
Auto 07 Apr
Smart #1 arriva in Italia. Non è ancora in commercio nelle concessionarie, per quello bisognerà aspettare, ma si è presentata in modalità statica nella versione pre-produzione che conferma il design definitivo per esterni ed interni. Tanto si è detto sul nuovo programma dell'azienda, con la smart che cambia rispetto alla classica due posti a cui siamo abituati, nonostante un'anticipazione di questa direzione fosse già arrivata da tempo con il debutto della forfour e il concept SUV.
La nuova smart #1 è un crossover che resta compatto ma aumenta notevolmente lo spazio a bordo: la piattaforma rende l'abitacolo più vivibile, il bagagliaio è in linea con la concorrenza e con un passo di 2,75 metri c'è spazio per quattro adulti comodi se non si sfora troppo l'altezza media.
Restano le maniglie a scomparsa, le portiere senza cornice (anche se più tradizionali rispetto a quelle del concept) e il tetto in vetro panoramico. Dentro ci sono un display touch da 12,8" a risoluzione Full HD (1920x1080 pixel), luci ambientali a LED ormai immancabili e sedili abbattibili 60:40 con un divanetto scorrevole che avanza fino a 13 cm per dare più spazio al bagagliaio. Fuori, invece, i fari sono dei Matrix LED.
Ormai la direzione per il futuro delle auto è tracciata: il software le rivoluzionerà esattamente come è successo con le app nel passaggio dai cellulari agli smartphone. Tanti si lamentavano che il telefonino doveva essere utilizzato solo per chiamare e mandare messaggi, per tutto il resto c'era il computer che era molto più comodo. Eppure, oggi, lo smartphone è al centro della nostra vita. Sarà lo stesso per le auto di nuova generazione, dove le app si integreranno diventando servizi che, in un modo o nell'altro, il marketing ci farà percepire come fondamentali.
Alcuni lo saranno davvero, altri saranno una comodità di cui non potremo fare a meno, altri ancora saranno vezzi estetici o giochi per passare il tempo. Ad ogni modo, la strada è questa, e smart #1 la interpreta nel modo giusto perché piazza una piattaforma hardware e software di tutto rispetto.
I servizi cloud sono quelli di Microsoft e il chipset è un Qualcomm Snapdragon SA8155P. Si tratta della generazione a 7 nanometri del SoC automotive, quello per il "cockpit digitale" che gestisce infotainment e strumentazione. Sesta generazione della GPU Adreno per compiti grafici più complessi di quelli a cui siamo abituati in auto, CPU octa-core, acceleratore hardware dedicato al decoding e all'encoding dei video, supporto fino a tre display 4K a 60 FPS e connettività completa.
Con una dotazione del genere, e con un'interfaccia utente che si basa su un'avatar dalle fattezze di una volpe, si può capire perché smart abbia scelto di non integrare Apple CarPlay e Android Auto Wireless, scegliendo di costringere l'utente ad utilizzare il cavo, fermo restante che dovrebbe bastare un aggiornamento OTA per abilitarlo in caso di rivolta popolare. L'obiettivo è far utilizzare il sistema proprietario, da un lato perché è quello migliore per pianificare i percorsi includendo in maniera intelligente (alla Tesla) le soste di ricarica, senza impazzire con il sistema di mappe di Google, ad esempio, che oggi non è ancora all'altezza.
Dall'altro il motivo riguarda le app di terze parti, anch'esse pronte per integrarsi in profondità con la vettura. Lo smartphone resta il centro di controllo, quello con il nostro ID personale e con la chiave digitale (e il controllo remoto), ma la generazione dei servizi dovrà crescere, e per farlo bisognerà utilizzarla il più possibile. Saranno 15/20 le app disponibili al lancio commerciale, e smart ha già confermato che ci sarà tutta la parte di navigazione (con programmazione delle ricariche) e che Spotify sarà utilizzabile fin dal primo momento.
