Prova Audi Q5 Sportback 2.0 TDI: farla meglio era difficile, ma ce l'hanno fatta | Video
Abbiamo provato la nuova Audi Q5 Sportback con il 2.0 TDI da 204 CV. La nuova generazione del SUV coupé dei Quattro anelli alza l'asticella

Che l’Audi Q5 fosse la vettura dei quattro anelli più venduta di sempre si sapeva da un po’, ma la cosa che stupisce una volta a bordo della nuova generazione è che la casa di Inglostadt sembra non essere sazia di successo, e vuole alzare ancora l’asticella. L’introduzione della versione Sportback di questo modello così blasonato è avvenuta nel 2020 ma, anche su questo fronte, la casa tedesca vuole continuare un percorso ben tracciato, continuando a proporre soluzioni sempre più di livello. Oggetto del nostro test la nuova Audi Q5 Sportback con il mostro sacro della galassia Volkswagen: il 2.0 TDI.
SCHEDA TECNICA:
TECNICA:
- MOTORE: 2.0 TDI
- POTENZA: 204 CV
- COPPIA: 400 Nm
- TRASMISSIONE: S Tronic
- TRAZIONE: Integrale Quattro con tecnologia ultra
- SOSPENSIONI: Schema Multilink anteriore e posteriore – Pneumatiche
DIMENSIONI:
- LUNGHEZZA: 4.717 mm
- LARGHEZZA: 1.900 mm
- ALTEZZA: 1.642 mm
- PASSO: 2.819 mm
- CERCHI: 21"
- PNEUMATICI:
- SERBATOIO: 65 litri circa
- BAGAGLIAIO: 515 – 1.446 litri
PRESTAZIONI:
- VELOCITA’ MASSIMA: 226 km/h
- ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 7,4 secondi
- EMISSIONI CO2: 158 – 177 g/km
- CONSUMI: 6,0 – 6,7 l/100 km WLTP
PREZZO: a partire da: €75.750.
DESIGN ESTERNO
Il nuovo SUV coupé dei Quattro Anelli è basato sulla piattaforma modulare PPC – Premium Platform Combustion e cresce nelle dimensioni rispetto alla versione precedente con 4,71 m di lunghezza, 1,90 m di larghezza, 164 di altezza, con un passo generoso di 2,82 m. Numeri che, anche solo da un primo sguardo, evidenziano proporzioni ben calibrate ed un aspetto imponente e muscoloso, ma allo stesso tempo filante.
Il design è ovviamente ripreso dalla nuova generazione dell’Audi Q5 “tradizionale", con un frontale caratterizzato dall’ampio single frame, ora posizionato più in alto rispetto alla generazione precedente, e con una tridimensionale struttura a nido d’ape che oltre a donare una maggiore profondità, evidenzia un carattere sportiveggiante. A completamento della sezione frontale si trovano i gruppi ottici, che hanno ora una forma più snella ed affilata, i quali integrano inoltre diverse firme luminose completamente personalizzabili.
Lateralmente non si può non fare caso ai cerchi sportivi da 21" dal design molto accattivante e la linea filante che corre verso il posteriore, donando il tipico aspetto da SUV coupé. La sezione posteriore della vettura si contraddistingue per una firma luminosa che cambia radicalmente rispetto alla generazione che l’ha preceduta, con l’integrazione di nuovi fari LED sottili ed affilati, che si estendono orizzontalmente per tutta la larghezza della vettura, enfatizzando una presenza su strada muscolosa.
In basso spicca il nuovo diffusore a contrasto e, finalmente oserei dire, Audi ha accolto le richieste degli appassionati, re-introducendo due scarichi laterali veri.
