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Volkswagen Tiguan: il SUV di Wolfsburg alza l'asticella. Al primo posto il comfort | Video

Abbiamo provato la nuova Volkswagen Tiguan con motore 2.0 TDI, vettura che si porta dietro il grande successo della scorsa generazione: sarà riuscita a confermare le aspettative?

Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 27 mag 2025

Volkswagen Tiguan, dopo il grandissimo successo delle generazioni precedenti, alza l’asticella e, con essa, anche le aspettative. Con l’arrivo della nuova generazione non è rimasta a guardar crescere le rivali e si adegua in primis con le dimensioni che aumentano, ma anche per la grande qualità costruttiva portata sulla vettura. Nell’universo Volkswagen abbiamo visto poggiare tante auto sulla piattaforma MQB Evo anche se, in questo caso, l’impiego di questa soluzione ha portato ad un ottima gestione degli spazi e delle dimensioni, garantendo comfort e qualità.

Ne avevamo già parlato in un primo test drive ma, dal punto di vista della dinamica di guida, ciò che rende veramente speciale questa vettura è il lavoro fatto dal sistema sospensivo e la risposta sempre pronta di un motore ormai enormemente rodato nella galassia tedesca: il 2.0 TDI.

SCHEDA TECNICA

TECNICA: 

  • MOTORE: 2.0 TDI
  • POTENZA: 193 CV (142 kW)
  • COPPIA: 400 Nm
  • TRASMISSIONE: Automatica DSG a 7 rapporti
  • TRAZIONE: Integrale 4MOTION

DIMENSIONI: 

  • LUNGHEZZA: 4.539 mm
  • LARGHEZZA: 1.842 mm
  • ALTEZZA: 1.660 mm
  • PASSO: 2.677 mm
  • CERCHI: 20"
  • PNEUMATICI: 255/40 R20
  • PESO: 1.754 Kg
  • BAGAGLIAIO: 652 – 1.650 litri
  • SERBATOIO: circa 55 litri

PRESTAZIONI: 

  • VELOCITA’ MASSIMA: 220 km/h
  • ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 7,7 secondi
  • CONSUMI: 6,4 l/100 km
  • EMISSIONI: 168 g/100 km

PREZZO: a partire da €55.400 (per l’esemplare provato)

DESIGN ESTERNO

Come anticipato, la nuova Volkswagen Tiguan cresce nelle dimensioni e arriva ora a 4.539 mm di lunghezza, 1.842 mm di larghezza e 1.660 mm di altezza, con un passo di 2.677 mm che mira ad ottenere un’ottima abitabilità anche nella seconda fila di posti. Dal punto di vista prettamente estetico, la nuova Tiguan cambia molto rispetto a chi l’ha preceduta e assume ora linee più morbide e moderne. Il frontale è ora più alto, con nuove prese d’aria e una griglia importante, sopra la quale si trova una fascia luminosa che integra il logo della casa tedesca.

Anche i gruppi ottici sono una grande novità, specie quelli della versione in prova che monta i fari IQ Light Matrix LED HD, che svolgono un ottimo lavoro in tutte le condizioni di visibilità possibili.

Nella sezione laterale è possibile apprezzare un nuovo design, più dinamico e scolpito, inoltre si trovano dettagli come i cerchi neri a contrasto da 20" della versione in prova che donano un tocco di sportività in più alla vettura.  Novità anche per parabrezza e montanti posteriori, ora più inclinati, mentre il posteriore è dominato da una barra lumosa orizzontale che attraversa i fanali, elemento che ispira la nuova Tayron che abbiamo visto di recente, con il logo VW al centro, in perfetto stile con gli ultimi modelli del marchio.

Rimanendo al posteriore si accede ad uno dei più grandi punti di forza di quest’auto: il bagagliaio. Quest’ultimo vanta una grande capacità minima di 652 litri, estendibili a 1.650 litri abbattendo i sedili della panchetta posteriore, un dettaglio rilevante per coloro che desiderano viaggiare senza fare particolari rinunce.

INTERNI

Anche internamente tantissime novità rispetto alla generazione precedente: ci si trova a bordo di una vettura moderna, tecnologica e rifinita con cura. Il centro della scena lo ruba sicuramente l’ampio display da 15" per la gestione dell’infotainment, “comandato" dal nuovo sistema operativo MIB 4 di Volkswagen. Sul display, ovviamente, trova posto anche la connettività con Apple CarPlay e Android Auto wireless, molto fluida e ben integrata.

Ad affiancare il display centrale si trova un Digital Cockpit da 10,25", completamente digitale e personalizzabile. Il tunnel centrale subisce tante variazioni, e trova ora l’impiego di un rotore per la gestione del volume e delle modalità di guida, ampi spazi per riporre gli oggetti e un vano con due prese di ricarica wireless (non refrigerate).

Il selettore del cambio automatico si sposta, e trova posto ora in un satellite posizionato dietro il volante, elemento che personalmente non apprezzo ma, se si pensa allo spazio che ha permesso di guadagnare, si può chiudere un occhio. La qualità costruttiva a bordo è veramente alta grazie all’impiego di materiali morbidi, sedili anteriori ErgoActive con riscaldamento e funzione massaggio, e dettagli ricercati come i pannelli retroilluminati per l’illuminazione d’ambiente, contribuiscono a creare un’atmosfera premium.