Approfondendo il discorso con i tecnici di smart, in attesa del lancio e dei prezzi che arriveranno dopo l'estate e prima di ottobre 2022 (data di apertura delle prenotazioni), ecco alcune risposte alle domande della community sul crossover elettrico da 440 chilometri con una ricarica.
Innanzitutto una precisazione sull'autonomia: quella doppia dichiarazione, 420-440 km, dipende proprio dall'assenza o dalla presenza della pompa di calore, così come ci è stato confermato che l'edizione di lancio (e in generale quelle europee) sarà proposta di serie con questo accessorio. In alcuni mercati, invece, ci sarà un modello più economico senza pompa di calore, ma la vettura la prevede così come integra un sistema di gestione termica della batteria e un caricatore di serie da 22 kW, quest'ultimo sviluppato all'interno della joint venture cino-tedesca.
L'altro aspetto che emerge da un primo contatto riguarda proprio la qualità: è fatta in Cina, è vero, ma dietro c'è Mercedes che ha dettato le regole e la qualità sembra già di alto livello su questo esemplare pre-produzione, con interni curati, piacevoli nello stile, solidi al tatto e in grado di staccarsi dalla media del mercato di massa.
Bocche cucite su una possibile apertura al V2G/V2L/V2H, la tecnologia che permette di utilizzare la batteria dell'auto per restituire energia alla rete elettrica, alimentare un altro veicolo o la casa stessa. A domanda diretta, smart non esclude la possibilità, ma neanche la conferma, facendo comunque intuire che c'è la volontà di integrare questi sistemi, ma si sta aspettando di farlo perché oggi sono solo "teorici" e poco sfruttabili in casi d'uso reali.
Smart #1 sarà disponibile in consegna in Italia tra gennaio e febbraio 2023. Il listino prezzi sarà reso noto dopo l'estate, al momento si parla di una cifra tra 30.000€ e 35.000€.
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Commenti
Dovrebbero vedere più sull'autonomia,che sulle prestazioni! Aver un auto "potente" ..272 CV cerchi da 19 e oltre 1800kg,velocità massima 180 km/h ? Se si va a 70 km/h arrivi a superare i 200 km (si spera) ma pigiando di più mi sa che non c arriva a 200 km.
Sono stupito dall'autonomia relativamente bassa rispetto al pacco batterie (ho una Kona EV e di Km ne fa tanti di più con batteria più piccola). Per il resto molto bella!
Bravo, ottimo commento.
ti assicuro che 200 cv sono eccessivi anche per un' auto da 2 tonnellate. Lo dico dopo aver provato la ID 4, tra l'altro guidabile da un neopatentato.
Intendi quei pachidermi con un 1.0 benzina turbo che vedi di solito in giro?
Ragionamento qualunquista.
Un veicolo che ti porti dal punto a al punto b è necessario, comprarsi un’astronave con le ruote che inquina e pesa il doppio no, senza scusanti.
si parlava di elettrico
E i costi di trasporto fino qui?
Mah, i limiti imposti dalle leggi italiane non sono alla base della progettazione mondiale dei motori.
La disoccupazione da noi nasce dal fatto che i salari in Cina in molti casi rasentano la schiavitù e questo in Europa non sarebbe accettabile.
Dei SUV a mio avviso l'inutilità non è nella potenza ma nelle dimensioni del veicolo. Veicolo che in città nel novanta per cento dei casi viene utilizzato per andare in giro con a bordo una sola persona, il conducente, occupando uno spazio inutile in strada e in zona parcheggio.
Ho una enyaq iv80, questa deve costare meno spero.
Ho avuto in casa una Smart 700 del 2003 per 18 anni e 150000 km mai un problema, qualcosa di spettacolare. So che la vecchia 600 invece ha dato qualche rogna
A nulla, come il 90% ed oltre delle cose che compriamo ogni giorno
Ma dai pure corda a quel fanfarone del rossi?
Si fa si fa
Se così fosse il 99% dei prodotti non sarebbe made in Cina
Dei suv in generale
Frontale brutto assai.
