Samsung SDI punta sulle batterie allo stato solido e lancia una linea produttiva pilota

21 Marzo 2022 19

Le batterie allo stato solido, sulla carta, dovrebbero permettere alle auto elettriche di poter fare un importante salto avanti sui fronti della ricarica e dell'autonomia. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo visto diversi annunci in tal senso con aziende del settore e case automobilistiche che hanno iniziato a parlare più concretamente dei loro progetti. Adesso, anche Samsung SDI ha raccontato qualcosa di più del suo progetto relativo alle batterie allo stato solido.

TESTARE I PROCESSI DI PRODUZIONE

A quanto pare, l'azienda ha iniziato a costruire la sua prima linea di produzione pilota per le celle delle batterie allo stato solido. Non sarà realizzata una fabbrica apposita. L'azienda ha scelto, infatti, il suo centro di ricerca e sviluppo nella città di Suwon per realizzare questa linea produttiva a scopo di test chiamata "S-Line". Al suo interno, Samsung SDI potrà sperimentare tutti i processi di produzione delle nuove celle e affrontare tutte le problematiche che potrebbero presentarsi.

In questo modo, l'azienda conta di risolvere le criticità delle nuove celle per poi arrivare in futuro ad una produzione di massa. Samsung SDI non ha fornito particolari dettagli tecnici di questa sperimentazione ma quanto imparato sarà fondamentale per il futuro visto che l'azienda conta di ritagliarsi un ruolo da leader in questo campo nei prossimi anni. Come tutti i progetti legati alle batterie allo stato solido non rimane che attendere per capire come evolverà davvero questa tecnologia.

Solo nei prossimi anni potremo capire se davvero le batterie allo stato solido permetteranno alle auto elettriche di fare quel salto qualitativo che le aziende oggi promettono. Non bisogna dimenticarsi, comunque, che l'attuale tecnologia degli accumulatori ha margini di miglioramento ancora molto ampi.

Ci sono poi aziende che hanno messo le mani avanti affermando che per poter davvero sfruttare i vantaggi delle batterie allo stato solido ci vorrà molto più tempo di quello che si crede. Parliamo, per esempio, di CATL che aveva dichiarato che ci vorrà diverso tempo prima che tale tecnologia inizi a prendere piede. L'azienda cinese stima che la quota di mercato di questi accumulatori sarà circa dell'1% nel 2030. C'è poi Toyota che ha già detto che porterà al debutto queste batterie nel 2025 ma solo sulle auto ibride, soprattutto per una ragione di costi.


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Commenti

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Signor Rossi

Il recycling delle batterie esiste da decenni … la Umicore di Antwerpen Belgio, un azienda fondata 200 anni fa oggi è uno dei leader del settore, con sedi in Svizzera, Germania e Francia … 2011 hanno fatto un accordo con TESLA, BMW ed altri costruttori europei. Negli USA da anni è la Kinsbursky Brothers ad occuparsi del recycling … Canada : Li-Cycle … In Svezia due ex-manager della Tesla hanno creato la Northvolt, mettendo su 2019 una Gigafactory che si occupa del recycling e produzione di batterie e stanno progettando di costruirne altre tre. Negli USA è nata la Redwood Materials, creata da JB Straubel ex-Chief Tecnology Officer della Tesla, inutile specificare che Tesla è partner di Redwood.

Come potrebbe mancare la Cina, il più grande produttore di batterie al mondo, che è anche numero uno per quello che riguarda il recycling : il 70% della produzione mondiale viene riciclata nel paese del dragone …

Antonio63333

Le batterie per auto sono il nuovo business, tutti i più grandi produttori mondiali stanno investendo in questo settore, mi chiedo però se ci sono anche investimenti nel riciclo di queste batterie quando saranno esauste, non vorrei che questa corsa al green non si rilevi poi più dannosa per l'ambiente dei combustibili fossili con tutti i rifiuti poi generati.

Signor Rossi

Già si parla sempre e solo di Apple, gli altri non fanno notizia ...

