Il successo dei motori diesel passò anche per la Peugeot 404
Per superare l'idea che i motori diesel fossero rumorosi e fiacchi, Peugeot sviluppò un prototipo che cambiò la storia.

Mentre oggi il settore automotive rincorre l’elettrificazione, per anni le auto con motore diesel sono state un’innovazione tecnologica cui fare riferimento. Ma anche quel tipo di motorizzazione ha faticato prima di imporsi come tecnologia affidabile e vantaggiosa. Per molto tempo, infatti, i motori diesel risultavano rumorosi e con prestazioni non all’altezza, finché non arrivò la Peugeot 404 Record.
Come la Peugeot ha cambiato la percezione dei motori diesel
Celebrando i sessant’anni dalla sua presentazione, Peugeot ha voluto ricordare il ruolo svolto dalla 404 Record negli anni Sessanta per modificare la percezione diffusa fino ad allora. A poco meno di trent’anni dall’introduzione della prima auto di serie con motore diesel (la Mercedes-Benz 260 D del 1936), Peugeot decise di realizzare una versione speciale della 404 Cabriolet con l’obiettivo di dimostrare le capacità della tecnologia diesel, oltre alla superiorità tecnologica del marchio.
Il risultato finale fu la Peugeot 404 Diesel Record, un prototipo alleggerito, con motore Indenor da 2.163 cc e con diverse migliorie aerodinamiche. Gli interventi più importanti riguardarono l’eliminazione del sedile del passeggero (sostituito con un pannello), mentre la postazione di guida fu racchiusa in un cupolino stretto e affusolato, studiato per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica. Per contenere ulteriormente il peso complessivo, furono rimossi numerosi accessori superflui. L’unica aggiunta fu un ricevitore radio integrato nella plancia, indispensabile per comunicare con i box durante le prove in pista.
La vettura, utilizzata il 4 e il 5 giugno del 1965 sul circuito dell’Autodromo di Montlhéry, riuscì a percorrere 5.000 km a una velocità media di 160 km/h stabilendo complessivamente 22 record di velocità per auto alimentate a gasolio. A rendere possibile quell’impresa fu un team composto da 5 piloti, 25 meccanici e due specialisti dei motori Indenor che si alternarono alla guida e si occuparono del rifornimento e delle prestazioni della vettura.
A distanza di una settimana la Peugeot 404 Diesel Record venne dotata di un motore più piccolo (l’XD88 da 1948 cc) riuscendo a percorrere 11.000 km in 72 ore, ottenendo una velocità media di 161 km/h. Il consumo medio fu di 12 litri ogni 100 chilometri. Con queste prestazioni la vettura conquistò altri 18 record, riuscendo così nel suo obiettivo principale: dimostrare che le auto a gasolio possono essere non solo veloci, ma anche affidabili. La Peugeot 404 Diesel Record è oggi esposta al Musée de l’Aventure Peugeot, il museo ufficiale Peugeot.