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Stellantis punta sui robotaxi: accordo con Bolt e test già dal 2026

La collaborazione punta alla diffusione su larga scala della guida autonoma di livello 4 per offrire servizi di trasporto senza conducente

Stellantis punta sui robotaxi: accordo con Bolt e test già dal 2026
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 dic 2025

Stellantis sta investendo molto anche nello sviluppo della guida autonoma che in futuro permetterà di arrivare ad offrire servizi di trasporto senza conducente, quelli che conosciamo oggi come robotaxi. Come parte di questo lavoro, il Gruppo automobilistico ha annunciato una partnership con Bolt, piattaforma di mobilità presente in Europa per esplorare insieme lo sviluppo e la diffusione di veicoli a guida autonoma di Livello 4 senza conducente (qui i livelli della guida autonoma) per operazioni commerciali in Europa.

LA SPERIMENTAZIONE INIZIERÀ NEL 2026

Cosa prevede la partnership tra e due aziende? La collaborazione integrerà le Piattaforme AV-Ready di Stellantis, in particolare la eK0 per i furgoni di medie dimensioni e la STLA Small, con la vasta rete di servizi di mobilità di Bolt che oggi offre in oltre 50 Paesi, tra cui 23 Stati membri dell’Unione Europea. Nello specifico, Bolt punta a integrare i veicoli autonomi di Stellantis nella propria piattaforma di mobilità condivisa, per offrire soluzioni completamente autonome e senza conducente.

Stellantis ricorda che le Piattaforme AV-Ready sono progettate per garantire flessibilità e scalabilità, integrando sensori avanzati, capacità di calcolo ad alte prestazioni e ridondanze di sistema per soddisfare i più elevati standard di sicurezza e affidabilità, ottimizzando al tempo stesso il costo totale di proprietà per gli operatori del servizio. Stando alla nuova partnership sottoscritta tra le due aziende, si prevede di iniziare la messa su strada dei veicoli di prova in Europa a partire dal 2026, con l’obiettivo di creare un servizio che rispetti i più elevati standard di sicurezza e prestazioni. Sarà potato avanti un programma con un approccio graduale: dai prototipi alle flotte pilota, fino alla scalabilità industriale, con una produzione iniziale prevista per il 2029.

Stellantis e Bolt lavoreranno a stretto contatto con le autorità di regolamentazione europee per sostenere un approccio responsabile ai test, alla certificazione e alla diffusione su larga scala, in pieno allineamento con gli standard applicabili in materia di sicurezza, protezione dei dati e cybersecurity. Antonio Filosa, CEO di Stellantis, su questo accordo ha commentato:

Le nostre Piattaforme AV-Ready sono progettate per garantire la massima flessibilità, in modo da offrire la migliore esperienza possibile ai clienti europei. Le flotte a guida autonoma possono anche contribuire a ridurre l’impronta di carbonio favorendo una mobilità condivisa più efficiente, riducendo traffico ed emissioni. La collaborazione con Bolt ha l’obiettivo di rendere questa una realtà, unendo la nostra esperienza ingegneristica alla loro capacità operativa, con l’intento di rendere la mobilità senza conducente in una realtà affidabile nella vita quotidiana europea.

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