Guai con il motore PureTech? Ecco i requisiti per ottenere il rimborso
Ecco tutto quello che c'è da sapere per poter provare ad ottenere il rimborso

Il motore Puretech ha causato molti problemi a Stellantis che non sono solamente di natura tecnica visto che il Gruppo ha rischiato una class action a livello europeo con un danno d’immagine decisamente importante. Dei guai del Puretech ne abbiamo parlato più volte e abbiamo visto che il difetto principale riguardava essenzialmente la sua cinghia di trasmissione a bagno d’olio. Il Puretech è stato poi rivisto nel 2023 per risolvere tutte le criticità riscontrate ma oramai era troppo tardi anche perché questo propulsore trova largo utilizzo all’interno della gamma Stellantis. Oggi, la sua ultima evoluzione è alla base del powertrain Mild Hybrid da 110 o da 145 CV che è presente su tutti gli ultimi modelli dei diversi marchi del Gruppo automobilistico. Dopo anni di proteste e cause, Stellantis ha decido di avviare anche in Italia una campagna ufficiale di rimborso per i motori PureTech 1.0 e 1.2 (noti anche come EB).
Ne abbiamo scritto giusto pochi giorni fa. Stellantis coprirà le spese contratte tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024, a seguito di determinate condizioni di manutenzione e diagnosi raccomandate dal marchio. Ma quali sono questi requisiti? Per capire meglio la politica di rimborso legata al Puretech, una mano arriva da un documento ufficiale di Stellantis.
QUALI SONO I MOTORI COINVOLTI?
Per il problema di pressione dell’olio (derivante dal deterioramento prematuro della cinghia di distribuzione), i motori coinvolti sono i seguenti:
- PureTech 1.0 / 1.2 aspirato prodotto tra giugno 2012 e giugno 2022
- PureTech 1.2 turbo prodotto tra aprile 2014 e giugno 2022
Per il problema di consumo eccessivo di olio correlato a un malfunzionamento della fascia elastica del pistone su un veicolo, il motore coinvolto è:
- PureTech 1.2 turbo in versione anteriore a Euro 6.2, prodotto tra aprile 2014 e luglio 2018 (per l’Europa)
Per il problema di consumo eccessivo di olio legato a un problema al separatore dell’olio, il motore coinvolto è:
- PureTech 1.2 turbo in versione Euro 6.2 o successiva, prodotto tra febbraio 2018 e febbraio 2023
ALTRI CRITERI
Per poter accedere al rimborso bisogna soddisfare ulteriori criteri.
- L’auto è coperta dalla garanzia estesa (10 anni / 180.000 km, a seconda di quale si verifichi per primo), a partire dalla data di inizio della garanzia
(comunemente la data di prima immatricolazione). - La manutenzione è stata eseguita da qualsiasi riparatore autorizzato secondo le indicazioni del produttore, come indicato nel LUM, Libretto di Uso e
Manutenzione (principalmente per quanto riguarda la gestione dell’olio e gli intervalli di tempo / chilometraggio). Verranno richieste le ultime tre fatture
dettagliate emesse prima della data della riparazione. In alternativa, sarà accettato un libretto di manutenzione timbrato da un rivenditore autorizzato
appartenente alla rete Stellantis. Sarà accettata una tolleranza di massimo 3 mesi o 3.000 km di ritardo nel programma di manutenzione. - La diagnosi e la riparazione devono essere state effettuate da un rivenditore autorizzato appartenente alla rete Stellantis.
COME RICHIEDERE IL RIBORSO
Se si soddisfano tutti i criteri menzionati in precedenza, si può procedere con la richiesta di rimborso attraverso la piattaforma online messa a disposizione da Stellantis (accessibile da qui). La richiesta di risarcimento può essere presentata solo dal proprietario della vettura. Serve presentare anche una specifica documentazione che è la seguente:
- Documento di identità (carta d’identità o passaporto)
- Numero di identificazione del veicolo (VIN) oggetto della richiesta
- Libretto di circolazione del veicolo (comprovante la proprietà del mezzo); se il nome del proprietario non corrisponde all’intestatario dei documenti,
dovrà essere allegato un certificato di stato di famiglia - In caso di discrepanza tra fattura e proprietà, sarà accettato un libretto di famiglia come prova di appartenenza (esempio: marito proprietario e
fatture a nome della moglie). - Fattura relativa alla riparazione per cui si sta inserendo la richiesta di rimborso (intestata al proprietario della vettura)
- Fattura relativa all’incidente per la riparazione effettuata (a nome del proprietario)
- Le ultime tre fatture precedenti alla data della riparazione per la manutenzione del veicolo oppure il libretto di manutenzione vidimato da un
concessionario autorizzato appartenente alla rete Stellantis - Per le aziende: documento di registrazione della società