Guerra in Ucraina, Elon Musk: bisogna aumentare la produzione di gas e petrolio
Il CEO di Tesla suggerisce alcune azioni da seguire per limitare la crisi energetica durante la guerra.

Elon Musk è intervenuto sulle conseguenze della guerra in Ucraina e, in particolare, su quelle di carattere energetico. Dichiarazioni da un certo punto di vista "sorprendenti" visto che conosciamo molto bene le sue posizioni sulla sfruttamento del petrolio ma che giustifica vista l'attuale situazione.
Attraverso il suo account su Twitter, il CEO di Tesla sottolinea che per quanto non gli piaccia doverlo dire, è necessario aumentare la produzione di petrolio e di gas perché tempi straordinari richiedono misure straordinarie. Musk è poi consapevole che questa scelta potrebbe "penalizzare" Tesla ma evidenzia che le fonti energetiche sostenibili non possono reagire istantaneamente per compensare le esportazioni di gas e di petrolio dalla Russia.
Obviously, this would negatively affect Tesla, but sustainable energy solutions simply cannot react instantaneously to make up for Russian oil & gas exports.
— Elon Musk (@elonmusk) March 5, 2022
Ma non è finita qui perché Elon Musk, successivamente, ha anche affermato che l'Europa dovrebbe riattivare le centrali nucleari inattive ed aumentare la produzione di energia da quelle già in funzione. Per il CEO di Tesla si tratterebbe di una misura fondamentale per la sicurezza nazionale ed internazionale.
Also nuclear is vastly better for global warming than burning hydrocarbons for energy
— Elon Musk (@elonmusk) March 6, 2022
Insomma, Elon Musk in questi tempi molto difficili prova a dire la sua su come affrontare il tema della crisi energetica anche se le sue parole vanno contro la filosofia dell'azienda. Del resto, le conseguenze della guerra sui prezzi dell'energia in generale sono già evidenti e servono sicuramente misure straordinarie per bloccare la corsa di questi costi che pesano sulle famiglie e sulle aziende.
Musk poi esorta gli ucraini a tenere duro e attraverso Twitter rinnova la sua simpatia per il popolo russo che non vuole la guerra di Putin.