Ponte sullo Stretto, ancora uno stop dalla Corte dei Conti: ci sono diversi punti da chiarire
Rimangono ancora molti dubbi da chiarire sull'opera; il nuovo stop all'iter del progetto ha riacceso le polemiche politiche
Circa un mese fa scrivevamo che la Corte dei Conti aveva espresso una serie di dubbi sulla delibera con la quale il Cipess aveva dato il via libera all’ambizioso progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Adesso c’è una novità importante perché l’ufficio della Corte dei Conti che ha in esame tutta la documentazione ha deciso di inviarla all’organo collegiale, come riporta Il Sole 24 Ore. A quanto pare ci sarebbero diverse criticità e dubbi che ancora non sarebbero stati chiariti, nonostante le molte integrazioni inviate dal Governo.
I DUBBI DELLA CORTE DEI CONTI
I rilievi della Corte sono diversi. Ad esempio c’è l’aspetto dei costi dell’opera. C’è infatti il timore che i costi rispetto al precedente appalto che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rimesso in piedi a favore di Eurolink, possano sforare del 50% quanto previsto nei primi contratti firmati nel 2006. Se si dovesse davvero superare quota 50% non si andrebbero a rispettare le normative europee in materia. Le conseguenze? Sarebbe necessario effettuare una nuova gara d’appalto.
La Corte dei Conti non si sofferma solamente sull’aspetto economico ma pone dubbi anche su altri punti come l’aggiornamento del progetto definitivo, il rispetto della direttiva ambientale europea e tanto altro. Si tratta quindi di un rinvio tecnico ma dal forte peso politico. Infatti fino a che l’organo collegiale non prenderà una decisione, la delibera sul Ponte dello Stretto di Messina rimane sospesa.
Intanto, nonostante lo stop della Corte dei Conti, il colosso delle costruzioni Webuild ha avviato le selezioni per assumere il personale necessario per portare avanti la costruzione di questa imponente opera. Possiamo leggere nel comunicato:
Il cantiere più atteso d’Italia avvia le selezioni per assumere migliaia di uomini e donne per costruire il Ponte sullo Stretto di Messina. In attesa della decisione finale della Corte dei Conti, si accelera sul fronte delle risorse umane, puntando a formazione e assunzioni per costruire una squadra di professionisti e giovani talenti pronti a contribuire a un’opera che cambierà il volto del Mezzogiorno e del Paese intero.
LE REAZIONI POLITICHE E LE POLEMICHE
La decisione della Corte dei Conti ha riacceso le polemiche sul progetto. Il ministro Giorgetti si mostra comunque fiducioso sottolineando che se ci sono cose da sistemare si perfezioneranno. Fiducioso anche l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che si aspetta che tutto si risolva nel migliore dei modi, dato che hanno operato nel pieno rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del Ponte.
Molta critica invece la Lega che non la pensa come Giorgetti e attacca i magistrati contabili, parlando di un’ostilità senza precedenti contro il Ponte sullo Stretto di Messina. Da parte dell’opposizione arriva invece la richiesta alla premier Giorgia Meloni di fermare l’iter del progetto.
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