Dacia Duster GPL 2018: prova su strada del SUV intelligente
Test drive Dacia Duster GPL 2018 nuovo modello
Dal 2010 Dacia Duster è "il SUV per tutti", grazie ad un mix ben bilanciato tra estetica accattivante, meccanica affidabile e l'ormai canonico ottimo rapporto tra contenuti e prezzo. Questo mix ha raggiunto l'apice con l'introduzione dell'alimentazione a GPL, carburante che per sua natura contribuisce ad ottimizzare ulteriormente il bilancio tra prezzo d'acquisto e costi di gestione, configurandosi come l'opzione più "intelligente" e coerente con la mission del modello.
Dacia Duster 2018 è già un successo
Con la seconda generazione, di cui avevamo già apprezzato le novità in occasione della prova su strada della variante 4×4 lo scorso gennaio, il C-SUV straniero più venduto ai privati in Italia (dati relativi ai primi 9 mesi del 2018) è migliorato su tutti i fronti. Si parte dal design, reso accattivante e per certi versi prezioso, con un nuovo frontale, i paraurti ridisegnati con nuovi skid-plate, le luci diurne a LED con fibra luminosa, il montante A spostato in avanti, la linea di cintura rialzata e le lamiere più scolpite. L'effetto è quello di un modello ancora più riconoscibile, moderno e con quella dose di robustezza "offroad" sempre più apprezzata dai clienti.
Ma è soprattutto dentro che sono stati registrati i miglioramenti più significativi, sia dal punto di vista del design – la forma della plancia è tutta nuova, più lineare e gradevole – sia da quello ergonomico, visto che il display touch dell'infotainment Media Nav è stato rialzato e orientato verso il conducente, un aspetto che premia l'usabilità e riduce le distrazioni. Senza dimenticare alcuni particolari che sorprendono per la cura costruttiva, come per esempio le manopole per la gestione del climatizzatore automatico con schermo integrato (belle al tatto e alla vista) e la "tastiera a pianoforte" che raggruppa i principali comandi fisici.
Il tutto assume maggiore valore in rapporto al prezzo di partenza che rimane lo stesso di 8 anni fa, ovvero 11.900 euro nell'allestimento d'ingresso Access. Ed è in tutto questo tripudio di solidità e concretezza che mancava un elemento per la quadratura del cerchio: l'impianto a GPL. In tanti lo hanno acquistato nella precedente generazione, e tanti altri lo hanno richiesto sul nuovo modello. Da qualche settimana, finalmente, il GPL è disponibile sul nuovo Duster. Ecco com'è e come va su strada.
Dacia Duster GPL 2018: cosa cambia
Dopo l’annuncio del 1.3 turbo benzina (sul mercato a inizio 2019), la gamma Duster si arricchisce con il 1.6 SCe benzina/GPL da 115 CV, il primo motore GPL del Gruppo Renault ad ottenere l’omologazione Euro 6D TEMP. Più che una vecchia conoscenza, si può parlare di piacevole conferma, che ha consentito a Dacia di mantenere competitivi i prezzi a fronte di tante migliorie per quanto riguarda la fluidità di marcia e i consumi. Il tutto con una meccanica super-collaudata.
L’impianto a GPL è realizzato dall’Italiana Landi Renzo, ma il montaggio avviene direttamente in fabbrica. Anche per questo, la vettura è garantita 3 anni o 100.000 km e gli intervalli di manutenzione ordinaria sono gli stessi della variante a benzina (ad eccezione dei due filtri, a 40.000 e 80.000 km).
La bombola è collocata al posto della ruota di scorta, per un totale di 33,6 litri di carburante, sufficienti per un’autonomia dichiarata di 436 km. A questi si aggiungono i 50 litri del serbatoio della benzina, per un'autonomia totale dichiarata di 1.269 km. Invariato lo spazio per passeggeri e bagagli, con una volumetria buona considerando i 4,34 metri di lunghezza: 478 litri di bagagliaio (1.623 con divano abbattuto).
