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Dacia Bigster Eco-G 140, la versione ibrida 48 Volt GPL | Video

Comoda e spaziosa per viaggiare, grazie alla motorizzazione GPL, la Bigster offre costi di utilizzo molto bassi

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Michele Neri
Michele Neri
Pubblicato il 9 nov 2025

Con la Bigster, Dacia propone un SUV di segmento C dalle dimensioni abbonanti che conserva la filosofia del marchio, ovvero concretezza e prezzo competitivo. Può trasportare comodamente 5 passeggeri (l’unica Dacia a 7 posti resta la Jogger, nonostante sia più corta di 2 centimetri della Bigster) e un sacco di bagagli (660 litri). E nella versione mild-hybrid 48 Volt GPL da 140 CV offre il massimo del risparmio: costa come la versione mild-hybrid a benzina ma offre costi di percorrenza nettamente inferiori.

DESIGN E INTERNI

La Dacia Bigster riprende l’identità della Duster: il frontale è esattamente lo stesso, con la firma luminosa a “Y” e la grande calandra, mentre il profilo prosegue per 23 centimetri in più, di cui gran parte di sbalzo, a vantaggio del bagagliaio, e 4 di passo, dunque anche in termini di spazio per i passeggeri la Bigster è più spaziosa della Duster. La lunghezza di 4,57 metri ne fa una C-SUV abbondante. Nell’abitacolo la Bigster è identica alla Duster: plancia semplice e senza fronzoli, che compensa l’uso di materiali grezzi con un certo guizzo nello stile e nell’uso dei colori. Per capirci, le plastiche sono tutti rigide ma il design è piacevole e gli interni risultano comunque accoglienti.

Al centro della plancia spicca lo schermo da 10 pollici del sistema multimediale, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay wireless, mentre la strumentazione digitale è semplice e poco personalizzabile, ma chiara e ben leggibile. È un infotainment senza effetti speciali in termini di grafica e funzionalità, ma è facile da usare e offre una connessione col telefono immediata non appena si entra in auto (dopo che è stato effettuato il primo collegamento). Lo spazio è abbondante per tutti: cinque adulti viaggiano comodi e nella configurazione a 5 posti il bagagliaio raggiunge quota i 660 litri (40 in meno rispetto alla versione senza bombola a ciambella del GPL inserita sotto il pianale del bagagliaio), un valore da riferimento per la categoria.

MOTORE E PRESTAZIONI

La protagonista della prova è la versione 1.2 TCe mild-hybrid GPL da 140 CV, spinta dallo stesso 3 cilindri turbo della versione mild-hybrid 48 Volt a cui è stato aggiunto l’impianto GPL “di fabbrica”, ovvero montato nella catena di montaggio. Lo stesso impianto GPL è garantito dalla Casa esattamente come le altre componenti della vettura. Il cambio è manuale a 6 marce (l’automatico è disponibile solo sulla Bigster Hybrid con sistema full-hybrid) e la trazione anteriore. Non è un motore sportivo, ma neppure fiacco come i vecchi aspirati GPL montati sulla Duster GPL prima dell’arrivo del TCe. Lo 0-100 km/h si completa in 10 secondi netti, appena 0,2 secondi in più rispetto alla versione a benzina con lo stesso motore, mentre la velocità massima è di 180 km/h per entrambe.

SU STRADA

La Bigster Eco-G è un’auto spaziosa e con costi di gestione davvero bassi, ma ne parlerò a breve. La posizione di guida è alta, da SUV di grosse dimensioni, e la sensazione di imponenza quando ci si mette al volante è piacevole a chi ama le auto di una certa stazza. La guida, però non è certo raffinata: il piccolo 1.2 3 cilindri turbo da 140 CV offre prestazioni più che discrete, con uno 0-100 km/h coperto in 10 secondi e una bella schiena ai medi regimi, ma agli alti regimi frulla un po’ e la risposta al pedale del gas non è immediata: quando ci accelera c’è un momento di attesa prima che la vettura scatti in avanti, e questo rende la guida poco fluida. E poi troviamo un cambio manuale, sempre più raro in questo segmento ma che contribuisce a mantenere basso il prezzo di listino. Si tratta di un 6 marce un po’ duro da manovrare, tuttavia la frizione è morbida e non affatica nemmeno nel traffico di punta. Però, piccola sorpresa, sulla Bigster GPL arriverà un cambio automatico a doppia frizione. Trovo perfetto, invece, lo sterzo, molto leggero e diretto quanto basta.

CONSUMI E AUTONOMIA

Il vero punto di forza della Bigster GPL è l’economia di esercizio. Con un pieno di GPL da 50 litri e altrettanti di benzina si percorrono 1.450 km, che ovviamente possono variare in base al percorso e allo stile di guida. Nella nostra breve prova in giornata non abbiamo potuto constatare l’autonomia, ma in base al computer di bordo abbiamo percorso poco meno di 12 km/l. Considerando che il GPL costa meno della metà della benzina, sarebbe come percorrere oltre 25 km/l a benzina.

PREZZI E CONCLUSIONI

La Dacia Bigster GPL parte da 24.800 euro, stesso identico prezzo della versione a benzina con lo stesso motore, in entrambi i casi nell’allestimento d’ingresso Essential, non certo ricco ma dotato dell’essenziale (come suggerisce il nome stesso), e con 3.000 euro in più si può scegliere tra i due allestimenti top di gamma Extreme e Journey. Non avrebbe alcun senso, dunque, non sceglierla bi-fuel, a meno che non si voglia la trazione 4×4 (non disponibile sulla GPL).

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