Anche ai sedili posteriori lo spazio non manca: tanto a disposizione per le gambe, ed altrettanto per la testa. Nella seconda fila arriva anche il sistema di climatizzazione e due prese di ricarica USB-C per la ricarica dei propri dispositivi. Elemento da non sottovalutare è la posizione del quinto passeggero, spesso sacrificata, che in questo caso rimane dignitosa e discretamente comoda.

PROVA SU STRADA E CONSUMI

Una volta alla guida della nuova Volkswagen Tiguan ci si ritrova in una posizione bella rialzata rispetto alla strada, molto comoda grazie ai comodissimi sedili e sempre con un’ottima visibilità sulla strada in tutte le condizioni di guida. Il sistema di sospensioni DCC Pro trova la sua massima espressione sulla Tiguan grazie ad un lavoro di taratura svolto finemente, per renderla sempre personalizzabile ed adattabile alle proprie esigenze. Si possono impostare su ben 15 livelli e ottenere maggiore morbidezza o rigidità a seconda delle necessità. La cosa interessante è che in Modalità Sport la vettura cambia anima, si irrigidisce, affronta le curve quasi da SUV compatto e sembra non si porti dietro il suo ingente peso, nonostante una sempre brillante risposta sospensiva alle asperità della strada.

L’insonorizzazione in abitacolo è degna di nota e gli assemblaggi sono solidi: nessuno scossone interno o fruscio fastidioso anche nelle percorrenze autostradali.

Lo sterzo è sufficientemente diretto e progressivo e gode di una morbidezza che permette di effettuare tutte le manovre necessarie in sicurezza e in poche manovre, anche nei contesti urbani. La risposta dell’acceleratore fa affidamento su un motore che è un must in casa Volkswagen e risulta sempre pronta e reattiva, nonostante leggermente ruvida ai bassi regimi. Tutto nella norma anche per quanto riguarda il sistema frenante che risponde sempre “presente" nelle situazioni in cui viene adottato e risulta sempre modulabile a seconda delle necessità.

Il cambio DSG a 7 rapporti svolge un lavoro caratterizzato da una buona fluidità e reattività anche se manca di quell’affilatezza necessaria nelle situazioni di guida leggermente più pepata, dettaglio sottile, ma rilevante per fare quel passo in più verso vetture sempre di migliore fattura.

In ambito urbano, cioè nel classico traffico cittadino fatto di semafori, frenate e ripartenze continue, il consumo si attesta attorno agli 8,3 litri ogni 100 chilometri. Si tratta di un valore abbastanza nella norma per un SUV diesel, ma che evidenzia come la guida in città sia comunque la meno efficiente per questo tipo di veicolo, soprattutto se utilizzato frequentemente su brevi tragitti.

Passando all’ambito extraurbano, quindi su strade provinciali o statali a velocità costante e con meno fermate, il consumo scende sensibilmente a 5,1 litri ogni 100 chilometri. Questo è il contesto ideale per il motore 2.0 TDI, che riesce a esprimere al meglio la sua efficienza. È in questo scenario che si notano i vantaggi del diesel in termini di percorrenza chilometrica. Infine, in autostrada, dove si viaggia a velocità sostenute e costanti, il consumo medio si attesta su 6,5 litri ogni 100 chilometri. Anche in questo caso il valore è tutto sommato buono, specie considerando l’aerodinamica meno favorevole dei SUV rispetto a berline o station wagon.

Consumi buoni per questa tipologia di motore, che possono garantire le percorrenza di cui è capace questo motore, ma devo ammettere che con altre vetture del gruppo che montano lo stesso propulsore, sono riuscito ad ottenere dati più interessanti.

TECNOLOGIA E SICUREZZA

Anche dal punto di vista della tecnologia e di tutti i sistemi di assistenza alla guida, la nuova Volkswagen Tiguan si contraddistingue per un ottimo livello e gode di tutti i sistemi ADAS obbligatori da luglio 2024. Punto di forza è sicuramente l’Adaptive Cruise Control che svolge un ottimo lavoro in tutte le condizioni di guida sia in fase di frenata che di ripartenza e accelerazione. Il Lane Assist è sempre presente e consente un ottimo centraggio all’interno della corsia, anche se a volte l’ho trovato leggermente invadente e poco reattivo agli spostamenti.

La funzione di attivazione automatica dei fari Matrix, oltre che essere molto scenografica, svolge un lavoro eccellente, garantendo sempre un’ottima visibilità in tutte le condizioni di guida, anche nelle ore notturne in luoghi poco illuminati. Ottimo lavoro anche da parte del sistema di frenata di emergenza che si attiva solo quando necessario e stringe prontamente le cinture degli occupanti per garantire il massimo livello di sicurezza disponibile.

PREZZI E CONCLUSIONI

Volkswagen Tiguan 2024 parte da un prezzo di circa €41.000 nella sua versione di ingresso con motore mild-hybrid da 130 CV, mentre per gli amanti del diesel sono necessari almeno €44.700 nell’entry level. Per avere la versione super accessoriata che abbiamo provato noi invece sono necessari almeno €55.400, una cifra sicuramente non alla portata di tutti ma che garantisce un alto livello di dotazione, qualità e comfort. In conclusione, la nuova Tiguan alza l’asticella e si allinea alle aspettative, distinguendosi per un’ottima qualità costruttiva, grande comfort e consumi in linea al dichiarato.

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