INTERNI
Entrando in abitacolo viene forse enfatizzato l’effetto “wow" esterno, con dettagli che evidenziano il vero salto generazionale, uno su tutti: la tecnologia. Viene portato infatti da Audi il concetto di Digital Stage, con una strumentazione completamente digitale che ruota attorno ad un sistema a triplo schermo, principalmente concentrata sul posto di guida. Dietro al volante e sotto agli occhi del conducente, trova posto il Virtual Cockpit da 11,9 pollici, dalle grafiche semplici, eleganti e personalizzabili. A richiesta, come nella versione in prova, si può aggiungere un comodo Head-Up Display, per avere tutto sott’occhio senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Cuore pulsante di questo abitacolo è sicuramente il display centrale da 14,5 pollici, il cui funzionamento è molto fluido e reattivo grazie ad un nuovo sistema operativo Android Automotive OS, anche se talvolta non estremamente intuitivo a causa della somiglianza tra le icone nel menù principale. Ovviamente non manca la connettività wireless ad Android Auto ed Apple CarPlay, anch’essi con un funzionamento molto fluido e, soprattutto, molto ben integrato a livello visivo.
Audi ha pensato proprio a tutti: infatti a disposizione per il passeggero anteriore si trova un terzo schermo da 10,9 pollici dal quale è possibile gestire navigazione, musica, oppure puro intrattenimento con film e video. L’integrazione di questo terzo display però non rinuncia alla sicurezza: nel momento in cui si riproduce un contenuto multimediale il display attiva una funzione privacy, rendendolo scuro alla vista del conducente. Per quanto visivamente, almeno secondo me, siano bellissimi, gli inserti in nero lucido hanno sempre il problema di essere molto facilmente sporchevoli, attirando polvere, graffi o ditate. Al contrario sono azzeccati gli inserti satinati che attraversano la plancia. La seduta è comoda, rialzata e sportiveggiante quanto basta. I viaggi lunghi non sono un problema e anche quando si vuole “far ruggire" il 2.0 TDI, si mantiene un buon posizionamento alla guida.
Anche ai sedili posteriori lo spazio non è un problema e tutto è pensato per garantire il maggior livello di comfort possibile per tutti gli occupanti: arrivano infatti aria condizionata e due prese di ricarica USB-c anche alla seconda fila; oltre ai sedili riscaldabili. Buono lo spazio per le gambe, così come quello per la testa, anche se, a causa di un tetto spiovente, viene leggermente sacrificato rispetto al Q5 tradizionale. Nonostante il taglio sportivo, Audi Q5 Sportback offre una capacità di carico buona per un SUV coupé: sono 515 litri a disposizione nel bagagliaio, estendibili a 1.446 se si abbatte la seconda fila di posti.
PROVA SU STRADA E CONSUMI
Una volta alla guida della nuova Audi Q5 Sportback in allestimento S line ci si sente avvolti da tutto quello che la casa dei Quattro Anelli può offrire in termini di comfort, tecnologia e, se vogliamo anche sportività. Oggetto della nostra prova è la motorizzazione 2.0 TDI con elettrificazione MHEV+ che può contare su una batteria di 1,7 kWh che quindi si differenzia dai “tradizionali" sistemi mild-hybrid, consentendo dii effettuare piccoli spostamenti in modalità completamente elettrica in contesti urbani o magari in fase di parcheggio. L’unità elettrica aggiunge ai 204 CV e 400 Nm di coppia massima del motore diesel, 24 CV e 230 Nm che, su un motore così rodato, non guastano affatto.
La nuova Q5 Sportback si distingue per una dinamica di guida di livello, una qualità percepita dietro al volante molto alta e consumi degni di un SUV diesel. Uno tra gli elementi che ho apprezzato maggiormente è sicuramente lo sterzo, il quale restituisce un feedback veramente raro da trovare in questa categoria e un raggio di sterzata molto corto che lo rende estremamente diretto. La risposta sul pedale dell’acceleratore risulta sempre pronta e scattante, merito dell’unità elettrica che fornisce supporto in tutte le condizioni, andando a ridurre sensibilmente l’effetto di ritardo una volta esercitata una forte pressione sul pedale. L’impianto frenante ha tutte le carte in regola per frenare la massa imponente del veicolo: la risposta sul pedale può risultare a volte un po’ rigida ma rimane comunque modulabile e, personalmente, mi ha sempre restituito il feeling e la sicurezza che mi aspettavo.
