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Tesla, per Morgan Stanley può reggere mesi senza produrre auto

Morgan Stanley afferma che Tesla è forte abbastanza economicamente da poter superare la crisi del Coronavirus anche se dovesse tenere ferma la produzione delle auto per diversi mesi.

Tesla, per Morgan Stanley può reggere mesi senza produrre auto
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 21 mar 2020

Tesla sarebbe abbastanza forte, finanziariamente parlando, da poter resistere alla crisi del Coronavirus per diversi mesi anche con un lungo stop della produzione di auto. Questa "sentenza" arriva da Morgan Stanley che ha voluto in qualche modo rispondere alle molte richieste che sono arrivate da parte degli investitori di Tesla preoccupati per il futuro dell'azienda. Come noto, la società di Elon Musk ha condotto un lungo braccio di ferro con le autorità nel tentativo di non interrompere la sua produzione in America.

Alla fine, però, il costruttore americano ha dovuto cedere e dal 24 marzo fermerà la sua produzione all'interno delle Gigafactory di Fremont in California e di New York. Uno stop che aveva fatto preoccupare molto gli investitori. Un fermo produttivo che arriva anche nel momento del lancio della Tesla Model Y, un SUV elettrico su cui la società di Elon Musk crede moltissimo. Gli analisti di Morgan Stanley, dopo aver analizzato i bilanci della società, hanno voluto tranquillizzare gli investitori affermando che Tesla ha le spalle sufficientemente coperte per superare la crisi del Coronavirus.

Tesla, dunque, riuscirà a sopravvivere anche nell'ipotesi di uno stop produttivo della durata di diversi mesi. A confutare questa tesi anche altri parametri che vanno presi in considerazione. Le attività di Tesla non sono davvero ferme visto che la Gigafactory 3 in Cina ha ripreso a funzionare a pieno regime per il mercato locale. Inoltre, la società ha nel suo inventario migliaia di auto già pronte che possono essere acquistate e ritirate dai clienti grazie ad un nuovo metodo di consegna che non richiede la presenza di dipendenti. Anche se si ridurranno, le vendite delle auto elettriche americane non dovrebbero fermarsi.

E a testimoniare che Tesla non vuole farsi trovare impreparata quando sarà il momento di ripartire, la notizia che sfrutterà questa pausa per aggiornare le sue linee produttive per migliorare la capacità di assemblaggio delle auto per poter poi recuperare il tempo perso. Si ricorda, infine, che Elon Musk si è detto disponibile a dare il suo contributo in questa emergenza sanitaria, facendo sapere che Tesla potrebbe collaborare per costruire i respiratori per i malati.

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