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Renault vuole cedere le sue quote in AvtoVAZ

Il marchio francese intende uscire del tutto dal mercato russo.

Renault vuole cedere le sue quote in AvtoVAZ
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 mar 2022

Renault, qualche giorno fa, aveva annunciato di aver sospeso tutte le sue attività in Russia. Questo aveva comportato l'immediato stop alle attività della sua fabbrica di Mosca. Parlando di questa decisione, i francesi avevano fatto sapere che stavano vagliando una serie di opzioni per quanto riguarda la partecipazione in AvtoVAZ. A quanto pare, Renault avrebbe intenzione di cedere la sua partecipazione di maggioranza in AvtoVAZ ad un investitore locale in modo da poter uscire completamente dal mercato russo, evitando il rischio di incorrere in alcune delle sanzioni imposte dal Paesi occidentali alla Russia a seguito del drammatico conflitto in Ucraina.

SI CERCANO INVESTITORI

AvtoVAZ, ricordiamo, controlla il marchio Lada e dispone di circa 45 mila dipendenti. La strada più semplice sarebbe quella di cedere il 68% dell'azienda al partner russo Rostec State Corporation. Tuttavia, questa strada momento non è percorribile in quanto questa società è stata colpita dalle sanzioni. Dunque, per i francesi non sarà facile trovare qualcuno che possa rilevare la partecipazione in AvtoVAZ.

Ancora non è chiaro, invece, il destino della fabbrica Renault di Mosca. Come avevamo raccontato pochi giorni fa, il Governo dovrebbe decidere entro la settimana il futuro di questo stabilimento. Come sappiamo, il Cremlino ha fatto sapere che potrebbe nazionalizzare i beni delle società straniere che hanno lasciato il Paese. In questo sito produttivo, ricordiamo, i francesi costruiscono i modelli Renault Duster, Kaptur e Arkana e la Nissan Terrano.

Dunque, non rimane che capire come Renault riuscirà a risolvere la questione AvtoVAZ. L'unica cosa certa, al momento, è che l'addio al mercato russo avrà dei precisi effetti negativi a livello di bilancio. Infatti, i francesi hanno già fatto sapere che hanno dovuto rivedere le prospettive finanziarie per il 2022. Già nel primo semestre sarà contabilizzata una rettifica corrispondente al valore delle "immobilizzazioni immateriali e materiali nonché del goodwill consolidati del Gruppo in Russia". Si parla di 2.195 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

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