Tesla chiuderà le Gigafactory di Fremont e di New York dal 24 marzo
Tesla ha dovuto cedere e dovrà chiudere le sue Gigafactory di Fremont e di New York a partire dal prossimo 24 di marzo come parte del piano per frenare l'avanzata del Coronavirus.

Dopo un lungo braccio di ferro con le autorità, Tesla ha dovuto cedere. La società di Elon Musk chiuderà le sue fabbriche di Fremont e di New York a partire dal prossimo 24 di marzo come parte delle misure per arginare la diffusione della pandemia del Coronavirus. Come era emerso nei giorni scorsi, il costruttore aveva fatto di tutto pur di mantenere aperte le sue fabbriche per poter continuare la produzione di auto elettriche. Ma alla fine, la società ha dovuto annunciare il suo piano di chiusura.
In un'email inviata ai dipendenti, Tesla spiega che interromperà la produzione di auto presso la Gigafactory di Fremont a partire dal 24 marzo. La scelta di non interrompere subito le attività permetterà di gestire uno stop progressivo della produzione. In ogni caso, le operazioni di base continueranno ad andare avanti. La chiusura riguarderà anche la Gigafactory di New York. Pure in questo caso continueranno alcune attività di base.
I servizi di ricarica continueranno a funzionare. Nessun problema, dunque, con la rete dei Supercharger. La Gigafactory del Nevada continuerà a rimanere aperta, così come i negozi e i centri di assistenza.
CONSEGNE TOUCHLESS
Inoltre, per continuare a garantire le consegne delle auto già acquistate, Tesla ha organizzato un sistema di consegna "touchless". Grazie alla connettività delle auto, i clienti sono in grado di sbloccare i loro nuovi veicoli in un parcheggio tramite l'app Tesla. Potranno poi firmare eventuali documenti che sono stati inseriti nelle autovetture per restituirli in un luogo di riconsegna in loco prima della partenza.
Alla fine, Elon Musk ha dovuto fermare la produzione delle sue auto. Tuttavia è riuscito a mantenere attive alcune attività, tra cui quella delle consegne attraverso un sistema davvero innovativo che potrebbe essere utilizzato anche passata l'emergenza sanitaria vista la sua semplicità.