Alcon Entertainment fa causa a Tesla: nel mirino i finti poster ispirati a Blade Runner
Alcon Entertainment ha fatto causa sia a Tesla che a Warner Bros. Nel mirino alcune immagini generate dall'AI usate durante la presentazione del Cybercab e chiaramente ispirate a Blade Runner 2049.
L'evento We Robot di Tesla – dove l'azienda ha rivelato, tra le altre cose, il Cybercab – è stato celebrato in una cornice hollywoodiana, nel cuore dei Warner Bros Studios. Per enfatizzare questo connubio tra mondo del cinema e automotive, Tesla ha promosso l'evento usando alcuni poster che citavano grandi classici della fantascienza: da E.T. a 2001: Odissea nello Spazio.
Peccato che non tutti abbiano apprezzato questi omaggi. Alcon Entertainment ha citato in giudizio sia Tesla che Warner Bros. Discovery in una causa per presunta violazione del diritto d'autore. Alcon è una delle aziende coinvolte nella produzione di Blade Runner 2049, sequel uscito nel 2017 del celebre cult diretto da Ridley Scott.
La questione è almeno in parte spinosa, perché, tecnicamente, anche Warner Bros detiene parte dei diritti d'autore del film in questione – oltre che quelli di alcuni degli altri film usati come ispirazione per il materiale promozionale dell'evento. Ad ogni modo, Alcon Entertainment sostiene che, siccome l'evento è stato trasmesso in diretta streaming in tutto il mondo, l'uso delle immagini doveva ricevere anche la loro approvazione. Curiosamente, non è la prima polemica di questo tipo che ha coinvolto l'evento di presentazione: il creatore di "Io, Robot" sostiene che Tesla si sia ispirata un po' troppo apertamente al suo film per il design del robot Optimus (e non solo).
MUSK E’ DIVISIVO, NON VOGLIAMO ESSERE ASSOCIATI A LUI
E, effettivamente, la stessa azienda sostiene che Tesla avesse chiesto l'autorizzazione. Peccato che l'email sarebbe stata inviata il 10 ottobre, cioè pochissime ore prima dell'inizio della presentazione. I rappresentanti della casa di produzione – apprendiamo dai documenti a sostegno della causa – avevano espresso chiaro diniego, ma la casa automobilistica se ne sarebbe infischiata, procedendo comunque.
Nella causa, Alcon Entertainment non usa parole particolarmente affettuose nei confronti del co-fondatore e CEO di Tesla.
Qualsiasi brand sufficientemente prudente – si legge -, dovrebbe riflettere con molta attenzione prima di associarsi a Tesla, tenendo in considerazione i comportamenti altamente politicizzati, capricciosi e arbitrari di Musk, che a volte sfociano nell'hate speech. Per tutti questi motivi, Alcon non aveva alcun interesse nel vedere Blade Runner associato a Elon Musk o a qualsiasi altra sua azienda.
Alcon attribuisce a Tesla e Warner Bros la piena consapevolezza dell'uso non autorizzato delle immagini del film, in violazione del diritto d'autore. Durante l'evento We Robot, Tesla ha riprodotto sul grande schermo montato sopra al palco alcune immagini chiaramente ispirate alle atmosfere cyberpunk di Blade Runner e, apparentemente, generate usando un'AI.
In una delle clip mostrate durante la presentazione, si vede un uomo con un lungo cappotto che si trovava di fronte a una città in rovina. Un evidente riferimento ad una delle più celebri locandine del film, che raffigura il protagonista Ryan Gosling a fianco alla sua vettura e di fronte alle rovine polverose di una città futuristica. La causa non specifica l'entità dei danni che l'azienda intende addebitare a Tesla e Warner Bros. Discovery per il presunto uso non autorizzato delle sue proprietà intellettuali.