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Per la Renault Twingo elettrica un centro di ricerca e sviluppo in Cina

Twingo E-Tech: l'auto elettrica economica di Renault. Ecco cosa sappiamo

Per la Renault Twingo elettrica un centro di ricerca e sviluppo in Cina
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 21 gen 2025

Nonostante non venda auto in Cina, Renault ha deciso di attingere al know-how locale per potenziare la sua presenza nel settore dei veicoli elettrici. La casa automobilistica francese ha infatti inaugurato il suo Advanced China Development Centre (ACDC) a Shanghai. Questo nuovo centro di ricerca e sviluppo sarà inizialmente impegnato nel progetto della Twingo E-Tech, attesa per il 2026.

Luca de Meo, amministratore delegato di Renault, ha rivelato al quotidiano cinese China Daily i dettagli del suo ambizioso piano: sviluppare un’auto elettrica a prezzi accessibili in meno di due anni. “Quando ho proposto l’idea al mio team in Francia, mi hanno detto che era impossibile,” ha raccontato. "Ma in Cina, gli ingegneri mi hanno risposto: ‘Nessun problema’.” È stato questo pragmatismo ad accelerare la decisione di creare l'ACDC.

BRAVA CINA!

In un’intervista con l’agenzia Xinhua, de Meo ha elogiato l’industria cinese per i suoi tempi rapidi di ricerca e sviluppo, la tecnologia avanzata e l’efficienza della catena di fornitura. Ha anche ribadito l’importanza strategica delle collaborazioni con i partner cinesi, sottolineando il rafforzamento dei rapporti con CATL, il colosso delle batterie.

Il centro ACDC si concentra su scouting tecnologico, sviluppo della rete di fornitori e accelerazione dei processi produttivi. Tra i suoi obiettivi figura il miglioramento competitivo globale di Renault, sfruttando competenze in aree come tecnologia e acquisti. “Oggi sviluppiamo veicoli in un terzo del tempo rispetto a quattro anni fa,” ha spiegato de Meo, citando la Twingo come esempio: sarà pronta in meno di due anni e venduta a meno di 20.000 euro.

MADE IN SLOVENIA

La futura E-Twingo, però, non sarà prodotta in Cina, ma in Slovenia. Renault ha confermato la collaborazione con un partner cinese per lo sviluppo, ma mantiene il riserbo sui dettagli, sebbene si sia ipotizzato un coinvolgimento di Geely.

In un parallelismo interessante, proprio oggi un importante produttore cinese ha annunciato l’apertura di un centro R&D a Monaco di Baviera, segno del reciproco interesse che lega Cina ed Europa nel settore automobilistico.

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