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NIO: un piano d'espansione globale per conquistare nuovi mercati

NIO punta a crescere e per questo conferma il proprio piano di espansione globale che porterà il marchio in nuovi mercati entro i prossimi anni.

NIO: un piano d'espansione globale per conquistare nuovi mercati
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 19 nov 2024

NIO punta ad espandere i propri confini dando seguito a quanto dichiarato 3 anni fa, quando i dirigenti del marchio cinese anticiparono l'intenzione di raggiungere più di 25 nuovi mercati entro il 2025.

Da allora NIO non ha attuato quella politica espansionistica dichiarata a parole, preferendo più che altro consolidare la propria presenza in quelle regioni in cui già era presente, Europa inclusa. Adesso, però, i vertici della casa rilanciano il piano di espansione e annunciano una vera e propria accelerazione per l'arrivo in nuovi mercati.

A parlare degli obiettivi prossimi di Nio è lo stesso presidente e co-fondatore Qin Lihong, che in un'intervista ha dichiarato:

Spero che possiamo espanderci fino a 25 paesi o regioni diverse entro la fine del prossimo anno. E vogliamo raggiungere oltre il 90% della presenza sul mercato nei prossimi cinque o dieci anni. Questo è il nostro piano.

L'espansione globale è ritenuta fondamentale per l'esistenza di NIO, nonostante il mercato cinese rimanga centrale nella strategia industriale dell'azienda Spiega ancora Qin:

Naturalmente, la Cina è il nostro mercato interno. Ed è anche il mercato più grande e il più competitivo. Prima di tutto dobbiamo battere la concorrenza nel mercato cinese. Parallelamente, espanderemo in modo proattivo la nostra presenza in diverse regioni e mercati in tutto il mondo. In Medio Oriente, in Europa e anche in Azerbaijan.

Il riferimento all'Azerbaijan è da leggere nel contesto in cui si è svolta l'intervista, ovvero a margine di una conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici svoltasi a Baku.

NIO IN EUROPA, MEDIO ORIENTE E AFRICA

In un mondo globalizzato nessuna azienda che vuole imporsi può pensare di limitare il proprio giro d'affari ad alcuni mercati selezionati, per quanto ricchi e grandi possano essere.

I vertici di NIO ne sono ovviamente consapevoli ed è per questo che nei prossimi mesi lavoreranno ad un'espansione destinata ad allargare la presenza del marchio cinese anche in Europa, dove per adesso il gruppo si è concentrato in particolare su Norvegia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca.

Diverso appare invece il discorso relativo ad uno sbarco negli Stati Uniti. In questo caso NIO, come tutti i costruttori cinesi, dovrà fare i conti con una politica protezionistica che ha imposto notevoli restrizioni alle case automobilistiche cinesi allo scopo di renderle meno competitive rispetto ai costruttori nazionali.

Nel futuro prossimo di NIO ci sono invece di sicuro l'Africa e il Medio Oriente, con gli Emirati Arabi che a quanto pare saranno il primo paese ad accogliere lo sbarco dell'azienda cinese. Nel frattempo, si parla del secondo trimestre del 2025, dovrebbe iniziare la commercializzazione delle vetture NIO in Azerbaijan grazie al distributore Green Car annunciato pochi giorni fa.

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