Ovviamente Apple è il cliente numero uno di Foxconn ... ma loro producono anche i telefonini di Nokia, Xiaomi, Infocus = India, Sony, Blackberry, Oppo, Vivo, Huawei, Panasonic, Samsung ed altri ... Foxconn produce computer, TV, console giochi ed ogni sorta di gadget per Amazon, Dell, Nintendo, Hewlett-Packard, Samsung, IBM, Lenovo, Motorola, Nokia, Sony, Sharp, Toshiba ed altri ...

Signor Rossi

C’è stata anche la notizia di Sony, questo anni fa quando producevano TV Plasma, di operai deceduti o gravemente ammalati ... il plasma utilizzato nei corrispondenti TV si è rivelato essere altamente nocivo.

I TV al plasma non sono spariti dalla circolazione per l’alto consumo, ma bensì per il fatto che la gente ci rimetteva la vita ...

ps. il CEO di Samsung è già stato più volte in prigione, una volta insieme alla prima ministra, una storia di corruzione ... in Italia lo avrebbero fatto Premier.

Luis

Ma anche se si venisse a sapere una roba del genere su Apple, anche se non produce nulla in patria, le ricadute di immagine sarebbero molto pesanti. Ne avrebbero parlato tutti i giornali. Di questa storia di Samsung io non ne avevo mai davvero sentito parlare.

Patrizio Battemano

La sud corea è una colonia/controllata americana dalla guerra di corea in poi, e Samsung compone un terzo dell’intero pil coreano , non ne sentirai mai parlare male veramente nei mass media. Se ciò fosse successo in huawei ci sarebbero state prime pagine in tutti i giornali del mondo.

Patrizio Battemano

Samsung in realtà è la sud corea, compone circa il 30% del pil sudcoreano fra tutte le sue controllate. Il che ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Un eventuale declino di questa sola azienda (che è molto legata alla supply chain globale) significherebbe un declino di tutta la sud corea. Noi abbiamo un economia composta da piccole medie imprese molto diversificate, e anche questo hai suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Ma se in Italia si mangia e si vive bene non è mica un difetto. In sud Corea e Giappone ci sono tassi di suicidio fra i più alti al mondo, la cultura del lavoro è più che tossica per i nostri standard , l’azienda forse è forte, ma l’individuo ne esce massacrato

Luis

Qualche giorno fa Vice ha pubblicato su Youtube un breve documentario sullo "scandalo" coreano di Samsung: l'azienda per un decennio ha fatto lavorare i dipendenti con sostanze tossiche, senza protezioni. La cosa è venuta fuori perché il padre di una lavoratrice ammalatasi di leucemia ha fatto causa all'azienda e si è scoperto che in quei reparti la gente si ammalava e moriva. Mai sentita questa storia in occidente.

Signor Rossi
tyrion94

Un attimo che chiamo in corea

Ergi Cela

Si ma con queste 2 cose non ottengono più di tanto,se non cambiano mentalità,l’Italia non avrà mai nessun tipo di crescita e si impoverirà sempre di più,con la gente che non c’è la fa più a vivere in questo paese di ladri tra l’altro e cercherà di trasferirsi appena ne avrà la disponibilità

Giardiniere Willy

E anche al turismo, così da imporre vincoli paesaggistici ovunque

Ergi Cela

Si che poi la pizza posso farmela anche a casa quando ho fame volendo e dovrebbero pensare di più allo sviluppo tecnologico se non vogliono che l’Italia fallisca e che tutti si trasferiscano all’estero,oltre al fatto che se l’Italia diventa sempre più disabitata cosa faranno poi i politici non avendo nessuno che possono comandare

Signor Rossi
Robi

Una pizza non la si nega a nessuno.
Almeno abbiamo i forni più avanzati del mondo, un vanto.

Ergi Cela

In Italia si punta solo alla ristorazione invece che alla tecnologia e ricerca

tulipanonero1990

Che azienda enorme che è Samsung, ad avercene una in Italia... vabbé noi puntiamo tutto sul nostro grande romanzo 50 shades of ITA.

AstralHD

s22 U CHE DICONO?

tyrion94

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