Recensione Auto-Vox V5, la dash cam specchietto economica e funzionale
Recensione e video test di Auto Vox V5, dashcam nello specchietto retrovisore con due videocamere e distanza in retromarcia
Il segmento delle dash cam per l'uso stradale sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese. Il mercato aftermarket propone modelli per tutte le tasche e necessità, è quindi possibile allestire un sistema semplice e funzionale nella propria vettura, senza per forza rivolgersi a un elettrauto o a un professionista del settore.
Abbiamo deciso di provare un modello di fascia consumer facilmente reperibile online attraverso diversi canali, ossia un dispositivo che integri le classiche funzioni di videosorveglianza con qualche caratteristica in più in grado di "modernizzare" una vettura meno recente.
La nostra scelta è ricaduta su Auto-Vox V5, si tratta di un modello di dash cam integrata in uno specchietto retrovisore ausiliario con, a corredo, una seconda unità cam posteriore. Ma prima di parlarne nel dettaglio chiariamo il concetto di dash cam ad uso stradale. Si tratta di un sistema di acquisizione immagini e video utilizzabile sui veicoli, una sorta di scatola nera in grado di registrare di continuo ciò che avviene attorno alla nostra vettura. Il mercato propone modelli con risoluzioni video e aree di copertura diverse, con o senza sistema di localizzazione GPS e altre funzionalità aggiuntive.
- Primo Impatto
- Specifiche Tecniche
- Utilizzo e Funzionalità
- Software e Video
- Conclusioni
- Regolamentazione
PRIMO IMPATTO
All'interno della confezione di Auto-Vox V5 è presente una manualistica completa, tuttavia, non è disponibile la traduzione in italiano e si rende necessario masticare almeno un po' di inglese. L'elemento principale del sistema è rappresentato dallo specchietto retrovisore ausiliario che va montato sopra quello di serie presente nella nostra vettura, il quale integra anche la cam anteriore.
Il sistema di gancetti in gomma permette di applicare saldamente l'unità, che ha il pregio di essere più grande degli specchietti tradizionali ed è quindi in grado di ampliare il campo visivo del conducente. A parte, troviamo l'unità cam posteriore con a corredo 6,5 metri di cavo video, sufficienti per raggiungere il retro di qualunque automobile. Per quanto riguarda il modulo GPS e la cam posteriore, questi si possono attaccare al vetro tramite un bioadesivo presente nella confezione. Per l'utilizzo di tutte le funzionalità è dunque necessario rivolgersi a un installatore, a meno che non abbiate qualche esperienza in merito o semplicemente vogliate cimentarvi in del sano fai da te. In questo caso, lo scoglio principale sarà portare il segnale video fino alla parte posteriore della vettura, nascondendo il cavo sotto le plastiche o sotto i sedili. L'operazione non sempre risulta semplice. Noi abbiamo realizzato un'installazione abbastanza pulita su un'Audi A1 (2012) senza troppe difficoltà. Troviamo poi nella confezione il cavo di alimentazione USB-C che andrà connesso alla presa accendisigari e l'antenna GPS.
L'unità specchietto ospita un display LCD da 9,35 pollici in grado di coprire tutta la superficie frontale. Nella porzione superiore trovano spazio le connessioni di alimentazione, GPS, video e slot microSD, mentre a destra è presente la cam frontale per le riprese anteriori, regolabile lateralmente in estensione per limitare la presenza di elementi dell'abitacolo superflui nelle registrazioni video. Il vetro utilizzato vanta un ottimo trattamento oleofobico e non risente delle ditate. Il trattamento a specchio offre un'ottima visibilità ed è in grado di mitigare considerevolmente i riflessi della luce, dunque non fa sentire per nulla la mancanza dello specchietto originale. La luminosità è molto alta, tanto da risultare godibile in qualunque condizione di luce esterna ma, in ogni caso, è possibile regolare il livello ottimale tramite gesture touch.
SPECIFICHE TECNICHE
- Cam frontale: 1080p/720p 30 FPS (Sony IMX307)
- Cam Posteriore: 1080p 25 FPS
- Display: Touch da 9,35 pollici (ris. 1.280 x 320)
- Audio: Microfono integrato
- Sensori: Accelerometro
- Storage: MicroSD fino a 128GB (opzionale)
- Alimentazione: input 12/24V, output 5V
UTILIZZO E FUNZIONALITÀ
Il sistema Auto-Vox V5 si accende assieme alla nostra vettura. Dopo la breve comparsa del logo proprietario, lo schermo è impostato per mostrare la cattura in tempo reale della retrocamera, ma è possibile selezionare la camera frontale o dimezzare lo schermo in due e mostrare entrambe le visuali. La registrazione parte in automatico all'avvio e per fermarla dobbiamo agire manualmente.
