Tesla Model Y Standard: come va su strada la più "essenziale" | Video
Abbiamo provato in anteprima la nuova Tesla Model Y Standard, un modello che si propone come soluzione di maggiore accessibilità alla gamma
La nuova Tesla Model Y Standard è arrivata in Italia e si presenta come una soluzione per rendere la gamma Model Y ancora più accessibile.
Si tratta di una vettura che da Tesla stessa viene definita come “essenziale" e quindi rinuncia a qualcosa in termini di dotazioni e design, senza andare a scapito della funzionalità, che è il suo vero punto di forza.
SCHEDA TECNICA
TECNICA:
- MOTORE: singolo motore posteriore
- POTENZA: 220 kW (300 CV)
- TRAZIONE: posteriore
DIMENSIONI:
- LUNGHEZZA: 4.797 mm
- LARGHEZZA: 2.129 mm
- ALTEZZA: 1.621 mm
- CERCHI: 18"
- PNEUMATICI: 235/35 R18
- BAGAGLIAIO: fino a 2.118 litri
- PESO: 1.981 kg
PRESTAZIONI:
- VELOCITA’ MASSIMA: 201 km/h
- ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 7,2 secondi
- CONSUMO: dichiarato 13,1 kWh/100 km
- EMISSIONI CO2: 0 g/km
- CAPACITA’ BATTERIA: n.d
- AUTONOMIA: 534 km
- RICARICA: AC 11 kW DC 175 kW
PREZZO: a partire da €39.990
DESIGN ESTERNO
Le dimensioni di questa variante “più grezza" della Model Y rimangono invariate rispetto al modello che già conosciamo con 4.797 mm di lunghezza, 2.129 mm di larghezza e 1.621 mm di altezza.
Dal punto di vista stilistico, la Model Y Standard si distingue da subito rispetto alla versione tradizionale. Al frontale infatti non si trova la famosa barra LED che unisce i fari anteriori, ma singoli gruppi ottici, ora non più adattivi, interrotti nel centro.
Anche il paraurti ha subito delle modifiche ed è più semplice, con linee pulite e un look più minimal, tipico della filosofia Tesla.
Per questa versione si trovano di serie nuovi cerchi da 18 pollici “Aperture", pensati soprattutto per una migliore efficienza e per un abbattimento dei costi.
Anche il paraurti posteriore in questa versione si semplifica rimanendo molto pulito ed essenziale, ma in questa sezione viene mantenuto il fascione posteriore tipico della Model Y rinnovata, senza però avere l’illuminazione da lato a lato molto scenografica.
INTERNI
Anche in abitacolo si può notare subito come si tratti della versione più essenziale in gamma. L’impostazione è la medesima ma ci sono alcuni dettagli che esaltano l’essenzialità di questa vettura.
Il tetto in vetro c’è ancora, ma internamente è stato rivestito, quindi non è più visibile come nelle altre versioni. Anche i sedili sono stati “ritoccati" e sono in tessuto e pelle vegana: quelli anteriori sono riscaldati, ma non ventilati, mentre quelli posteriori non sono riscaldati e sono ribaltabili solo manualmente.
Per gli occupanti della seconda fila spicca anche l’assenza del display da 8" che invece trova posto nelle versioni superiori: su questa versione ci sono solo bocchette dell’aria condizionata regolabili manualmente.
Il volente ha una regolazione solo manuale, e la console centrale è stata semplificata pur mantenendo una buona utilità.
Grandi rinunce anche dal punto di vista audio, si passa infatti ad un impianto più basico: 7 altoparlanti invece dei 15 delle versioni più ricche. Infine manca il filtro HEPA ma restano ovviamente disponibili le tantissime applicazioni che si possono utilizzare dal display da 15,4" dal funzionamento molto fluido come da tradizione del brand.
BATTERIA, AUTONOMIA E RICARICA
Poche informazioni rilasciate da Tesla sulla batteria che, presumibilmente è meno capiente rispetto alle altre versioni con chimica LFP, una tecnologia particolarmente apprezzata da chi ricarica spesso fino al 100%, grazie alla maggiore resistenza al degrado rispetto alle chimiche tradizionali. Questa batteria alimenta un singolo motore posteriore, soluzione che garantisce la trazione posteriore. L’autonomia dichiarata raggiunge i 534 km secondo il ciclo WLTP, sostenuta da un consumo (dichiarato) estremamente contenuto di 13,1 kWh/100 km, il dato più efficiente mai registrato su una Model Y.
Per quanto riguarda la ricarica, in corrente alternata AC rimane a 11 kW, mentre in corrente continua DC la potenza massima arriva a 175 kW e l’infrastruttura Supercharger – con quasi 20.000 stazioni in Europa e oltre 70.000 nel mondo – rimane una garanzia, anche grazie all’integrazione con il Trip Planner che precondiziona automaticamente la batteria e ottimizza ogni sosta.
PROVA SU STRADA
Una volta alla guida della nuova Tesla Model Y Standard ci si ritrova in un ambiente familiare e molto confortevole: lo spazio è tanto, l’insonorizzazione è buona e la dinamica di guida molto piacevole. A spingere la vettura, come anticipato, si trova un singolo motore posteriore da 220 kW (300 CV) di potenza che permette alla vettura uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi ed una velocità di punta di 201 km/h.
Inutile dire che la risposta al pedale dell’acceleratore rimane pronta e fulminea, garantendo sempre accelerazioni decise e progressive e una buona reattività in ogni condizione di guida. Nota di merito per il pedale del freno che, mischiato ad un’eccellente taratura della guida ad un pedale mirata all’efficienza, gode di una buona modulabilità in tutte le condizioni di guida. Anche quando diventa necessario frenare in maniera più decisa l’auto la risposta viene garantita e la frenata eseguita senza alcuna problematica.
Da questo primo test drive si è fatto apprezzare molto anche lo sterzo che ho trovato sufficientemente diretto e sempre in grado di muovere una vettura dalle dimensioni generose e dalla massa imponente – 1.981 kg – con estrema agilità e fluidità. Anche nel contesto urbano, quando le dimensioni possono spaventare, la Model Y Standard si muove molto bene e rimane piacevole negli spostamenti, anche quelli negli spazi più stretti.
Nota di merito anche all’assetto che riceve delle modifiche rispetto alla versione Premium della Model Y e rimane molto morbido e confortevole, riuscendo ad assorbire molto bene tutte le asperità del manto stradale.
L’insonorizzazione è di alto livello e il comfort acustico rimane ai vertici della categoria.
ADAS E CONSUMI
Nonostante ci si trovi alla guida della versione più essenziale della Model Y non ci sono rinunce dal punto di vista della tecnologia e dell’assistenza alla guida. L’integrazione con tutti gli ADAS è presente e, ad un primo impatto, sembra anche molto ben funzionante con un cruise control adattivo che lavora molto bene in fase di accelerazione e decelerazione, un centraggio nella corsia molto ben funzionante, la possibilità di disattivare il cicalino del superamento di velocità e tutte le funzioni di guida cittadina molto curate.
Quanto ai consumi è troppo presto sbilanciarsi ma, dai primi km percorsi, sembra credibile il dichiarato di 13,1 kWh/100 e i 534 km di autonomia nel ciclo WLTP.
PREZZO E CONCLUSIONI
La nuova Tesla Model Y Standard attacca ad un prezzo di €39.990 ma non è da intendersi come una rinuncia o un “accontentarsi", quanto più ad una vettura che mira al sodo per chi vuole viaggiare con una Model Y e godersi l’esperienza Tesla, senza troppi fronzoli e risparmiando sul cartellino d’acquisto.