Renault: nel 2020 perdita record di 8 miliardi di euro
Il 2020 per il Gruppo Renault si chiude con una perdita di 8 miliardi di euro; a pesare la pandemia e le difficoltà di Nissan.

Il 2020 per il Gruppo Renault si chiude con una perdita molto pesante di ben 8 miliardi di euro. Un risultato peggiore anche delle attese degli analisti. Le vendite nell'anno sono crollate del 21,3% (meno di 3 milioni di immatricolazioni). Il fatturato è sceso a 43,5 miliardi di euro dai 55,5 miliardi di euro del 2019. Quasi tutti le voci del bilancio sono negative. Il margine operativo fa segnare -337 milioni di euro, mentre l'utile operativo mostra una perdita di 1,999 miliardi di euro.
Da sottolineare il dato negativo del Free Cash Flow operativo del Ramo Auto per 4,551 miliardi di euro. Il Consiglio di Amministrazione proporrà nel corso dell’Assemblea Generale degli Azionisti, prevista per il 23 aprile 2021, di non versare dividendi nel 2020. A pesare su questo risultati, principalmente due fattori. Il primo è legato allo scoppio della pandemia che ha portato alla crisi del settore auto.
Il secondo, invece, riguarda le difficoltà che sta affrontando Nissan che al suo alleato francese (Renault detiene il 43% del capitale) sono costate quasi 5 miliardi di euro. Le perdite maggiori ci sono state nella prima parte dell'anno quando il lockdown aveva sostanzialmente paralizzato il mercato auto. Le cose, invece, sono andate un po' meglio della seconda parte del 2020. Le vendite sono calate solo del 6,8% e i ricavi dell'8,9%.
Il Free Cash Flow operativo del Ramo Auto è tornato positivo anche se comunque il periodo si è chiuso con una perdita di 660 milioni. Nel secondo semestre dell'anno ci sono stati, dunque, segnali di ripresa. Sui risultati, Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha dichiarato:
Dopo un primo semestre caratterizzato dall’impatto della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha ripreso fortemente la performance nel secondo semestre. Questo risultato è il frutto degli sforzi compiuti da tutti, dell’accelerazione positiva impressa dal piano di riduzione dei costi fissi e del miglioramento della nostra politica dei prezzi. La priorità è data alla redditività e alla generazione di cash, come già annunciato in occasione del nostro piano strategico Renaulution. Il 2021 sarà un anno difficile, con incertezze legate alla crisi sanitaria, ma anche all’approvvigionamento dei componenti elettronici. Affronteremo queste sfide tutti insieme, nella dinamica di ripresa che ci caratterizza dalla scorsa estate.
Renault ha confermato i suoi obiettivi per il futuro tra cui raggiungere un margine operativo del Gruppo superiore al 3% entro il 2023. Si punterà, come già affermato in passato, a dare priorità alla redditività e all'attuazione del nuovo piano industriale. Le vendite dovrebbe riprendersi nel corso dell'anno ma regna l'incertezza a causa della pandemia e dei problemi di approvvigionamento dei semiconduttori.