Mercedes Classe B: cambia tutto per la monovolume comoda e tecnologica
Prova su strada, prezzo, opinioni e test di Mercedes Classe B 2019

La nuova Mercedes Classe B si guida – quasi – come la Classe A, ha la tecnologia della Classe S e un comfort tutto suo che nel segmento è pronto a fare da punto di riferimento.
La storia di Classe B è una storia di successo se consideriamo le unità vendute (138.000 in Italia, il 9% di quelle globali), sebbene in molti abbiano sempre guardato la compatta tedesca con l'occhio storto di chi non la considerava una Mercedes, troppo diversa nelle forme, troppo particolare. Succederà lo stesso anche con la nuova generazione? Può darsi, ma la Classe B fa suo l'aforisma del calabrone: a chi le dice che non potrebbe fare la "Mercedes", lei risponde incarnando perfettamente i punti di forza del marchio.
Tech e comfort: Classe B corregge la postura e sa quando siamo stressati
E lo fa alla grande con qualche novità tecnologica che neanche le altre Mercedes hanno. Il sistema Energizing è ripreso dall'ammiraglia e lavora regolando la climatizzazione, il diffusore di aromi (se presente), il massaggio dei sedili ma anche la musica del nostro smartphone.
Funziona tutto automaticamente senza che il pilota debba metterci lo zampino se avete un indossabile Garmin: lo smartwatch o la smartband rileva i vostri parametri vitali (livello di stress, qualità del sonno), li comunica all'auto che sceglie automaticamente la musica (tra la vostra playlist sullo smartphone) migliore. Il diffusore di aromi si attiva per mettervi nel giusto mood, il clima viene regolato automaticamente e il massaggio si attiva ma anche la seduta cambia con modifiche di inclinazione cuscino e schienale che sono quasi impercettibili ma faranno la differenza nei viaggi per mantenere la postura corretta. L'idea di base è quella di favorire i cambi di posizione per evitare di affaticare sempre le stesse zone del corpo e le micro-regolazioni di pochi gradi alleggeriscono la muscolatura e le articolazioni evitando lo stress continuo di una posizione fissa, scegliendo tra tre programmi a seconda della distanza (breve-media-lunga).
Digressione sul significato di premium
Qui va aperta una parentesi per ribadire un concetto legato al mondo di premium e dei marchi. Oggi diventa sempre più difficile giustificare un prezzo perché il mercato e l'evoluzione tecnologica hanno in parte livellato il terreno. La dinamica di guida e le prestazioni sono ormai appannaggio anche dei marchi che non rientrano nella definizione di "premium" e i clienti hanno rotto le spinto talmente tanto sulle "plastichine morbide" al punto che i produttori hanno iniziato a fare maggior attenzione alle finiture anche sulle cittadine "economiche".
Tutto ciò ha portato a vivere di sensazioni superficiali che, in alcuni casi, non ci permettono di riconoscere il "fattore premium" che sta nei dettagli. Come ho già scritto in passato, però, sono i piccoli e grandi lussi che fanno la differenza, sono le implementazioni delle diverse funzionalità che creano un delta di costo.
Il caso di Energizing e di Classe B è solo un esempio, ma vale lo stesso discorso per infotainment ed interfaccia: tutti hanno in comando vocale, tanti hanno la visuale a 360 gradi e le retrocamere. Ma pochi hanno un comando vocale valido, pochi hanno un 360 gradi che cambia davvero l'esperienza in manovra ed è in questi dettagli, sommati, che sta la differenza di segmento.
Giustificarla o meno, però, dipende da quanto sono importanti per noi questi particolari. Pensate al paragone con il mondo di smartphone e servizi: se un servizio funziona bene ne diventiamo talmente dipendenti da pagare pur di non rinunciare a quella comodità, ed è il motivo per cui Netflix si è imposto su altri servizi di streaming e sulla pirateria ad esempio: tutti permettevano di guardare film e serie TV, ma quanti lo facevano con la stessa esperienza utente di Netflix?
Lasciandovi i commenti per capire se siete d'accordo o meno con questa mia digressione di concetto, torniamo alla Classe B. Rivoluzionata nell'estetica per uniformarsi alla recente gamma Mercedes, la Sports Tourer (così la chiamano i tedeschi) è oggi più spaziosa nell'abitacolo grazie alla nuova piattaforma, la stessa di Classe A.
Occhio però a non farsi ingannare perché lo spazio sulle compatte può aumentare entro certi limiti e c'è l'effetto molla: cresce l'abitacolo ma il bagagliaio è leggermente più piccolo rispetto alla vecchia generazione anche se aumenta la versatilità: si parte da 455 litri (-33 l) per arrivare a 1.540 litri (-7 l) ma i sedili sono ora abbattibili 40-20-40 e c'è l'optional del divanetto posteriore scorrevole che permette di rispondere a tutte le esigenze di carico bagagli e persone, quest'ultime comunque agevolate da più spazio in altezza (+5 e + 8 mm rispettivamente per i passeggeri anteriori e posteriori) e per spalle e gomiti, nonostante un'auto abbassata di 4 millimetri.
