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Renault e Shell interessate ad entrare nella joint venture IONITY

Renault e Shell sarebbero interessate ad acquisire una partecipazione nella joint venture IONITY che sta realizzando un'ampia rete di ricarica in tutta Europa.

Renault e Shell interessate ad entrare nella joint venture IONITY
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 giu 2021

Sembra che Renault e Shell siano intenzionate ad entrare nella joint venture IONITY di cui fanno parte case automobilistiche come Volkswagen, Hyundai, Daimler e BMW. Secondo Automotive News Europe, il costruttore francese potrebbe fornire qualche dettaglio oggi visto che terrà l'evento "Renault eWays" in cui fornirà un aggiornamento della sua strategia di elettrificazione (anche Shell potrebbe annunciare qualcosa oggi sul tema EV). Per tutte le parti in causa arriverebbero comunque importanti vantaggi se effettivamente si concretizzasse il contenuto di queste indiscrezioni.

Per IONITY significherebbe l'arrivo di nuovi investitori che potrebbero permettere di accelerare il progetto di sviluppo di una rete di ricarica rapida in Europa. Come noto, alcuni mesi fa era emersa la notizia che la joint venture fosse alla ricerca di nuovi partner. Sul piatto ci sarebbe una quota del 20-25% pari ad un valore compreso tra 400 e 500 milioni di euro.

Del resto, realizzare un'infrastruttura di ricarica costa molto e IONITY è anche un po' in ritardo rispetto ai piani originali che prevedevano 400 stazioni entro la fine del 2020. Attualmente, 350 sono già attive e 43 in costruzione.

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VANTAGGI PER RENAULT E SHELL

Renault sta spingendo molto sull'elettrico e nei prossimi anni arriveranno diversi nuovi modelli a batteria. Entrare nella joint venture significa poter potenzialmente offrire ai clienti un servizio di ricarica con tariffe dedicate per l'utilizzo di queste infrastrutture, un po' come stanno facendo gli altri costruttori partner di IONITY. Un'opportunità interessante visto che le case automobilistiche oggi sono chiamate a proporre anche un ecosistema di servizi legati alle auto elettriche.

Per Shell, invece, arriverebbe la possibilità di poter accelerare la sua strategia di diventare uno dei principali protagonisti nel settore della ricarica dei veicoli elettrici. Si ricorda, al riguardo, che l'azienda possiede già NewMotion, realtà specializzata in soluzioni per la ricarica e che oggi offre ai suoi clienti la possibilità di accedere ad oltre 200 mila punti di rifornimento di energia in 35 Paesi tra cui l'Italia. Nel 2017, Shell e IONITY avevano già firmato un accordo per costruire stazioni in 10 Paesi europei.

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