Il rifornimento avviene tramite un bocchettone posizionato accanto a quello della benzina, sul lato destro della fiancata, mentre la gestione del funzionamento a GPL è affidata ad un pulsante installato a sinistra del volante. Il sistema non è integrato nel computer di bordo come su altre vetture (non è possibile quindi avere una stima dei consumi e dell'autonomia): per visualizzare il livello del GPL ci sono dei LED RGB.
Per il resto non ci sono modifiche rispetto al Duster 1.6 SCe da 115 CV: la trazione rimane anteriore e il cambio è solo manuale.
Dacia Duster GPL 2018: come va su strada
Le prestazioni, diciamolo subito, non fanno gridare al miracolo, ma complessivamente su Duster GPL non si viaggia per niente male. Il motore è silenzioso e rotondo nel funzionamento, elastico e sincero, dando il meglio di sé dopo i 4.000 giri, quando entra in gioco la coppia massima.144 Nm contro 156 Nm: la differenza di coppia nella commutazione da benzina a GPL c’è sulla carta ma non si avverte alla prova pratica, il passaggio da un’alimentazione all’altra è impercettibile.
L’avviamento avviene a benzina: bastano pochi istanti (o qualche minuto, a seconda delle condizioni climatiche) affinché la temperatura dell’acqua raggiunga i 20/25 gradi e avvenga il passaggio al GPL. La vettura poi viaggia sempre a GPL, passando automaticamente alla benzina una volta esaurito il gas.
Come tutti gli aspirati, questo "millesei" va utilizzato tenendo alti i giri e giocando spesso con il cambio manuale, un 5 rapporti dalla frizione leggera (forse troppo) e dagli innesti precisi. Manca, soprattutto in autostrada, una sesta marcia di riposo, che contribuirebbe ad abbassare ulteriormente i consumi e ad abbassare i decibel in abitacolo.
Nel corso della prova, avvenuta tra Napoli e il Molise, ho apprezzato l'insonorizzazione curata – davvero un altro mondo rispetto al Duster GPL provato due anni fa – e soprattutto la capacità delle sospensioni di assorbire le asperità stradali, davvero sorprendente per un'auto di questa categoria di prezzo. Qualche dubbio sull'isolamento dai fruscii aerodinamici dopo i 100 km/h, ma dobbiamo tenere conto della sezione frontale "importante".
Tra le migliorie introdotte con l'ultima generazione anche il servosterzo ad assistenza elettrica, leggerissimo alle basse velocità e più consistente e preciso alle alte. Senza dimenticare la dotazione tecnologica, che ora include il sensore dell’angolo cieco e il consigliatissimo sistema Multiview con quattro telecamere (utile in città e in fuoristrada).
Dacia Duster GPL: prezzi e costi di gestione
Nella variante a doppia alimentazione di Duster, Dacia dichiara 6 litri di benzina per percorrere 100 km, mentre con il GPL si passa a 7,7 litri: calcolatrice alla mano, viaggiando a gas si spendono circa 5,40 euro, contro i 10,30 euro della benzina. Un risparmio che si avvicina al 50%, tutto da verificare con una futura prova di lunga durata: nel nostro primo test (circa un paio d'ore di guida tra città, autostrada e statale in salita) abbiamo calcolato un consumo di circa 9/10 km/l di GPL.
A chi si rivolge Dacia Duster a GPL? Prima di tutto a chi vive in città e non vuole diventare schiavo dei blocchi del traffico, e poi a chi non ha particolari esigenze prestazionali a pieno carico ma non disdegna la gita fuori porta con la famiglia al seguito.
Una conferma, infine, è anche la competitività del prezzo di acquisto del nuovo Dacia Duster GPL: la gamma Duster GPL 1.6 SCe 115 CV parte infatti da 13.350 euro in versione Essential (il secondo allestimento), passando per i 15.050 euro dell'allestimento Comfort e arrivando ai 16.050 euro del top di gamma Prestige, consigliato per la dotazione estetica e tecnologica. Questo significa un sovrapprezzo di soli 500 euro rispetto alla corrispondente versione a benzina e un punto di pareggio dopo meno di 10.000 km.