L'abitacolo ripropone strumentazione digitale e infotainment MBUX: in Italia ci saranno i due display da 7 pollici di serie (si può arrivare fino ai 10.25 pollici con gli optional) per scelta di Mercedes Italia, con l'immancabile Hey Mercedes che permette di controllare la navigazione o alcuni parametri dell'auto. Durante la prova ho passato 10 minuti a parlare con il comando vocale chiedendo di cambiare temperatura del climatizzatore e colore dell'illuminazione interna e, nonostante l'auto fosse in inglese, l'errore nel comprendermi è stato accettabile: solo 2 richieste non comprese su una trentina di comandi impartiti.
L'interfaccia uomo-macchina è comunque la più completa che possa esserci: oltre al comando vocale, il display centrale è un touch capacitivo reattivo e sensibile, con una UI fluida e al top del segmento. Sul tunnel centrale c'è poi il touchpad con feedback aptico, riconoscimento della scrittura senza dover attendere che l'auto processi la singola lettera e con un'ottima ergonomia perché il gomito poggia perfettamente e il polso gode di un poggia polso perfetto per evitare di affaticare o far stare scomodi. Ancora una volta, i piccoli-grandi dettagli che fanno la differenza tra un'auto economica e una studiata per dare il massimo del comfort senza che ce ne accorgiamo.
A questo aggiungeteci il navigatore in realtà aumentata e avrete il massimo della tecnologia: in occasione di svolte, rotonde e uscite, la visuale commuta sulla videocamera (resta a sinistra la mappa) e una freccia aumenta la realtà dell'immagine indicandovi esattamente dove dirigervi.
Troppa tecnologia, troppe parole
Mentre scrivo mi accorgo che la faccenda inizia a diventare lunga. Scegliere cosa raccontarvi e cosa trascurare è difficile perché si rischia di fare un torto agli sforzi di questa Classe B per essere un riferimento nel settore.
La compatta ha infatti anche un fantastico head-up display a colori, molto ampio in estensione e con tantissime informazioni. Cosa più importante, non utilizza il vetro "posticcio" come le soluzioni economiche, scegliendo di proiettare tutto direttamente sul parabrezza.
L'app Mercedes me ci connette con l'auto e ci manda una notifica se la Classe B viene urtata o spostata dalla posizione del parcheggio, altro dato a cui possiamo accedere. In più c'è già la predisposizione per il car sharing tra privati, c'è il Car-to-X, i servizi connessi che ci aiutano a trovare un parcheggio libero sfruttando i dati dell'intera flotta Mercedes in circolazione e ci sono gli ADAS della Guida Autonoma di Livello 2.
Non si tratta solo di sicurezza ma anche di semi-automatismo: telecamere, radar e sensori leggono il traffico fino a 500 metri di distanza così che l'auto possa viaggiare "autonomamente" combinando il cruise control adattivo (DISTRONIC, gestisce lo stop&go e riparte automaticamente entro 30 secondi dall'inizio della fermata) con il centramento della corsia che funziona bene e gestisce la maggiorparte delle curve autostradali e parte di quelle extra-urbane.
Il sistema di Mercedes si avvicina al livello 3 ed è in grado di ridurre la velocità in prossimità di curve e rotonde usando i dati del navigatore satellitare, così da facilitare anche il lavoro dello sterzo automatico che, per normativa, richiede comunque le mani sul volante e l'attenzione del pilota, avvisando puntualmente con alert visivi e sonori.
La frenata automatica (di serie insieme al monitoraggio dell'attenzione conducente) sfrutta il riconoscimento di veicoli, pedoni e ciclisti, in caso di rischio l'auto predispone l'impianto freni precaricandolo e pretensiona le cinture di sicurezza mentre quando si sfora la corsia viene avviata automaticamente una piccola frenata insieme alla manovra correttiva che ha il duplice vantaggio di destarci dall'eventuale torpore e ridurre le conseguenze dell'eventuale impatto.
Particolare la soluzione tecnica per il monitoraggio angolo cieco che funziona fino a 3 minuti dopo lo spegnimento del motore così da evitare sportellate in faccia al ciclista di turno che ci passa di fianco. In movimento, dai 12 ai 200 km/h, il sistema avvisa e, con l'optional, frena l'auto in fase di sorpasso agendo sulle ruote di uno stesso lato e corregge la traiettoria per evitare l'impatto. Infine il parcheggio può essere automatizzato completamente grazie al doppia frizione, così come di notte i Multibeam LED gestiscono in autonomia il fascio luminoso, anche in curva o in svolta.
Come va?
Probabilmente sarà la B180 la versione più venduta ma per quella dovremo aspettare una prova in futuro. L'anteprima si è svolta con la B220d, il fiore all'occhiello di Mercedes noto con il nome di OM 654q. Si tratta di uno dei due motori frutto di 3 miliardi di euro di investimenti da parte di Mercedes-Benz che, parallelamente ad una decisa accelerata sull'elettrico, crede ancora fermamente nei diesel.
