La nuova Porsche Cayenne Electric è da record e guida l’evoluzione del SUV ad alte prestazioni
Prestazioni e capacità di traino: la nuova Cayenne dimostra che le auto elettriche possono superare i limiti delle auto tradizionali.

Dopo le conferme sul debutto nel 2025 e le foto spia che mostrano due diverse versioni della prossima Cayenne Electric, ora Porsche ha voluto mostrare in anteprima le potenzialità del suo prossimo SUV completamente elettrico. Per farlo ha scelto un luogo iconico del motorsport britannico, la storica salita di Shelsley Walsh, in Inghilterra. Qui la Cayenne Electric, guidata dalla pilota Gabriela Jílková, ha offerto una dimostrazione concreta di potenza, stabilità e precisione, registrando un tempo record di 31,28 secondi, inferiore di ben quattro secondi rispetto al miglior tempo mai registrato da un SUV. Ancora più sorprendente è stata l’accelerazione nei primi 18 metri e mezzo, completati in appena 1,94 secondi, una performance finora raggiunta solo da vetture monoposto con pneumatici da gara.
Il sistema Porsche Active Ride
Mentre sono ancora in corso i test e la messa a punto della nuova Cayenne Electric, Porsche ha utilizzato un prototipo quasi di produzione per testare (e annunciare) le capacità del SUV. A contribuire al raggiungimento di questi risultati c’è indubbiamente il nuovo sistema Porsche Active Ride, un’innovazione tecnica che mantiene l’assetto del veicolo costante in ogni condizione, anche durante frenate brusche, curve strette o accelerazioni decise.
Questo sistema, che verrà proposto nella versione di serie, consente un’aderenza impeccabile e un bilanciamento ottimale dei carichi sulle ruote. Secondo Michael Schätzle, vicepresidente della linea di prodotto Cayenne, si tratta di una tecnologia che migliora l’equilibrio tra dinamica di guida e comfort, un equilibrio che rappresenta il cuore del progetto Cayenne Electric.
Il prototipo è stato inoltre utilizzato per trainare un’auto d’epoca di oltre due tonnellate percorrendo strade pubbliche con un rimorchio del peso complessivo di circa tre tonnellate. Al di là della performance in sé, questo test dimostra la capacità della Cayenne Electric a un utilizzo concreto, anche impegnativo.
Grazie a un corpo vettura rinforzato, a un sistema di trazione robusto e a una gestione termica ottimizzata per l’impianto ad alta tensione, Porsche punta a ottenere per la Cayenne Electric un’omologazione per la capacità di traino fino a 3,5 tonnellate. Sarebbe uno dei primi veicoli elettrici al mondo a conseguire tale traguardo, offrendo gli stessi livelli di utilità e versatilità della versione a combustione.
Quando l’elettrico rende più dell’endotermico
Da questo punto di vista Porsche ha confermato che la gamma Cayenne continuerà a offrire motori a combustione e versioni ibride, ma ha anche aggiunto che solo l’elettrificazione permette di raggiungere il livello di prestazioni pubblicamente dimostrato per la prima volta in Inghilterra dalla Cayenne Electric.
Mentre il prototipo della Cayenne Electric sarà presente (in versione camuffata) al Goodwood Festival of Speed (dal 10 al 13 luglio), è interessante notare l’impatto che il SUV Porsche può avere sul mercato. La Cayenne Electric, infatti, non è solo una risposta alle nuove esigenze ambientali, ma una dimostrazione di come l’elettrificazione possa amplificare le prestazioni e le caratteristiche che hanno reso celebre uno dei modelli più riconoscibili del marchio tedesco.