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Mazda, Nissan, Subaru e Toyota: via all'offensiva giapponese per le batterie

Il ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese ha approvato i progetti per la produzione di batterie di Toyota, Nissan, Mazda e Subaru. Ecco i dettagli

Mazda, Nissan, Subaru e Toyota: via all'offensiva giapponese per le batterie
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 set 2024

Il mercato delle batterie per le auto elettriche è dominato dalle aziende cinesi, con CATL in testa. I dati di questo settore che abbiamo visto più volte parlano molto chiaro. A quanto pare, il Giappone sta lavorando per accelerare la creazione di una filiera nazionale dedicata agli accumulati. Su questo progetto si inseriscono una serie di annunci da parte del ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese che ha dato semaforo verde ad alcune iniziative presentate da Mazda, Nissan, Subaru e Toyota.

I piani riguardano batterie cilindriche agli ioni di litio per Subaru e Mazda, accumulatori allo stato solido per Toyota e batterie LFP (litio-ferro-fosfato) per Nissan. Gli investimenti di queste case automobilistiche saranno supportati da aiuti del governo giapponese. Il ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria Ken Saito si aspetta che la filiera della fornitura di batterie del Paese e la competitività del settore saranno rafforzate da questi piani.

TOYOTA

Toyota ha ricevuto il via libera da parte del ministero per sviluppare e produrre due nuovi tipi di batterie che sono cruciali per i suoi piani per le elettriche di prossima generazione a partire dal 2026, tra cui batterie definite "ad alte prestazioni" e quelle dotate della tecnologia allo stato solido. Toyota prevede un volume combinato di 9 GWh all'anno.

Le batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni saranno prodotte da due filiali Toyota: Prime Planet Energy & Solutions, o PPES, e Primearth EV Energy, o PEVE. Nello specifico,  PPES è posseduta al 51% da Toyota e al 49% da Panasonic Holdings. PEVE è interamente posseduta da Toyota e verrà rinominata Toyota Battery dal primo ottobre.

La casa automobilistica giapponese ha affermato che proseguirà lo sviluppo e la produzione interna delle batterie allo stato solido che arriveranno nel periodo 2027-2028. La produzione degli accumulatori ad alte prestazioni partirà, invece, nel 2026.

Secondo una comunicazione del ministero, l'investimento complessivo di Toyota ammonterebbe a 245 miliardi di yen (poco più di 1,5 miliardi di euro), inclusa una sovvenzione massima di 86,5 miliardi di yen (poco più di 550 milioni di euro).

NISSAN

Nissan ha ricevuto l'approvazione dal ministero per sviluppare e produrre in serie batterie LFP (litio-ferro-fosfato) che monterà sulle sue piccole elettriche in Giappone a partire dal 2028.

Il volume di produzione è stato fissato a 5 GWh all'anno, con un investimento totale di 153,3 miliardi di yen (circa 970 milioni di euro) inclusa una sovvenzione di 55,7 miliardi di yen (circa 350 milioni di euro).

Nel presentare il nuovo piano aziendale a medio termine a marzo, il CEO Makoto Uchida aveva affermato che la sua azienda avrebbe investito più di 400 miliardi di yen (oltre 2,5 miliardi di euro) in nuove batterie, sufficienti per circa 1,4 milioni di veicoli elettrici entro la fine del decennio.

MAZDA E SUBARU

Anche per Mazda e Subaru sono stati approvati dal ministero un serie di progetti. Nello specifico, Subaru e Panasonic costruiranno una nuova fabbrica di batterie vicino al centro di produzione della casa automobilistica a nord di Tokyo, nella prefettura di Gunma. Produrrà batterie agli ioni di litio cilindriche per una linea di veicoli elettrici che Subaru prevede di realizzare in futuro.

Il nuovo impianto di Gunma avrà una capacità di circa 16 GWh all'anno, in aggiunta ai 4 GWh provenienti dall'altro impianto Panasonic, a Suminoe, nella prefettura di Osaka. L'investimento nell'impianto di Gunma ammonta a 463 miliardi di yen (oltre 2,92 miliardi di euro), incluso un sussidio fino a 156,4 miliardi di yen (circa 990 milioni di euro).

Infine, a partire dal 2027, Mazda collaborerà anche con Panasonic per rifornirsi di batterie cilindriche di nuova generazione presso gli stabilimenti del fornitore a Suminoe e a Kaizuka, entrambi a Osaka. La collaborazione dovrebbe garantire un volume aggiuntivo di 6,5 GWh all'anno entro il 2030.

Si prevede che il nuovo investimento sarà di 83,3 miliardi  di yen (circa 524 milioni di euro) con un sussidio massimo di 28,3 miliardi di yen (poco meno di 180 milioni di euro).

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