Il diesel da 190 CV e 400 Nm non fatica affatto su questa Classe B e passa dal montaggio longitudinale delle sorelle maggiori a quello trasversale per adattarsi al modello: in due ci si può anche divertire accettando qualche compromesso vista una gestione del gas e del cambio pensate più per la fluidità nella guida e il comfort che per le prestazioni da colpo alla schiena. Con la famiglia risulta un'unità perfetta per viaggiare grazie al buon respiro e alla coppia massima, complice il cambio doppia frizione a 8 rapporti dalla gestione impeccabile.
Classe B sfrutta McPherson con braccio trasversale in alluminio per l'anteriore e due soluzioni per il posteriore, bracci multipli per i motori di base, quattro bracci con alluminio per le motorizzazioni più potenti e gli assetti optional.
La dinamica non è poi così dissimile dalla Classe A, d'altronde la piattaforma è esattamente la stessa. Cambiano però alcuni aspetti e le differenze principali vanno ricercate nella destinazione d'uso diversa. Classe B è una familiare compatta che guarda al comfort, lo sterzo non è così progressivo come la A ma è morbidissimo e non soffre di zone morte. Si paga maggiormente il rollio anche se è una caratteristica che emerge solamente quando si porta la B all'estremo: difficile che il tipico padre (o la madre) di famiglia punti a stili di guida simili.
Completamente diversa l'impostazione al volante dato che Classe B, da sempre, punta su una guida alta che è stata poi la caratteristica che ha fatto apprezzare l'auto a molti, specie alle donne. Tradito dalla trasformazione di Classe A, parte del pubblico femminile aveva infatti scelto proprio la B che ora beneficia di un nuovo modello in grado di riportare clienti in casa dei tedeschi vista l'anzianità del vecchio progetto, ottimo se però volete il marchio Mercedes e una buona dotazione a prezzi più contenuti.
Considerate però che, rispetto al modello precedente, cambia tutto: la dinamica di guida cambia molto, non solo per i nuovi motori ma anche per il telaio che la rende più piacevole quando si affronta un percorso misto, anche in modalità Comfort perché il setup non è mai cedevole ma sempre ben sostenuto.
Classe B si dimostra un'ottima compatta per la città e per viaggiare. Nel primo caso entrano in gioco la dinamica di guida, lo sterzo morbidissimo, la versatilità degli spazi tra bagagliaio e abitacolo. Nel secondo il comfort acustico (Cx di 0.24, nuove guarnizioni e miglior isolamento nei passaruota) ed ergonomico: scegliendo gli optional dedicati si può davvero raggiungere la sensazione di un salotto e la differenza in termini di relax è notevole alla fine del viaggio. Aggiungendoci gli ADAS evoluti macinare centinaia di chilometri in autostrada sarà un'esperienza completamente diversa rispetto al passato, con il vantaggio che anche nell'extra-urbano aumenta il piacere di guida ed è questo il cambiamento principale che trasforma davvero la Classe B, specie a livello di sospensioni che associano ad una buona rigidità una risposta comfort alle asperità.
Mercedes Classe B: i motori disponibili al lancio
Il diesel da 2 litri, l'OM 654q trasversale, propone B200d e B220d 150 o 190 CV, rispettivamente con 320 e 400 Nm (tra 1.600 e 2.400 giri) di coppia gestita dal cambio doppia frizione a 8 rapporti. Il nuovo diesel soddisfa già oggi i requisiti del ciclo di omologazione RDE livello 2, requisiti obbligatori dal 2020 con tanto di certificazione Euro 6d merito del trattamento dei gas di scarico ancora più severo. L'unità utilizza un catalizzatore SCR aggiuntivo e l'AdBlue. Interessante anche il dato sui NOx: con un limite della normativa che sarà di 160 micro grammi al chilometro, Classe B propone già oggi un valore tra i 20 e i 30 micro grammi.
Sulle altre unità c'è invece il doppia frizione a 7 marce (in seguito arriverà un manuale a sei marce e la trazione integrale 4MATIC), comune per B180 da 136 CV e 200 Nm e B200 con il 163 CV e 250 Nm, entrambi benzina da 1.33 litri con filtro antiparticolato, realizzati completamente in alluminio e dotati di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali tra i 1.250 e i 3.800 giri.
Il 7G-DCT è abbinato anche alla B180d con l'unità diesel da 116 CV e 260 Nm. I consumi partono dai 4.1 litri ogni 100 chilometri del diesel più virtuoso fino ad arrivare ai 5.6 del benzina più potente, secondo i dati dichiarati dalla casa.
Mercedes Classe B 2019: prezzi e disponibilità
I prezzi della nuova Mercedes Classe B 2019 partono da 27.140 euro, valore riferito alla variante B 180 Automatic (1.3 turbo benzina da 136 CV) in allestimento Executive (qui il listino prezzi completo). L'auto è già ordinabile e arriverà in concessionaria a partire da febbraio 2019.
Come già anticipato, entro il 2022 tutta la gamma avrà un'ibrida plug-in e la nuova Classe B non farà accezione, accogliendo quindi almeno un motore elettrico e la batteria per viaggiare anche in modalità ad emissioni zero.