Elon Musk, un giudice boccia nuovamente il maxi compenso da 56 miliardi
Il giudice ha ritenuto il pacchetto eccessivo e ingiusto per gli azionisti

Il maxi pacchetto retributivo da quasi 56 miliardi di dollari di Elon Musk è stato nuovamente bocciato. Con una sentenza arrivata ieri, un giudice del Delaware (Kathaleen St. J. McCormick) ha confermato la precedente decisione di bloccare il piano di compensazione che Elon Musk si era autoproposto e che gli azionisti di Tesla avevano votato a maggioranza. Nella nuova sentenza, il giudice ha ritenuto il pacchetto eccessivo e ingiusto per gli azionisti.
Elon Musk non l'ha presa certamente bene anche perché il giudice ha aggiunto che Tesla dovrà pagare 345 milioni di dollari di parcelle agli avvocati che hanno rappresentato il piccolo gruppo di azionisti di minoranza che si era opposto al maxi bonus che Elon Musk aveva chiesto all'azienda. Ma andiamo con ordine.
IL MAXI COMPENSO DI ELON MUSK
Nel 2018, gli azionisti di Tesla hanno votato affinché Elon Musk ottenesse un pacchetto di retribuzione del valore complessivo (per l'epoca) di quasi 56 miliardi di dollari (costituito soprattutto da stock option). Questo maxi bonus era poi stato bloccato da un giudice del Delaware dopo un ricorso portato avanti da alcuni investitori molto critici sull'operato di Musk.
Pacchetto che era stato ritenuto uno spreco di risorse aziendali e un arricchimento ingiusto e sproporzionato. Il giudice aveva definito la scelta del pacchetto come “profondamente viziata” da un board in mano a stretti alleati di Elon Musk che aveva esercitato indebita influenza sulle procedure di approvazione.
Il caso è andato a processo nel 2022, ma ci è voluto molto tempo prima che il giudice emettesse la sua decisione. La prima sentenza, come abbiamo visto, era andata a favore del piccolo gruppo degli azionisti, boccando il maxi compenso. Elon Musk ovviamente non l'aveva presa bene e a maggio aveva minacciato che avrebbe portato fuori dell'azienda i prodotti legati all'intelligenza artificiale e alla robotica se non avesse ottenuto il controllo del 25% dell'azienda. Una dichiarazione strettamente collegata proprio al blocco del maxi compenso.
A giugno gli azionisti di Tesla sono tornati a votare nuovamente su questo pacchetto retributivo, confermandolo. Il team legale di Tesla riteneva che il voto avrebbe "ratificato" il pacchetto di compensazione e costretto il giudice ad annullare la sua decisione. Il giudice ha dunque nuovamente valutato la posizione di Tesla e alla fine ha comunque confermato lo stop al maxi bonus.
RICORSO IN VISTA?
Ovviamente Elon Musk non l'ha presa bene nemmeno questa volta e ha dichiarato che sono gli azionisti a decidere e non i giudici. Attraverso un post su X (ex Twitter), l'azienda fa sapere che faranno ricorso, il che potrebbe portare il caso alla Corte Suprema del Delaware. Vedremo quello che succederà e se alla fine Elon Musk otterrà questo maxi bonus.
A Delaware judge just overruled a supermajority of shareholders who own Tesla and who voted twice to pay @elonmusk what he’s worth.
The court’s decision is wrong, and we’re going to appeal.
This ruling, if not overturned, means that judges and plaintiffs’ lawyers run Delaware…
— Tesla (@Tesla) December 2, 2024