Grandi manovre, anche se nel silenzio dei motori alimentati a elettricità. Succede sul fronte giapponese del mondo dell’auto, dove Honda e Sony stanno portando avanti insieme progetti di veicoli di nuova generazione. Ed è solo l’inizio: la joint venture, infatti, punta a rendersi “indipendente” e intende farlo con una IPO.

A ribadirlo, nei giorni scorsi, è stato direttamente il presidente e amministratore delegato di Sony, Kenichiro Yoshida. All’alto rappresentante della Casa nipponica è stato chiesto un commento sull’ipotesi di offerta pubblica (o sull’ingresso di altre società nella compagine azionaria) e Yoshida ha ammesso che questa potrebbe essere una possibilità: "Riteniamo che sul lungo periodo sia meglio rendere la joint venture indipendente piuttosto che affidarla a Sony o Honda".

Il cronoprogramma fissato da Sony e Honda prevede che la joint venture veda la luce entro la fine del 2022, per arrivare con i primi modelli elettrici sul mercato entro il 2025. Sony, in particolare, avrà il compito di progettare e sviluppare programmi e contenuti per l’intrattenimento di chi viaggia sul mezzo del futuro, mentre Honda si occuperà degli aspetti legati alla costruzione dell’auto vere e proprie. "La mobilità - ha ribadito lo stesso Yoshida - sta diventando sempre più un servizio".

A livello di progetti, però, Sony guarda ancora oltre: in passato ha già dichiarato che l’obiettivo a lungo termine è di raggiungere un miliardo di clienti attraverso servizi di intrattenimento o di altro tipo. E nel 2021, per la prima volta, giochi e servizi di rete, film e musica hanno superato il 50% del volume di affari della Casa nipponica, mettendo così in secondo piano l’elettronica da cui era nato tutto.

Il futuro si chiama – anche da queste parti – metaverso. Un mondo, conclude Yoshida, che “ha il potere di integrare giochi, musica ed e-commerce". Anche in questo campo, Sony è pronta a giocare la sua partita.