L’esemplare che abbiamo provato, ricco di optional, può contare su un sistema sospensivo degno di nota: schema multilink anteriore e posteriore e sospensioni pneumatiche. Questo sistema contribuisce alla grande versatilità di cui gode questa vettura considerato che, partendo dalla modalità comfort, si può elevare l’auto di 45 mm per arrivare in Offroad, e la si può abbassare di 15 mm per arrivare in Dynamic. Nella modalità appena menzionata, il SUV Coupé di Inglostadt cambia faccia e si irrigidisce sensibilmente, restituendo sensazioni difficili da trovare in questo segmento: sterzo molto rigido e reattivo, assetto ribassato e la risposta del 2.0 TDI sempre pronta. Le altre modalità di guida invece si caratterizzano per una forte attitudine al “veleggio", sempre piacevole e anche comoda se si vuole risparmiare qualcosa dal benzinaio.
La risposta alle asperità della strada grazie ad un sistema sospensivo di questo livello è buona, anche se in alcuni contesti è possibile ricevere qualche scossone di troppo all’interno dell’abitacolo, dovuto probabilmente alla presenza di ampi cerchi sportivi da 21". L’insonorizzazione è buona e gli assemblaggi sono solidi ma a percorrenze più sostenute, come in autostrada, il propulsore si fa sentire e non sempre risulta una buona compagnia.
Per quanto riguarda i consumi la nuova Q5 Sportback con il mitico 2.0 TDI elettrificato registra dei dati buoni, ma non ottimi. Durante la mia prova durata 2 settimane, nelle quali ho percorso circa 750 km, ho attestato i consumi generali su una media di 7,3 l/100 km. Nelle percorrenze urbane l’indicatore sale leggermente ed arriva a toccare i 7,8 l/100 km, in extraurbano fa del suo meglio registrando i 5,0 l/100 km, mentre in autostrada i consumi oscillano tra i 6,3 e i 6,5 l/100 km. Come anticipato dati buoni, che sicuramente si prestano a lunghe percorrenze di cui questo SUV Coupé è capace, ma non i migliori che questo motore può offrire.
TECNOLOGIA E SICUREZZA
Rapporto assolutamente positivo con tutte le dotazioni di sicurezza a disposizione del conducente su questa nuova generazione dell’Audi Q5 Sportback. Il Lane Assist lavora molto bene e garantisce sempre un ottimo centraggio nella corsia, così come il sistema di riconoscimento attivo dei limiti di velocità e dei cartelli stradali. Ottimo lavoro svolto dal Light Assistant che, collaborando alla perfezione con gli avanzati gruppi ottici a matrice di LED, garantisce sempre un’ottima visibilità in tutti i contesti, ritagliando un giusto angolo luminoso per non disturbare altri utenti della strada.
Piccola goccia in un oceano un difetto riscontrato del Cruise Control Adattivo che, seppur lavori molto bene in tutte le condizioni, anche quelle più trafficate, mi ha sorpreso con frenate un po’ troppo brusche in percorrenze autostradali.
PREZZO
Parlando di prezzi, la nuova Audi Q5 Sportback si posiziona nel segmento premium anche sotto questo aspetto. Il listino parte da €72.950 per la versione TDI 204 CV Business Advanced, mentre per la più sportiva TDI 204 CV S line edition la cifra di partenza è di €75.750.
L’esemplare che abbiamo provato, arricchito da un lungo elenco di optional e dotazioni al top della gamma, supera invece gli €87.000. Una cifra molto importante, questo è vero, ma coerente con ciò che Audi propone e il posizionamento premium che vuole consolidare.