Scandalo Airbag Takata, la Francia ferma altre 800 mila auto
Il Governo francese interviene ordinando un massiccio stop drive

Lo scandalo degli airbag takata fa ancora molto discutere e adesso c’è una novità. Il Governo francese da sempre è stato molto attento a seguire l’evoluzione di questa grave problematica e, adesso, ha deciso di intervenire nuovamente. Infatti, la stampa francese riporta che il Ministero dei Trasporti ha annunciato di aver ordinato il fermo di altri 800 mila veicoli ancora dotati di questi dispositivi per la sicurezza difettosi. Si tratta di una misura sicuramente drastica ma portata avanti in nome della sicurezza per evitare altri incidenti mortali. Si sta poi avvicinando il periodo delle vacanze estive quando sulle strade si riverseranno molti più automobilisti con tutti i rischi del caso per le vetture dotate di airbag che potrebbero non funzionare correttamente.
STOP DRIVE
Attenzione, il fermo non riguarda un modello specifico ma le vetture di qualsiasi produttore considerate a rischio in quanto dotate ancora di questi airbag difettosi. Dunque, si tratta di un intervento a 360 gradi che porta a ben 1,7 milioni le auto a cui è stato imposto lo stop drive a causa di tale problematica. Ma non è finita qui in quanto lo stesso ministero ha ordinato un ulteriore richiamo di altre 600 mila vetture dotate di airbag potenzialmente difettosi. In questo caso, però, non è stato imposto lo stop drive. Tutte queste misure hanno portato a quota 2,5 milioni i veicoli coinvolti in una campagna di richiamo di cui 1,7 milioni con avviso di “stop drive”, ovvero con obbligo di fermo del veicolo.
Questa decisione mira a inviare un messaggio chiaro e fermo ai costruttori, incoraggiando al contempo i proprietari dei veicoli interessati a far controllare i propri mezzi il prima possibile.
Queste, le parole del Ministero dei Trasporti.
UNO SCANDALO SENZA FINE
Pochi giorni fa c’era stata un’altra importante puntata di questa clamorosa vicenda. Gli Airbag Takata sono stati i responsabili della morte di una donna di 37 anni in un incidente autostradale avvenuto l’11 giugno a Reims. A seguito di quanto accaduto, sono salite a 18 le vittime accertate in Francia dovute al malfunzionamento di questi airbag. Per tale motivo, Citroen ha deciso di mettere in stop drive tutte le vecchie DS3 e C3 in Europa ancora dotate degli airbag difettosi. Parliamo di circa 441.000 veicoli.
Lo scandalo degli airbag Takata ha scosso l’industria automobilistica dal 2014, costringendo molti produttori a fermare centinaia di migliaia di veicoli in tutto il mondo per sostituire i dispositivi di sicurezza. In sintesi, il problema riguarda il deterioramento del propellente interno soprattutto se esposto a condizioni climatiche calde e umide che possono causare un gonfiaggio violento dell’airbag fino all’esplosione che potrebbe causare ferite gli occupanti della vettura.
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