Elon Musk a Berlino a febbraio. Presto il via libera alla produzione della Gigafactory?

La Gigafactory della Germania non ha ancora ricevuto l'autorizzazione da parte delle autorità del Paese per avviare la produzione delle auto. Come abbiamo avuto modo di vedere nel corso del tempo, ci sono state diverse problematiche, anche di natura burocratica, che hanno rallentato l'entrata in funzione della nuova fabbrica che riveste un ruolo molto importante per i piani di espansione del costruttore visto che le Model Y prodotte serviranno per accontentare la domanda del mercato europeo.

A quanto pare ci sono delle novità. Elon Musk ha comunicato che a metà di febbraio si recherà in Germania a visionare la nuova Gigafactory. Una comunicazione che è stata fatta in quanto erano circolate voci che il CEO della casa automobilistica americana avesse in programma un viaggio in Germania già in questi giorni. In realtà, Musk si recherà presso la sua nuova fabbrica tra circa un mese.

Si specula che questa visita potrebbe coincidere con l'inizio della produzione della nuova Gigafactory. Come sappiamo, la società americana ha inviato alle autorità competenti tutta la documentazione necessaria per ricevere le autorizzazioni. Dunque, il via libera sarebbe atteso in tempi rapidi.

Di recente era anche emersa la notizia che Tesla aveva chiesto e ottenuto un ulteriore permesso per allungare la fase di pre-produzione visto che non era soddisfatta della qualità delle prime Model Y costruite all'interno della Gigafactory a scopo di test. Permesso che consente di costruire 2.000 unità del SUV elettrico nel giro di un mese (500 a settimana). Per metà febbraio, quindi, Tesla dovrebbe aver completato la costruzione di questo nuovo lotto di veicoli di pre-produzione.

Dunque, potrebbe essere davvero possibile che il viaggio possa coincidere con l'avvio delle attività della nuova fabbrica. Non rimane che attendere. Va detto, comunque, che per Tesla sarà molto più importante portare in tempi rapidi a regime e senza intoppi la produzione del suo SUV elettrico. Se questi mesi di attesa hanno permesso al costruttore di mettere a punto la fabbrica e la produzione, il ritardo potrebbe passare in secondo piano.