Renault H1st Vision, ecco il concept dell'auto del futuro
Concept-car dotata di tecnologie funzionali ed innovative che anticipano la mobilità del futuro

L'auto del futuro potrebbe ispirarsi al concept H1st Vision, dove H1st sta per Human First. Il concept è stato svelato al Salone Viva Technology 2023 ed è il frutto del lavoro di Software République, una piattaforma di "open innovation", creata da sei grandi aziende: Atos, Dassault Systèmes, Orange, Gruppo Renault, STMicroelectronics e Thales.
Dunque, a distanza di soli due anni dalla sua nascita, Software République ha presentato questo prototipo che guarda al futuro. La vettura è 100% elettrica e deve essere vista anche come un "laboratorio su 4 ruote" dove testare soluzioni che, in futuro, potranno arrivare sui modelli di serie. Infatti, al suo interno troviamo 20 innovazioni che un giorno, forse, potremo utilizzare.
TANTA INNOVAZIONE
H1st Vision è stata sviluppata in appena 6 mesi di lavoro. Accanto al veicolo "fisico" è stato realizzato un "gemello digitale" che si muove in un mondo virtuale dove i sistemi oggi indipendenti (infrastrutture, energia, servizi pubblici, utenti di varie categorie) comunicano e interagiscono tra loro. Questo ha permesso di modellizzare, visualizzare e simulare una molteplicità di casi d’utilizzo che si possono presentare nel mondo reale. Grazie all'interconnessione con l'ambiente circostante, H1st vision stabilisce un costante dialogo con gli ecosistemi digitali e fisici.
Come accennato all'inizio, il concept è un vero concentrato di innovazione e riunisce una serie di tecnologie a livello di mobilità, incentrate su sicurezza, benessere degli occupanti del veicolo e ambiente. Per esempio, avvicinandosi alla vettura, il riconoscimento posturale e poi facciale consente di accedervi ed avviarla. Un avatar proiettato sul finestrino e, successivamente, sul display della console centrale, accoglie l’utente per poi aiutarlo nell'utilizzo di tutte le funzionalità a disposizione.
Inoltre, i molteplici sensori consentono di monitorare la salute degli occupanti ed eventualmente, in caso di incidente, H1st Vision può far partire una chiamata telefonica o satellitare per allertare i soccorsi.
I sensori situati sul volante della concept-car H1st vision sono utilizzati per il monitoraggio non intrusivo della frequenza cardiaca (ed eventuali variazioni) e dell'elettrocardiogramma del conducente. Un altro sensore, posizionato sulla cintura di sicurezza, invece, analizza la frequenza respiratoria. Le informazioni sulla salute del conducente vengono visualizzate sul driver display.
Viene monitorato anche lo stato di usura dei principali elementi del veicolo, come batteria e pneumatici per offrire al conducente una maggiore tranquillità sullo stato di efficienza della vettura. Inoltre, l'auto è in grado di generare un "documento" in forma di NFT che certifica lo stato di salute della vettura.
La concept-car H1st vision intende semplificare la mobilità quotidiana e, in particolare, quella dei veicoli elettrici. Le tecnologie di bordo permettono di localizzare, prenotare e pagare da remoto un parcheggio o un posto di ricarica. Grazie alla compatibilità con la tecnologia V2G (ricarica bidirezionale), il concept, in caso di necessità, potrà restituire l’elettricità alla rete, sfruttando la PowerBox che sarà utilizzata per il servizio Mobilize V2G che farà il suo debutto sulla Renault 5 elettrica.
Essendo interconnessa, la concept-car H1st vision sfrutta costantemente i dati raccolti in tempo reale e quelli archiviati di qualsiasi ecosistema a cui sia connessa. L'obiettivo è offrire maggiore protezione a tutti gli utenti, con un sistema di allerta per il conducente che segnala il pericolo imminente al momento giusto affinché possa reagire in tempo utile.
Nulla è stato detto, invece, sulla meccanica. Dunque, non ci sono dettagli su motori, batteria ed autonomia. Del resto, si tratta di un concept pensato espressamente per mostrare le tecnologie che potrebbero arrivare in futuro sulle auto.