Gogoro porta il suo servizio di battery swap per scooter elettrici in Israele

14 Maggio 2022 6

Gogoro, lo sappiamo, ha ambiziosi piani di crescita. Adesso, la società di Taiwan che offre un servizio di battery swap per scooter elettrici, ha fatto sapere che sbarcherà in Israele a partire dalla prossima estate. Nello specifico, il suo servizio sarà lanciato all'interno della città di Tel Aviv. Successivamente, Gogoro punta ad espandere la sua presenza anche all'interno di altre città di questo Paese.

Il debutto è possibile grazie alla collaborazione di due importanti partner. Il primo è Metro Motor, uno dei principali distributori di veicoli a due ruote in Israele. Il secondo, invece, è Paz Group, una delle principali società energetiche di Israele. Le GoStation, cioè le stazioni adibite allo scambio delle batterie degli scooter elettrici, saranno collocate anche all'interno delle stazioni di servizio di Paz Group. Questa società sarà la responsabile della gestone della rete delle stazioni di scambio delle batterie di Gogoro all'interno del Paese.

Secondo quanto si apprende, inizialmente saranno 10 le GoStation che saranno messe in funzione questa estate. Entro la fine dell'anno l'obiettivo è di arrivare a quota 35 per offrire un servizio di battery swap sempre più capillare. Al lancio, saranno disponibili i modelli di scooter elettrici Gogoro S2 ABS e Gogoro 2 Plus. Entrambi i modelli dispongono di un motore da circa 7 kW che permette di raggiungere una velocità massima di 90 km/h. L'autonomia permessa dalle due batterie è di circa 170 km. I prezzi di questi scooter elettrici per il mercato di Israele non sono ancora stati comunicati.

I NUMERI DI GOGORO

Il baricentro del servizio è il Gogoro Network, una piattaforma aperta e interoperabile per lo scambio delle batterie che ha ottenuto un grande successo. I numeri sono davvero impressionanti. Secondo quanto riporta la società, oggi sono 465.000 gli utenti che utilizzano questo servizio di battery swap con i loro scooter elettrici. Inoltre, sono disponibili oltre 10.000 GoStation in oltre 2.185 località.

Ogni giorno, vengono effettuate, racconta Gogoro, ben 350.000 sostituzioni delle batterie. Complessivamente, da quando il servizio è nato, sono state eseguite oltre 275 milioni di sostituzioni degli accumulatori. Gogoro, oltre a stare lavorando per portare il suo servizio di battery swap in altri Paesi, sta guardando al futuro. Lo scorso marzo, la società aveva annunciato di aver sviluppato un prototipo di una batteria allo stato solido per il suo servizio. Un accumulatore che è stato sviluppato in collaborazione con ProLogium.

Gogoro sta dimostrando come il battery swap sia una soluzione interessante per gli scooter elettrici. Non per niente, ci sono anche altre realtà che ci stanno lavorando. Al riguardo, ricordiamo che Honda, Yamaha, KTM e Piaggio hanno creato il consorzio Swappable Batteries Motorcycle Consortium per creare uno standard di batterie intercambiabili.


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Commenti

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Maury "Kinder"

170KM di autonomia dalle due batterie....solo questo lo fà stravincere su ogni scooter elettrico oggi in vendita. Sarebbe bello averli in Italia.

RubenDias79

Infatti sono sotto le bombe dei palestinesi.

RubenDias79

Che lavoro del Cabolo.

Dario Perotti

Poi secondo me con uno di questi si riesce a scappare dalle bombe dei terroristi palestinesi.

Dario Perotti

Che lavoro del Cabolo.

Surak 2.04

Ironia della sorte, vanno nel Paese che per primo (o fra i primi) aveva provato ad usare la stessa soluzione, anche se per le auto con un flop che aveva messo in dubbio l'idea complessiva. Troppo presto e settore sbagliato.
Vedendo i numeri di Tel Aviv in effetti ha una buona densità abitativa cosa ottimale per la sostenibilità economica della cosa (pochi punti coprono molta clientela potenziale. Se anche all'inizio le percentuali sul potenziale fossero basse, sarebbero numeri alti in assoluto. Ovviamente "sulla carta") e per altro a differenza dello sharing non è una roba "confinata" nei feudi, ma nulla vieta credo, che si usi il motorino e la batteria fuori dai confini cittadini, ampliando il potenziale della clientela con pendolari.

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