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Tesla introdurrà code virtuali ai Supercharger per gestire la ricarica

Dopo un acceso litigio per la ricarica presso un Supercharger, Tesla si è convinta a lanciare un sistema di coda virtuale

Tesla introdurrà code virtuali ai Supercharger per gestire la ricarica
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 feb 2025

La rete Supercharger sta progressivamente crescendo: non solo nuove stazioni ma pure un ampliamento di quelle esistenti. L'obiettivo è ovviamente quello di offrire la migliore esperienza di ricarica possibile, soprattutto adesso visto che una parte delle stazioni è stata aperta anche alle altre auto elettriche. Questo lavoro è sufficiente? In Italia è ancora raro trovare code ad un Supercharger se non in specifici periodi dell'anno. Negli Stati Uniti, invece, può capitare più spesso e Tesla sembra intenzionata a mettere "ordine" offrendo un sistema di coda virtuale per organizzare nel migliore dei modi i turni di ricarica.

Questa novità arriverà nel secondo trimestre del 2025 in alcuni siti selezionati. La conferma giunge direttamente da Tesla in risposta ad un filmato condiviso attraverso X (ex Twitter) dove si vedono delle persone litigare piuttosto animatamente "contendendosi" il cavo di ricarica di un Supercharger.

SI TESTERANNO LE CODE VIRTUALI

La soluzione di Tesla per migliorare ulteriormente l'esperienza di ricarica nei Supercharger più critici in termini di traffico è quindi quella di utilizzare un sistema di code virtuali. Se i feedback saranno positivi, sarà poi reso disponibile all'interno di più stazioni della rete Supercharger.

Non è chiaro, comunque, come funzionerà questa novità, cioè come potranno i possessori di una Tesla prenotare il loro turno di ricarica. Sicuramente ne sapremo di più tra non molto visto che il nuovo sistema di code virtuali sarà lanciato tra aprile e giugno 2025. In ogni caso, la casa automobilistica ricorda che le attese ai Supercharger si verificano approssimativamente nell'1% dei casi. Inoltre, aggiunge pure che l'impegno è quello di espandere la rete del 20% anno su anno.

UNA RICHIESTA NON NUOVA

In realtà, un sistema di code virtuali non è argomento nuovo. Da diversi anni i clienti della casa automobilistica avevano chiesto un qualche sistema per organizzare l'attesa nelle stazioni Supercharger quando sono piene. Tuttavia, non era mai arrivato nulla. Anzi, quando Elon Musk annunciò di aver licenziato lo scorso anno il team di ricarica, molti avevano iniziato a domandarsi se l'esperienza di ricarica sarebbe peggiorata, sebbene Musk avesse fatto poi sapere che l'impegno sulla crescita rete non sarebbe diminuito.

Il filmato mostra ovviamente un caso limite ma probabilmente è servito a Tesla per decidersi una volta per tutte ad integrare questa funzionalità molto utile e da tempo richiesta dai clienti.

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