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Rivian svela i piani per un suo chip per laguida autonoma

Rivian annuncia che sta lavorando ad un abbonamento autonomy+ che permetta di accedere alla sua guida autonoma

Rivian svela i piani per un suo chip per laguida autonoma
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 16 dic 2025

Rivian ha dichiarato di voler lanciare un abbonamento Autonomy+ e un programma di acquisto saltuario, al prezzo rispettivo di $49,99 al mese e $2.500 upfront, al fine di accedere alla sua suite di guida autonoma.

Il CEO RJ Scaringe ha dichiarato che il sistema verrà aggiornato e diventerà più sicuro e robusto man mano che verranno percorsi più chilometri e raccolta una mole superiore di dati. Si tratta dello stesso approccio che è stato utilizzato da parte di Tesla tramite una rete neutrale, che sfrutta il deep learning al fine di migliorare ogni km percorso. 

Scaringe ha espresso grande entusiasmo per i progressi di Rivian nell’autonomia e nell’intelligenza artificiale, sottolineando che la nuova piattaforma hardware con chip proprietario permetterà passi decisivi verso la guida autonoma di Livello 4, trasformando l’esperienza di possesso e liberando tempo per i clienti. In una prima fase il servizio sarà destinato ai veicoli di proprietà privata, ma in futuro Rivian intende estenderlo anche ai ride-sharing.

Non verrà adottato un approccio basato esclusivamente sulla visione come fa Tesla, bensì ci saranno 11 telecamere, cinque sensori radar e un singolo LiDAR orientato in avanti.

Sta inoltre sviluppando un chip internamente, che sarà prodotto da TSMC, fornitore anche di Tesla. Questo chip avrà nome RAP1 e sarà circa 50 volte più potente di quello presente ad oggi nei veicoli Rivian. Il chip sarà capace di effettuare oltre 800 trilioni di operazioni al secondo e costituirà il cuore dell’Autonomy Compute Module 3 (ACM3), il computer di terza generazione di Rivian dedicato alla guida autonoma.

ACM3 offre una potenza di calcolo elevatissima, con 1600 sparse INT8 TOPS e la capacità di elaborare fino a 5 miliardi di pixel al secondo. Il chip RAP1 utilizza RivLink, un’interconnessione a bassa latenza che consente di scalare le prestazioni collegando più chip, ed è supportato da software e compilatore AI sviluppati internamente. In parallelo, Rivian punta sul LiDAR nei futuri modelli R2 per raggiungere la guida autonoma SAE di Livello 4, in cui non è richiesto l’intervento del conducente. 

E’ stata inoltre dichiarata da Rivian la futura introduzione di miglioramenti per i veicoli R1 di seconda generazione con l’aggiunta dell’Universal Hands-Free, che sarà disponibile su oltre 3,5 milioni di miglia di strade tra USA e Canada.

Rivian con questi passi entrerà a far parte del gruppo competitivo composto da Tesla, Waymo, Zoox e altri, tutti molto concentrati sul raggiungimento dell’autonomia.

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