Toccando il display in un qualunque punto appare il menù impostazioni in sovrimpressione nella porzione inferiore. Grazie ad esso possiamo attivare il microfono built-in, accedere al menù delle registrazioni, avviare una ripresa d'emergenza prioritaria (che non verrà sovrascritta), salvare un frame fotografico e modificare le impostazioni di base. Il menù è piuttosto intuitivo e, sebbene non in italiano, ci si muove abbastanza velocemente tra i comandi, ad eccezione del pulsante di avvio/stop registrazione, che risponde con qualche secondo di ritardo. In realtà, una volta impostato il sistema, non avremo più necessità di entrare nel menù.
Inserita la scheda microSD nello slot, la registrazione video parte in automatico sia anteriormente che posteriormente e le clip possono essere impostate della durata di 1, 3 o 5 minuti. Nel caso in cui la microSD risulti piena, i file video più vecchi verranno automaticamente eliminati a favore di quelli nuovi.
La presenza dell'accelerometro offre una funzionalità aggiuntiva, almeno sulla carta, ossia la possibilità di riconoscere un impatto ai danni della nostra vettura e salvare i relativi file video come prioritari. Questi non vengono cancellati in caso di memoria piena, bensì preservati per un eventuale utilizzo a fini legali. Abbiamo provato ad ingannare l'accelerometro con alcune frenate repentine senza mai riuscire ad attivare la funzione di registrazione prioritaria. Evidentemente la taratura di serie necessita di sollecitazioni maggiori.
L'accelerometro dovrebbe intervenire anche nel caso in cui si opti per un'installazione supplementare, che preveda il collegamento diretto alla batteria per godere della funzione di monitoraggio del parcheggio. In questo caso un evento viene registrato anche a macchina spenta, qualora l'accelerometro rilevi un impatto. Per utilizzare la funzione è necessario avvalersi di un adattatore esterno opzionale acquistabile a parte, pertanto ci atteniamo a quanto affermato dalla casa.
Oltre alla funzionalità primaria di dash cam, Auto-Vox V5 può essere utilizzato anche come assistente alla retromarcia, offrendo una funzione ormai abbastanza comune sulle vetture più recenti. Anche in questo caso si può optare per due diverse installazioni. La più completa prevede il collegamento di un connettore ausiliario al polo positivo della luce di retromarcia. In questo caso, l'attivazione dell'assistente al parcheggio avviene in modo automatico non appena inserita la retromarcia.
Qualora non volessimo effettuare questo collegamento è possibile attivare la modalità effettuando uno swype sul display da sinistra a destra. L'assistente al parcheggio necessita di una taratura iniziale e mostra a display un reticolo di bande colorate verdi, gialle e rosse, posizionate di default. E' quindi necessario procedere a una regolazione manuale, poiché le bande possono essere allargate, allungate e ristrette a piacimento. Per ottenere un risultato valido, il consiglio è quello di utilizzare un cancello di riferimento, per posizionare le linee in modo coerente con l'ingombro del nostro veicolo. Anche la cam può essere regolata, alzando o abbassando la zona di ripresa con delle semplici gesture a schermo. In questo modo possiamo inquadrare meglio l'area inferiore della vettura. L'unità cam posteriore gode di protezione IP68, dunque può essere installata sia esternamente sopra la targa, che sul lunotto posteriore. Per semplificare il montaggio abbiamo optato per la seconda possibilità. L'inquadratura in questo caso non è perfetta come lo sarebbe con installazione esterna, ma grazie a una corretta regolazione delle bande abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente e piuttosto preciso. Naturalmente, la posizione del reticolo non è adattiva, non si modifica in relazione allo sterzo, e quindi funziona bene con manovre di parcheggio semplici ma non riesce a eguagliare le soluzioni montate di serie sulle vetture attuali.
Una volta terminata la manovra in retromarcia, è possibile uscire dalla modalità eseguendo uno swype a schermo, nel caso di collegamento al polo positivo della luce di retromarcia invece, basterà mettere il cambio in folle.
Altra funzione simpatica implementata è la Modalità Guida, che si avvale del collegamento GPS per offrire un tachimetro digitale. L'attivazione avviene in automatico dopo 30 secondi nel caso in cui sia stata selezionata nelle opzioni. In Modalità Guida, il display appare spento, anche se in realtà viene automaticamente impostato in modalità a bassa luminosità. L'unico elemento visibile sul lato sinistro del display è il tachimetro, che per funzionare necessita di un segnale GPS stabile.