Costa meno sì ma tra import e tasse vedi con che prezzi reali arrivano in Europa...
https://uploads.disquscdn.c...
La potenza della Smart intendi?
È un’epidemia globale purtroppo.
Poi che non si lamentino che c’è disoccupazione.
I suv stanno conquistando il mondo. Mi domando, a che serve tutta sta potenza, se non per infrangere i limiti di velocità?
Oltre ad ostentare, intendo…
Per diventare un Nuovo youtuber del minghia?
Il futuro è quello non solo perché costa meno, ma perché i costruttori europei si sono affannati a difendere il motore termico fino all'ultimo anziché investire in quello che, chiaramente, sarebbe stato il futuro, lasciando il tempo ai cinesi di recuperare e sopravanzare.
speriamo non abbia l'altissima qualità delle vecchie smart con motore termico, famosi i turbo che saltavano progettati da Miocuggino e le frizioni che fondevano a 25.000 km. il tutto al prezzo di una golf!!! Perculatori del mondo.
Se il limite è 130, perché uno dovrebbe andare a 180?
Ok, ma allora più che per il costo in sé, non l'hai presa perchè non rientravi negli incentivi.
Ma anche oggi costa circa 23 mila euro, circa 7 mila euro in più della controparte termica, più o meno l'ammontare degli incentivi di quest'anno.
Vedrai che prima o poi qualcuno deciderà di investire decine di miliardi di euro per ricerca ed impianti produttivi in modo da perderli tutti per poter vendere a te, che probabilmente ancora spalmi la crema contro i brufoli, un’auto al prezzo di una bicicletta (anzi, no.. di una bicicletta fascia medio bassa, quelle fascia alta costano 15k)
È quello il futuro purtroppo... produrre in Cina costa meno..prima o poi gli stabilimenti in Europa chiuderanno tutti se non cambieranno le cose.
L'anno scorso....Purtroppo l'anno scorso per motivi che non sto a spiegare non rientravo negli incentivi e ho perso l'occasione altrimenti secondo te non ne avrei approfittato?? Ora siamo nel 2022 e devo pensare all'oggi
Nell'elettrico non c'è alcun vantaggio ad avere un motore con meno cv, semmai dovresti chiederti perché non hanno messo un motore da 350cv.
Non conosco le tue esigenze né quando hai cambiato macchina e quanto ti sia costata quella "molto molto più economica" ma l'anno scorso, grazie agli incentivi, una Twingo elettrica la si portava a casa con circa 12 mila euro, se poi si centrava l'ambo con gli incentivi regionali, aveva un prezzo scandaloso. Senza contare l'esenzione a vita del bollo, parcheggi/ZTL gratuiti, nessun blocco nelle giornate più inquinate, manutenzione ridotta, confort di guida, ecc.
a me piace, qualcosa in contrario?
Se anche le automobili le iniziano a produrre in cina senza ritegno è la fine.
Il Piaggione
Forse in Italia, che è stato l'unico Paese dove le BEV hanno perso quote di mercato ma in Europa è l'unica motorizzazione, insieme alle ibride, col segno Più davanti
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Ad un prezzo (quasi) in linea con le termiche e con 400km di autonomia reale, è da prendere.
Saluti
https://uploads.disquscdn.c...
E poi ti svegli tutto sudato mentre mamma ti chiama perchè è pronta la colazione.
Non penso che il legislatore farà finta di nulla sull'utilizzo del software come intendi tu, anzi si sta muovendo nella direzione opposta, contro l'obsolescenza programmata e per la riparabilità.
In Italia raddoppialo
tanta autonomia serve a chi non hai il BOX AUTO. Altrimenti la maggior parte degli italiani non potrebbe mai acquistare auto elettriche.
Ma è normale con le auto a batterie già lo fa tesla.
Il problema dell'infrastruttura è che tutti ricaricano a casa.. per il numero di auto in circolazione non è così scarsa