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Seat: i dazi UE mettono a rischio Ibiza e Arona. Possibili licenziamenti

I dazi UE per i veicoli prodotti in Cina potrebbe costringere Seat a tagliare Ibiza e Arona per far fronte alle perdite derivanti dalla Cupra Tavascan. Il rischio è quello di perdere dei posti di lavoro.

Seat: i dazi UE mettono a rischio Ibiza e Arona. Possibili licenziamenti
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 24 mar 2025

I dazi imposti dall'Unione Europea ai costruttori che dalla Cina esportano i loro veicoli nel nostro mercato potrebbe costare caro alle stesse case automobilistiche europee. Quest'affermazione non è di certo una novità ed è stata infatti una delle preoccupazioni maggiormente circolate negli ultimi tempi. Adesso, a ribadire tale rischio è stato l'amministratore delegato di Seat e Cupra, l'inglese Wayne Griffiths, che ha parlato alla rivista Autocar di possibili conseguenze dirette sulla forza lavoro del gruppo.

Il dirigente ha affermato infatti che i dazi UE potrebbero costringere Seat a interrompere la produzione di Ibiza e Arona, due modelli caratterizzati da motori termici che potrebbero essere dismessi nel tentativo di recuperare le perdite derivanti dalla Cupra Tavascan, il SUV elettrico che il gruppo produce in Cina e che è quindi soggetto ai dazi europei.

Seat si ritroverebbe quindi costretta a ridistribuire le vendite complessive e sarebbe chiamata a trovare una soluzione per le suddette perdite causate dalla Tavascan, che sarebbero difficilmente sostenibili nel lungo periodo dalla casa spagnola, che al momento sta assorbendo il costo maggiorato dalle tariffe UE senza riversarlo sui clienti. Questo contesto potrebbe inoltre comportare il licenziamento di un numero imprecisato di lavoratori che, come sempre accade davanti alle difficoltà di un'azienda, sono i primi a rimetterci in maniera diretta.

IL DIALOGO CON L’UNIONE EUROPEA

Wayne Griffiths si è quindi aggiunto al gruppo di quanti sostengono che i dazi UE non proteggono i costruttori europei ma, al contrario, li danneggiano. Nel caso di Seat, le misure potrebbero portare al taglio della gamma termica del marchio, come spiegato in maniera netta dal CEO:

Questo ci mette potenzialmente in una posizione in cui dovremo iniziare a licenziare le persone. Al momento stiamo pagando la tariffa al posto del cliente e non possiamo continuare a farlo.

Se i dazi non verranno aboliti, Griffiths vede nel futuro un'unica soluzione:

Dovremo smettere di costruire la Seat Ibiza e Arona e ridurre la produzione di auto a combustione.

 

Il tema della salvaguardia dei posti di lavoro è ritenuto sensibile dai legislatori europei, che a detta del CEO di Seat e Cupra:

Questo è un impatto che capiscono. Quindi c'è la volontà di comprensione da parte loro. Ora cerchiamo di trovare una soluzione in un quadro legislativo complicato, perché questa cosa riguarda tutti e tutti i produttori. Quindi questo è ciò con cui stiamo lottando in questo momento. E ci sono diversi meccanismi che si possono utilizzare per cercare di arrivare a una soluzione migliore. Stiamo esaminando tutte le opzioni insieme alla Commissione europea. E la cosa buona è che abbiamo il sostegno del governo spagnolo per trovare una soluzione.

SI PUNTA AL RIPRISTINO DEI DAZI AL 10%

L'obiettivo di Seat è di tornare alle tariffe precedenti che prevedevano un sovrapprezzo del 10% per tutti i prodotti provenienti dalla Cina. Il dirigente ha quindi aggiunto:

Ciò che i responsabili politici devono capire è che noi costruttori, quando prendiamo delle decisioni, sono decisioni a lungo termine sulla tecnologia, sui modelli, sulle piattaforme e sui siti di produzione. Non si può saltare da un giorno all'altro, quindi è necessaria un'affidabilità a lungo termine. E quando inizi a cambiare i nomi del gioco durante il gioco, è difficile giocare. Quindi penso che abbiamo bisogno di certezze in questo.

Per il momento, lo stop alla produzione di Seat Ibiza e Seat Arona rimane solo una possibilità, o forse è solo una "minaccia" per far tornare Bruxelles sui propri passi. Griffiths non ha in ogni caso precisato se l'eventuale uscita di scena dei due modelli sarebbe temporanea o se si tratterebbe invece di una scelta definitiva. Va ricordato in ogni caso che non più di qualche mese fa Seat aveva assicurato futuri sviluppi per Ibiza e Arona, che entro la fine dell'anno dovrebbero essere aggiornate per accogliere a listino anche alcune varianti ibride.

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