Nissan prende una decisione difficile ma necessaria per il suo futuro
La produzione di veicoli nello stabilimento di Oppama terminerà alla fine dell’anno fiscale 2027

Nissan sta portando avanti un piano di ristrutturazione che consentirà il suo rilancio. Piano che, però, prevede alcune decisioni difficili tra cui la riduzione del numero di siti produttivi da 17 a 10. Uno di questi è stato individuato e si tratta dell’impianto di Oppama, situato nel distretto di Oppama, presso lo stabilimento Nissan Motor Kyushu nella Prefettura di Fukuoka. Il piano di rilancio “Re:Nissan” prevede quindi che la produzione di veicoli nello stabilimento di Oppama termini alla fine dell’anno fiscale 2027. Pertanto, sia i modelli attuali sia quelli futuri previsti per Oppama saranno prodotti presso Nissan Motor Kyushu.
La casa automobilistica ci tiene a sottolineare che le altre strutture e funzioni presenti nell’area dell’impianto di Oppama come il Nissan Research Center, il circuito GRANDRIVE, il centro crash test e l’Oppama Wharf, non subiranno modifiche e continueranno le proprie attività normalmente.
NON É STATO SEMPLICE
Il nuovo CEO di Nissan, Ivan Espinosa, non nasconde quanto sia stato difficile prendere una decisione simile che avrà un impatto preciso anche sulla forza lavoro. Decisione difficile ma necessaria per il futuro della casa automobilistica.
Oggi Nissan ha preso una decisione difficile ma necessaria. Non è stato semplice, né per me né per l’azienda, ma credo sia un passo fondamentale per superare le sfide attuali e costruire un futuro sostenibile. Lo stabilimento di Oppama rappresenta un capitolo importante della nostra storia e il suo lascito continuerà a vivere. Voglio esprimere un sincero ringraziamento ai nostri dipendenti, alla comunità locale e ai partner che hanno sostenuto con dedizione e passione questo sito produttivo. Continueremo ad operare nell’area di Oppama, mantenendo un forte legame con il territorio, portando avanti lo spirito dello stabilimento di Oppama e lavorando per restituire a Nissan il suo autentico valore.
Terminata la produzione cosa se ne farà Nissan della fabbrica? La casa automobilistica valuterà un ampio ventaglio di opzioni per individuare la soluzione più idonea. Per quanto riguarda, invece, i dipendenti attualmente impiegati presso lo stabilimento, resteranno in organico fino alla fine dell’anno fiscale 2027. L’azienda definirà successivamente politiche chiare per gestire al meglio l’occupazione e le modalità di lavoro oltre tale data, condividendole con i dipendenti coinvolti e avviando un dialogo con il sindacato, non appena le decisioni saranno definite.
Nell’ambito del piano Re:Nissan, l’azienda punta a ridurre la capacità produttiva globale dalle attuali 3,5 milioni di unità (escludendo la Cina) a 2,5 milioni di unità, mantenendo un tasso di utilizzo degli impianti introno al 100%. In Giappone, Nissan ha stabilito che il trasferimento e l’integrazione della produzione dei veicoli da Oppama a Nissan Motor Kyushu rappresentano la soluzione più efficace in termini di capacità produttiva, efficienza dei costi e potenzialità di investimento. Tale trasferimento consentirà di ridurre in modo significativo i costi di produzione in Giappone, rafforzare la competitività degli stabilimenti, migliorare la redditività dei prodotti e sostenere la crescita di lungo termine di Nissan. I costi relativi a questa operazione sono attualmente in fase di valutazione e saranno comunicati in occasione della prossima presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre.