musk ha avvito il processo di certificazione per le operazioni di ride-sharing con vetture a guida autonoma all’interno dello Stato. Sebbene non ci siano particolari dettagli, la volontà è quella di portare le Model Y a guida autonoma a Phoenix.

 
Il tutto rientra nel piano di crescita del servizio Robotaxi di Tesla che punta a voler espandere rapidamente per arrivare in sempre più città americane, in attesa che tra il 2026 e il 2027 debutti il Cybercab. Nel frattempo, l’azienda di Elon Musk deve continuare a sviluppare la sua piattaforma di guida autonoma per affinarla e renderla più affidabile. Sulla guida autonoma, lo sappiamo, Tesla sta scommettendo buona parte del suo futuro e quindi l’evoluzione ed il successo del servizio Robotaxi sono fondamentali per questo piano. E parlando dell’espansione dei suoi taxi a guida autonoma in altre città, Elon Musk di recente aveva fatto sapere che una delle prossime tappe sarà la Bay Area di San Francisco tra uno o due mesi a seconda di quando arriveranno le autorizzazioni. Da questo punto di vista c’è una novità…

ANCORA NESSUNA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONI

Reuters riporta che gli enti regolatori della California fanno sapere che Tesla non avrebbe ancora effettuato alcuna richiesta per ottenere i permessi normativi necessari per gestire i taxi senza conducente.

Ad oggi, Tesla non ha presentato domanda né per un test né per un permesso di implementazione di veicoli senza conducente.

La California Public Utilities Commission (CPUC), che a marzo aveva rilasciato il primo di una serie di permessi richiesti da Tesla, ha dichiarato giovedì che l’azienda non ha ancora richiesto nuovi permessi. Finora, l’unica cosa di cui dispone l’azienda è un permesso di trasporto con conducente (TCP), solitamente associato ai servizi con autista, che consente a Tesla di possedere e controllare una flotta di veicoli e di trasportare i dipendenti in viaggi programmati in precedenza. Arriverà la richiesta per le autorizzazioni? Se si vuole partire davvero entro un paio di mesi presto ne sapremo d più.
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