SOFTWARE E VIDEO
Le due cam hanno rispettivamente un FOV di 145 gradi anteriormente e 150 gradi posteriormente, dunque riescono a catturare un campo decisamente ampio. In effetti, le registrazioni effettuate finiscono inevitabilmente per comprendere elementi dell'abitacolo, soprattutto nel caso in cui entrambe le unità siano installate all'interno della vettura. Le registrazioni vengono effettuate al massimo a 1080p, 30 FPS frontalmente e 25 FPS per l'unità posteriore. La qualità generale delle catture è buona, i file vengono salvati nel formato .MOV e difficilmente superano i 40 MB per minuto di cattura.
Auto-Vox V5 si basa sul sensore Sony IMX 307, di largo utilizzo nei sistemi di video sorveglianza di questa fascia. Si tratta della soluzione economica ispirata al noto Starvis IMX291 e introdotta da Sony nel 2018. Sappiamo quindi cosa aspettarci da questo modulo a 2 MP. Se con la luce diurna il dettaglio risulta molto buono, nelle catture notturne si paga uno scotto assolutamente accettabile. I video risultano comunque molto nitidi anche con poca luce, diventando più rumorosi man mano che la luminosità diminuisce.
Il trasferimento dei file video deve necessariamente essere fatto manualmente, poiché la microSD va rimossa e inserita in un lettore. A questo proposito, la posizione scelta per lo slot (nella porzione superiore) risulta decisamente infelice, complicando l'estrazione della microSD.
Auto-Vox mette anche a disposizione un player per Windows e Mac, grazie ad esso è possibile non solo effettuare la riproduzione, ma pescare i dati GPS salvati e visualizzare a schermo la posizione del veicolo.
CONCLUSIONI
Se siamo interessati a una dash cam funzionale ed economica, Auto-Vox V5 è sicuramente una tra le scelte più interessanti del mercato nella sua fascia di prezzo. I video realizzati sono di buona qualità, dunque potranno realmente risultare utili in eventuali diatribe in caso di sinistri.
Le funzionalità aggiuntive non fanno altro che arricchire il prodotto, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza al parcheggio, una funzione in grado di dare nuova vita a una vettura tecnologicamente vecchia. Peccato per la lentezza dell'interfaccia, aspetto che tuttavia si dimentica facilmente una volta impostato tutto a dovere. Lo specchietto, anche da spento, migliora la visibilità rispetto alle unità originali. Infatti, pur perdendo l'utilizzo della retrocamera, è possibile montare soltanto la cam anteriore ed evitare installazioni complesse.
Il prodotto è adatto a tutti ma non possiamo dire altrettanto del processo di montaggio. Per ottenere un'installazione pulita bisogna infatti occultare la cavetteria e cablare il tutto a dovere. E' quindi consigliabile avvalersi di un elettrauto o di un esperto del settore. Se questa operazione non dovesse rappresentare uno scoglio, Auto-Vox V5 potrebbe essere una soluzione interessante e a buon mercato per dotare la propria vettura di un sistema di sorveglianza automatico durante la guida. E' possibile reperirlo online su Amazon o su altri canali al prezzo di 149,99 euro.
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REGOLAMENTAZIONE
Apriamo una parentesi conclusiva sulla regolamentazione attuale. Uno dei dubbi più comuni sull'utilizzo delle dash cam aftermarket riguarda la sua legalità, se consideriamo gli importanti aspetti legati alla privacy. Allo stato attuale non esiste una regolamentazione specifica sull'utilizzo delle dash cam e, sì, è possibile montarle nella propria vettura senza rischi. Valgono naturalmente le norme relative alla videosorveglianza e al trattamento dei dati personali.
Il nocciolo della questione è semplice, i dati possono essere raccolti e registrati senza incorrere in rischi legali, tuttavia non possono essere diffusi e vanno cautelati. Per quanto riguarda le norme di video sorveglianza, le dash cam possono registrare ogni evento all'interno del campo visivo relativo all'area da controllare e dunque, nel caso della vettura, ciò che è visibile nelle immediate vicinanze e lungo la strada.
Le registrazioni di un incidente sono indubbiamente utili per ricostruirne le dinamiche, ma valgono a fini legali come prove? La regolamentazione specifica è inesistente e ogni caso potrebbe essere a sé stante. Esistono comunque dei precedenti, nei quali le videoregistrazioni vengono considerate come "prove atipiche" e prese in considerazione in casi di contestazioni e sinistri. Per approfondimenti sul discorso relativo al trattamento dei dati personali e alle regole da rispettare, vi consigliamo di visionare la pagina del Garante privacy (a questo indirizzo).